mercoledì 12 agosto 2009

LA GUANTANAMO DELL'ISLAM

ZOMBIES.jpgLa Guantanamo di Teheran

* da Notizie Libere Blog

 

Con amara ironia il torturatore Hossein Ghorbanzadeh viene chiamato «Hossein Gestapo», anche se fisicamente lui non assomiglia affatto al biondo ufficiale della Geheim Estaats polizei, la famigerata polizia politica nazista. Hossein è un quarantenne tarchiato, barba incolta, baffi e capelli brizzolati e sguardo assente. Iranews.info ha pubblicato le sue foto mentre bastona a sangue un prigioniero arrestato durante la rivolta contro i risultati delle recenti elezioni.

 

Picchia duro con il bastone e con la cintura della sua pistola sin dal momento dell’arresto del malcapitato, magari dentro il salotto della sua casa, sotto gli occhi allibiti dei figli e della moglie. Si dice che ha già ucciso. Certamente un ladruncolo è stato trovato morto dopo essere stato interrogato da lui alcuni anni fa, ma quando il suo dossier è arrivato al Tribunale militare, sono intervenuti dall’alto e Hossein Gestapo ha continuato a «lavorare». Trasferito magari a Kahrizak, la prigione segreta nella parte sud-orientale della capitale, famosa come «la Guantanamo di Teheran».

 

Ora Kahrizak è chiusa per ordine del supremo leader l’Ayatollah Ali Khamenei, il suo responsabile e altri tre poliziotti sono stati denunciati, mentre, per la prima volta un alto esponente del regime, il procuratore generale della Repubblica islamica Ghorbanali Dorri Najafabadi, ammette che i prigionieri arrestati dopo il 12 giugno venivano effettivamente torturati.

 

Ma forse non a caso, proprio nel giorno in cui le torture a Kahrizak vengono rese pubbliche anche da alcuni deputati riformisti del Majlis, il Parlamento iraniano e, con alcuni distinguo e cautele, persino dallo stesso capo della polizia iraniana, Esmail Ahmadi Moghaddam, i Pasdaran minacciano i leader dell’opposizione Khatami, Moussavi e Karroubi di arresto, processo e punizioni per aver tentato un «golpe di velluto». Lo chiede nel suo articolo per l’organo dei Guardiani della rivoluzione, Sobh-e-Sadegh, il generale dei Pasdaran, Yadollah Javani.

 

Strana combinazione da cui emerge un clima di guerra fratricida, d’intrighi e di violente lotte intestine che caratterizzano il regime alla vigilia della formazione del nuovo governo di Mahmud Ahmadinejad. Ma, le contrapposte offensive da parte delle fazioni in lotta sono anche il segnale di un precario equilibrio tra le forze in campo, e non è ancora chiaro chi ha vinto e chi ha perso. In altre parole ciò vuol dire che Ahmadinejad non controlla la situazione e non ha ancora domato la carica d’urto dei propri avversari.

 

Qualcosa di irreversibile, però, nel frattempo è accaduto: Hossein Gestapo risulta ormai un ex torturatore impacciato. Lui e altri come lui, non sono più coperti dall’omertà come ai tempi degli «omicidi a catena», quando nel 2000 vennero uccisi alcune decine di intellettuali e oppositori senza che mai fossero scoperti i loro carnefici; oppure quando venne uccisa la giornalista persiano-canadese Zahra Khazemi e nessuno è stato in grado di dire al figlio chi avesse massacrato sotto le torture nel carcere di Evin sua madre: alcuni sadici di Kahrizak hanno oggi un nome e un volto.

 

BIJAN ZARMANDILI f.repubblica

http://notizielibere.myblog.it/archive/2009/08/11/la-guantanamo-di-teheran.html

http://www.youtube.com/watch?v=eLtUSxWxq-g

MI SENTO VULVANICA di ADA

MOANA 1 - Copia.jpgPOESIA DI ADA

Dalle retrovie
Mi sento vulvanica
Spetto in corso
Espettorati capillari
Ritrovo spesso in se
L’elimin-azione dicente
Rima con niente
Volenterosa
Aspiro dita
Salate di me.
Poi spargo sale
Grosso
Volentieri sull’incavo
Due minerali
Luccicano
Altri verdi
Piante colorano
Pasti di pasta
Brilla un rumore
Di unghie
Schiacciate morse ingiallite
Sull’albero slovacco
Sottile e ascelloso.
Bevo mangio
E mi sono rotta
Vetro impaurita.

ADA

http://it.wikipedia.org/wiki/Moana_Pozzi

 http://www.youtube.com/watch?v=bJOsz-_LQHg&hl=it VIDEO

FUTURO: BERLINGUER CONTRO IL 68

berlinguer 2.jpgRIBELLI E RIVOLUZIONARI...

In una delle opere più felici, "Dogma Gregari e Rivoluzione", E.Fromm, psicologo e futurologo (si veda anche il suo ancor sorprendente La Rivoluzione della Speranza) , sottolineava (anni 60!) la diversa psicologia che caratterizza e differenzia alcune tipologie umane pertinenti per il futuro della cosiddetta sinistra oggi in Italia: ovvero personalità ribelli o ...rivoluzionari. Contrariamente al sempre fallace cosiddetto buon senso (quasi sempre mera maschera della reazione paleoborghese o cattofascista/cattocomunista), infatti non sempre i due .. concetti, nei fatti coincidono. Anzi, spesso i cosiddetti ribelli son controrivoluzionari mascherati, come la storia stessa sembra indicare, visti gli esiti di molte cosiddette rivoluzioni progressiste (o socialiste....);ancor più evidente nelle cosiddette rivoluzioni trasparentemente reazionarie...

Anche nelle democrazie.. il fenomeno indagato da Fromm (ma anche altri...Baudrillard con particolare radicalismo) presenta analogie oggettive, meno drammatiche pure, ma pur sempre significative: in Italia ad esempio, anni settanta, negli anni di piombo, certa ribellione dell'estrema sinistra, diretta erede dell'altra ribellione epocale, il mitizzato e ben più complesso e contraddittorio 1968, come noto sfociò nel terrorismo; oppure (esiti ben più lievi e incomparabili), molti ribelli oggi siedono tranquillamente nelle più insospettate stanze dei bottoni di qualche casta nazionale (dal parlamento al giornalismo all'editoria all'industria eccetera)...

Nella cosiddetta sinistra, e azione fondamentale per la salvaguardia democratica nazionale dal pericolo terrorista rosso, fu la scelta lungimirante del PCI dell'epoca, già giustamente scettico sul '68, poi proprio con un certo immenso Enrico Berlinguer, capace di arginare la deriva estremista, con parole chiare, nette e indiscutibili e appoggi al governo dell'epoca senza se e senza ma....

Anni di piombo a parte, la fine attuale della sinistra, ridotta a mera costola dell'ex balena bianca DC, politicamente e culturalmente dominante, risale, per le sue origini involutive, proprio alla scomparsa di Berlinguer, prematura e tragica. Dopo il PCI fu una carrellata di surrogati (alcuni anche importanti, certamente Achille Occhetto che ha codificato la fine del mito dell'Urss, il primo D'Alema stesso...ma poi..), fino al paradosso, noto a tutti, tranne alla miope e esilarante ormai casta neodc di Prodi e Franceschini (et similia), di democristiani che si son mangiati i comunisti che mangiavano... i bambini!

Tale fenomeno.. si è verificato non solo per la superiore scaltrezza e doppiezza il-legale della tradizione DC in Italia (neppure estranea a suo tempo al fenomeno del Terrorismo in modi occulti... oggi nessuno se lo ricorda più...), ma anche per il prevalere nell'alveo della cosiddetta sinistra proprio di quel vettore post68 e anche filo77 appunto meramente ribelle e mai rivoluzionario, anzichè del  modernismo, certamente da aggiornare e rettificare (ma bussola non passatista) della grande tradizione storica proprio del PCI, da Togliatti fino alla svolta assolutamente democratica e ancora propulsiva di Berlinguer.

Certamente andavan cambiati loghi, bandiere e persone: alla luce del postmoderno, pure visioni dogmatiche antifasciste e anticapitalistiche, ma certamente non riciclando proprio i temi antidemcratici, anticapitalistici fanatici, terzomondialisti astratti e ipocriti se non mistificanti, insiti nella ribellione molto contraddittoria del 68 e del post68, non ultimo i temi antiemediatici, antitecnologici, antiscientifici, antifuturisti, paraecologici, radical chic e antipopolari.

Temi che non a caso caratterizzano tutta la sinistra residua intellettualloide contemporanea; che han via via eroso i resti della Sinistra possibile post Berlinguer (si pensi solo alla figura quasi solitaria di un Cacciari), consegnandola appunto sia a... Darwin sia alla Balena Bianca, come Pinocchio (a forza - certi Maestri di Pensieri- di dir balle in conflitto con il Reale in divenire e trasformazione tecnoscientifica, ciechi ai nuovi bisogni e sogni del popolo e della gente).

Il futuro secondo Berlinguer invece e anche altri... all'epoca era una sinistra assolutamente democratica, capace di rispondere alle sfide del duemila... ma in nome della scienza e della tecnologia, oltre che della Storia, ma filtrata dal suo Divenire ovviamente anche im-prevedibile.

Storia futura nel e dal.. 1984... espressa non dalle pretese visioni psicotiche di caste intellettuali spesso meramente ribelli e d'estrazione nintaffatto dinamica e popolare ma di certa borghesia alternativa che giocava alla rivoluzione..., ma dal dinamismo stesso del Reale, interfaccia tra evoluzione scientifica e sociale, tra meritocrazia e speranze e paure popolari. Berlinguer, nel 1984 aveva ancora le idee chiare sull'avvenire. Il resto... tutt'oggi, a quanto pare, con il congresso già simulacro dell'ottobre pieddino... son solo delle flebo!

http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/filosofiacritica/incertezza.htm

http://www.youtube.com/watch?v=QDetQ18fw5Q Video

 

COMITATO ACQUA PUBBLICA... di Paolo Giardini

image001[2].jpg 

Il Comitato Acqua Pubblica ha dovuto smentire pubblicamente il Chiarini sul reale funzionamento dell’impianto acqua di Ponte, erudendolo/ci con notizie più verosimili di quelle da lui propalate in un’intervista. Non è la prima volta che l’uomo palesa un’istruzione rabberciata. E’ memorabile il suo parere, durante la disputa anti-inceneritore, sul termine “nanoparticella”, a suo dire non appartenente al linguaggio scientifico. Comunque, non tutto il male viene per nuocere.

L’esternazione di Chiarini ha permesso di sottoporre ai lettori di giornali argomenti altrimenti inascoltati. Perché il problema a monte di tutto è qui: quanti cittadini sanno davvero che il “nostro” vecchio Acquedotto Comunale e annesso laboratorio di analisi non è più Comunale, ma di esclusiva proprietà di una società di capitali? E che il servizio non può più essere quello di prima?

Detta società forestiera ebbe la fortuna d’incontrare un paio di tipi ameni al potere che scipparono ai cittadini attuali e futuri l’impianto di Ponte (agevolati da leggi che ammettono la sparizione di dotazioni comunali con qualche passaggio di proprietà intermedio), vendendoglielo per una presunta convenienza economica. Inconsapevoli, purtroppo, dell’enorme valore delle cose uniche.

Fu un’iniziativa balorda, equiparabile ad un disgraziato che vende i reni, a prima vista ben pagati, in cambio della garanzia contrattuale che l’acquirente gli erogherà un accurato servizio di dialisi!

La sciagurata vicenda ha un seguito nella vendita delle reti che uno dei mattacchioni, ritornato al potere, ora intende completare per fedeltà alla sua vita dissoluta. Nel partito del mattacchione sono astutamente disposti ad appoggiarlo nell’alienazione della rete gas per 18 milioni di euro. La rete è sviluppata capillarmente nel tessuto cittadino per centinaia di chilometri, distribuita almeno ad 80.000 utenti. Indipendentemente dal fatto che la rete gas sia in esemplare unico, il suo valore onnicomprensivo ex novo è di alcune centinaia di milioni di euro. Eppure, se ne troveranno tanti contenti di quei 18 milioni (e perché non 19 o 20?), dato che la rete è vecchia, ha bisogno di manutenzioni, quello che conta veramente è il servizio di rete che continuerà a non mancare, ecc. ecc. Per le stesse ragioni si potrebbe vendere anche il vecchio Palazzo Municipale, delicato, dai soffitti alti, con uno scalone d’accesso pieno di gradini. Con 4-5 milioni, Hera potrebbe comprarlo dal mattacchione al potere con soddisfazione di entrambi! E i cittadini? Ma se non gliene frega niente degli essenziali acquedotti e rete gas, figuriamoci cosa gliene frega di quel rudere! Già che ci siamo, potremmo comprendere nel prezzo anche Casa Romei, vecchissima anch’essa e che non rende nulla. Basta che non la spostino da Ferrara, ma una clausola ad hoc sul contratto lo impedirà!

Paolo Giardini – Progetto per Ferrara

www.progettoperferrara.org

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=po142DlZ-8Q

martedì 11 agosto 2009

TRANSUMANESIMO- STEPHEN HAWKING E IL FUTURO

stephen hawking.jpgfrom Ugo Spezza FUTUROLOGY SITE E  ESTROPICO BLOG

Stephen Hawking: l'umanita' e' entrata in una nuova fase evolutiva

Non c'è più il tempo per aspettare l'evoluzione darwiniana per renderci più intelligenti e migliorare la nostra natura. Ora stiamo entrando in una nuova fase, che potrebbe essere chiamata “self design evolution” (evoluzione auto-diretta), in cui saremo in grado di cambiare e migliorare autonomamente il nostro DNA come mostra il progetto che ha consentito di mappare l’intera sequenza genomica del DNA umano. Il costo affrontato per questo progetto, pari a circa di miliardi di dollari, sembra molto, ma questi soldi sono invece da considerare bruscolini rispetto a un progetto di tale importanza. Una volta che avremo letto il libro della vita, noi potremo davvero iniziare a scrivere delle correzioni in esso. In un primo momento, questi cambiamenti saranno limitati alla riparazione di difetti genetici, come la fibrosi cistica, o la distrofia muscolare. Questi sono controllati da singoli geni, e quindi saranno abbastanza facili da individuare e correggere. Altre qualità, come l'intelligenza, sono probabilmente controllate da un gran numero di geni. Sarà molto più difficile trovare le relazioni operative tra i vari geni in questo settore. Tuttavia sono certo che nel corso del prossimo secolo, gli scienziati saranno in grado di scoprire come modificare l'intelligenza umana e regolare al meglio gli istinti recessivi come quello dell’aggressività umana nelle future generazioni....

continua: Leggi tutto, su Futurology.it: Nascita ed evoluzione della vita nell'universo

http://estropico.blogspot.com

http://www.youtube.com/watch?v=AwxHbNWbMlU