Psicologia di Macron: il complesso del Toy Boy

In Italia s'inventano qualsivoglia emergenza migranti e i populisti sono come la lebbra. In altri tempi sarebbe bastato questo per dichiarare guerra a questi parossismi  con la r moscia di Napoleone e  De Gaulle.  Il futuro  dirà se  certe esternazioni dello strano premier francese e l'arroccamento della nuova Spagna neosocialista (e  ti pareva..)  sfasceranno l'Europa che sarebbe un disastro secono  un incredibile allucinazione continentale.  Che cosa vieterebbe all'Italia di  importare quel che gli serve direttamente dall'Usa amica di Trump  e dalla stessa Russia di Putin, dallla GB post brexit magari direttamente dal resto del mondo, Cina in testa,  favorendo come merce di sambio anche le nostre esportazioni e facilitazioni turistiche per risorse storiche e culturali uniche al mondo?

Comunque  chissà perchè  i soliti media filoeuropeisti e la fu intellighenzia violenta o estinta alla Saviano (a non un caso visto lo scarsissimo acume psicologico, tipico dei sempre gregari ed eterodiretti  pensatori tardo rossi (che senza il Gruppo e il Collettivo sono privi di troppe sinapsi e neuroni - si rilegga il francese Changeaux  ormai di decenni fa- sembrano privi proprio di neuroni specchio- e  magari anche Marcuse sul mito e la mistificazione del falso umanesimo di cui sono campioni  e ipocriti costoro!) non nota ua abc persino elementare di Macron.

Che sia un burattino- come noto dalla sua improvvisa ascesa politica mentre  fino a pochi mesi  quasi ignoto- della finanzocrazia eurogermanica  non sorprende neppure il fantasma di Napoleone III.  Ma almeno un conto per interessi personali e stupidità intellettuale;  invece è molto peggio.  Macron è  tutt'oggi un Toy Boy, anzi un precursore,  sedotto come sanno anche alle scuole media della Corsica  da una docente un  poco avanti negli anni, quand'era persino uno studente  minorenne. Nessun moralismo (certe dinamiche sono un poco diverse tra  studenti e studentesse eventualmente): ma quando  tale edipo uber alles  resta poi - e questo spiega eccome le sue esternazioni sulla Nuova Italia- una fissazione transgenerazionale e ben oltre l'adolescenza,  beh  che direbbe Freud?  Forse  e anche magari Marie Bonaparte riscriverebbero in chiave anche politica il famoso caso del Piccolo Hans.  Macron non è  un esteta rivoluzionario antidipico per dirla sempre alla francese con Delouze e Guattari, ma proprio un antipatico moccioso  in ruoli di potere assurdi come capitò in certo senso a Caligola o qualche altro prematuro imperatore romano. Solo che qua non si parla di Roma antica e potente ma-  vista la regressione in atto in Francia- dell'ultimo parossistico Gallo  poco virile e incapace di assoluta grande politica che oggi in Europa è un aut aut.  O e a partire proprio dalla fine del mito migrantista (soprattutto semplice foraggio per la criminalità organizzata internazionale,  troppe ONG incluse)  si cambia radicalmente l'Europa oppure meglio che si disfi.  W l'Italia!


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