Il consolidamento fiscale, cioè il taglio della spesa o l'aumento delle tasse, produce come effetto l'aumento del rapporto debito/PIL e di certo non lo riduce, come abbiamo visto negli ultimi anni. Infatti a fronte di una riduzione consistente degli investimenti pubblici e della spesa per protezione sociale, il rapporto debito pubblico/Pil dal 2008 è aumentato di circa il 30%. Questo perché grazie a questi tagli si è contratto anche il PIL, la crescita, a dimostrazione del fatto che lo Stato non deve intervenire in maniera pro ciclica (cioè tagliare quando l'economia va male e spendere quando l'economia va bene) ma deve guidare i cicli e quindi spendere quando l'economia si trovi in una fase ciclica negativa per stimolare la ripresa economica, sostenendo lavoro e capacità produttiva inutilizzati o sotto-utilizzati.
Il perseguimento del pareggio di bilancio e la limitazione agli investimenti fa pensare a un padre di famiglia indebitato che rinunci ad andare a lavorare per risparmiare sul costo del trasporto verso il posto di lavoro.
Ciao a tutti,
il nostro spazio di democrazia e di discussione riprende forza... questo discusso ieri mercoledì 27 giugno 2018 dalle 20.30 alle 22.30, come sempre presso il CSV Agire Sociale di Ferrara.
- Moneta e fondamenti MMT, nella prima parte;
- Idee per proseguire il nostro percorso di impegno politicamente corretto di informazione, nella seconda parte.
Siamo disponibili a partecipare ad incontri ed approfondimenti, per cui se qualcuno ha voglia e modo di organizzare è il benvenuto.
Claudio P.
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