Ecco qua il giovane anarchico Bruno Filippi: altro esempio di tecnoanarchismo contemporaneo ante litteram, ovviamente a una lettura libera dalle contingenze storiche a lui contemporanee, per la cifra letteraria pura , quasi da poeta maledetto e i suoi significanti trascendenti, ancora colmi di spirito e corpo libero. Ristampa e recupero dall'oblio ammirevole sul piano editoriale.
Il giovane anarchico Bruno Filippi, morto a Milano nel settembre del 1919 all'età di diciannove anni, dilaniato dalla bomba esplosa anzitempo con la quale si apprestava a compiere un attentato al Club del Nobili, è l'autore degli scritti riportati in questo libro, tra i più irriverenti, ribelli e creativi della letteratura italiana del primo Novecento.
dr. Riccardo Roversi
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