I DUE VOLTI DELL'ISLAM

Che l'Islam non voglia dire terrorismo o solo terrorismo è cerrto. Occorra dunque fare distinzione tra terrorismo musulmano di natura fanatica e Islam. Purtroppo il terrorismo islamico si richiama al Corano (o ad una lettura caricaturale del Corano) e questo non aiuta sicuramente l'Islam a scrollarsi di dosso l'immagine di una religione fondamentalista, oscurantista e guerrafondaia che ne abbiamo in Occidente. Tuttavia la persona provvista di senso critico (quel senso critico che non di rado un certo Islam comunque non ha o non ha più) sa di dover rifiutare il collegamento stretto tra Corano e terrorismo. Il Corano da parte sua ha dalla sua una formazione prevalentemente veterotestamentaria, ma apre anche ad una visione sui tempi lunghi anche Cristocentrica soprattutto in tema escatologico o dei tempi ultmi, considerato che lo stesso Maometto indica in Gesù Cristo Colui che lotterà contro l'Anticristo e giudicherà i vivi e i morti. Che autorità ha perciò il terrorista per dichiarare che le sue azioni perverse sono dettate dal Corano? L'Islam è un'altra cosa, pur tra le luci e le ombre dei suoi interpreti. E' vero: il musulmano non scende volentieri a compromessi, anche se sa difendere le sue convinzioni senza ricorrere alle armi. Forse gli si può imputare una mancanza di realismo flessibile su non pochi punti che costituiscono il patrimonio della civiltà occidentale. Ma si è dell'opinione che nessuna religione è svincolata da fanatismo, anche se mascherati e, forse, proprio per quest. non meno insidiosi.
Casalino Pierluigi