Da: ufficiostampasgarbi@gmail.com
Musei/Sgarbi: «Da Tar del Lazio decisione impeccabile dal punto di vista normativo. Il problema non è il Tribunale, ma i criteri di nomina che vanno modificati. Il ministro Franceschini faccia valere il suo ruolo»
«A questo punto - aggiunge lo storico dell'arte - per decenza e per illegittimità della nomina, mi auguro che l'austriaco Peter Aufreiter, direttore della Galleria nazionale delle Marche a Urbino, lasci l'incarico»
ROMA - Vittorio Sgarbi commenta la decisione del Tar del Lazio che ha bocciato la nomina dei direttori di alcuni musei italiani.
«Decisione impeccabile dal punto di vista normativo. Il problema - spiega lo storico e critico dell'arte - non è abolire il Tar (come pure, incredibilmente, ha dichiarato qualche esponente del Governo) ma il criterio di selezione dei direttori. Se io, tramite bando - osserva Sgarbi - cerco un segretario generale per il Comune di Roma, non estendo la ricerca ai candidati di Amsterdam. Il Tar ha solo ribadito che, secondo quanto stabilito dal bando, il reclutamento di dirigenti della Pubblica Amministrazione (perché tali i direttori sono considerati) doveva essere riservato solo a candidati italiani, così come previsto dal decreto legge 165 del 2001.
Il ministro, pertanto, invece di additare all'opinione pubblica il Tar come presunto colpevole del caos che si verrà a creare, dovrebbe far valere il proprio ruolo, cambiare i criteri e avere il coraggio di effettuare nomine per chiara fama.
A questo punto - conclude Sgarbi - per decenza e per illegittimità della nomina, mi auguro che l'austriaco Peter Aufreiter, direttore della Galleria nazionale delle Marche a Urbino, lasci l'incarico»
l'Ufficio Stampa
(Nino Ippolito)
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