Ferrara/Italia: Dario Franceschini teme la scissione PD, l'Italia la desidera

 
*Il leader cattocomunista gioca in casa con la Bignardi, ottima conduttrice ma da tempo politicamente ingenua o "tonta" e sciorina un piccolo capolavoro di doppiezza postdemocristiana.  Esilarante la sua difesa ad  personam per l'avvenire, sulla esclusione vergognosa di Matteo Renzi dai grandi elettori per il nuovo Presidente italiano, decisa in via delle botteghe oscure direttamente  e con skype ad alta velocità verso la Toscana e Firenze. Magari l'ha telefonata non l'ha fatta lui, ma più ignavo di così... (Nota di Asino Rosso 1)
 
Intervistato da Daria Bignardi nel corso della trasmissione de La7 “Le invasioni barbariche”, l’ex segretario nazionale del Partito Democratico, Dario Franceschini, ha affermato: “Sono preoccupato che ci sia un riconoscimento di provenienza e che se sbagliamo ci possa essere una scissione. Io mi impegnerò perché questo non avvenga, avremmo buttato via vent’anni”.
Ha continuato Franceschini: “Sarebbe un dramma, ma non per il Pd. Sarebbe un dramma per l’Italia intera. Peraltro, in queste ultime settimane ho visto un riconoscerci per provenienze: chi proviene più da sinistra rispetto a chi proviene più dalla parte moderata. E’ una cosa pericolosissima, quindi per quello che posso fare e che ho comunque fatto in questi ultimi quattro anni, cercherò di dimostrare che il mescolamento e l’accettazione della diversità è l’unico punto fermo che c’è in questo Paese nel caos”.
Franceschini ha anche affrontato il tema della mancata designazione di Matteo Renzi e si è dichiarato estraneo alla mancata elezione. “Non ho fatto telefonate, non c’era neanche una ragione logica, anzi trovo che ha fatto uno sbaglio il consiglio regionale ad avere escluso Renzi dai grandi elettori”. Poi un appunto: “Mi sono visto chiamato in causa indirettamente dal Presidente della Toscana su questa vicenda della nomina di Renzi tra i grandi elettori. Ho chiamato il presidente Rossi per dirgli che non mi sono occupato della questione, non ho fatto telefonate a nessuno, e ho appreso tutto a cose fatte e se qualcuno mi avesse chiesto un parere da esterno avrei detto che un minimo di logica e buon senso politico avrebbe dovuto portare alla nomina di Matteo. Gradirei esser tenuto fuori da questa vicenda”....
http://www.direttanews.it/2013/04/11/dario-franceschini-preoccupato-per-una-scissione-nel-pd/