martedì 1 settembre 2009

FUTURISMO NUOVA ANTOLOGIA da Il Resto del Carlino

DIVENIRE 3 FUTURISMO.jpg“Divenire 3” Il Futurismo ha una nuova antologia

*(da AIT Associazione Transumanisti Italiani site)

da Il Resto del Carlino

Riccardo Roversi

 

Sebbene nel primo Novecento i Futuristi si siano concentrati, nella loro azione, soprattutto sulla letteratura e l'arte, mentre i Transumanisti abbiano oggi un approccio al futuro prevalentemente scientifico, è proprio su iniziativa dell' AIT (Associazione Italiana Transumanisti) che è stata da poco pubblicata questa interessante antologia – interamente dedicata al Futurismo – dal titolo Divenire 3 – Rassegna di studi interdisciplinari sulla tecnica del postumano (Sestante Edizioni), a cura di Riccardo Campa. Non poteva mancare tra gli autori del volume il ferrarese Roberto Guerra, neofuturista da sempre, con il saggio “Marinetti e il Duemila” , un testo già edito una decina di anni orsono. ..

continua  http://www.transumanisti.it/3_articolo.asp?id=79

Video http://www.youtube.com/watch?v=vc6a_Gqs19g

FERRARA E IL CAVALLO DI PAVAROTTI

 cavallo Pavarotti.jpg

Il cavallo di Pavarotti.

Chi non si è stupito, a suo tempo, guardando sui giornali le foto di Pavarotti a cavallo?

Era la prova di una crudele sollecitazione alla schiena della povera bestia, per le pretese equestri del mitico tenore incurante della sua stazza. Il cavallo, gravato con un fardello da basto, anche se fosse stato un pregevole purosangue d’ascendenze arabe non avrebbe potuto disarcionare l’eccessivo carico, reagendo all’insultante mansione di un mulo, perché come minimo gli sarebbe andata giù l’ernia.

Al significato del cavallo di Pavarotti non ho mai potuto fare a meno di associare Ferrara, gravata da una pletorica Casta, una città impossibilitata a scrollarsi la soma di dosso, mansueta perché obnubilata da limitazioni e relative povertà di pensiero. Qualcosa però sembra stia cambiando. Il basto permane, rozzo e gravoso ma (inaudito!) viene messo in discussione. E’ successo con la mirabolante unanimità dei gruppi consigliari riguardo alla chiusura del laboratorio acqua di Ponte, successiva alla strepitosa denuncia dei gruppi di minoranza che hanno dimostrato d’esser vigili anche nelle sonnacchiose pause canicolari, rompendo le uova nel paniere alla banda bassotti. Il neo primo cittadino ha preso atto con sorpresa dell’evento, chiedendosi se “questo consiglio, che ha affrontato più volte negli anni scorsi, sin dal 2006, il tema del laboratorio analisi acque di Pontelagoscuro esprimendo giudizi forti e indicazioni ad Hera di preservarlo, può avere un peso maggiore rispetto alla precedente legislatura”.

E’ quasi un miracolo, in poche ore si è manifestato un avanzamento concettuale notevole se il sindaco intravede l’ipotesi che il Consiglio Comunale debba essere (finalmente!) aderente al suo ruolo! Alleluia! Stiamo forse passando dal precivismo al protocivismo in nuovo Urbanesimo?

A noi pavarogravati non ci resta che auspicare uno sforzo concettuale aggiuntivo da un sindaco in felice evoluzione cognitiva: che si chieda se il sindaco attuale debba anch’esso risolversi a diventare un vero Sindaco, diversamente dai suoi predecessori. E infine, a ciliegina sulla torta, che completi il lavoro cerebrale con successo raggiungendo la risposta esatta: sì.

 

Paolo Giardini – Progetto per Ferrara

http://www.mtv.it/groups/mtv-reporter/cacaoo/post/46470.aspx

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=G-w2qwqXO1M

PPF TAGLIANI E L'ACQUA SANTA....

DC.jpgTAGLIANI NON COGLIE IL NUOVO A FERRARA.

di Valentino Tavolazzi
 
Sono sconcertanti le dichiarazioni del sindaco, riguardo al fatto politico più importante di questo primo scorcio di legislatura: l’accordo tra maggioranza ed opposizione sul “NO” al trasferimento del laboratorio di Ponte. Egli ha dichiarato infatti alla stampa: “vedremo ora cosa ci risponderanno” riferendosi alle reazioni di Hera, quando lui stesso dovrà chiedere all’azienda di bloccare il trasferimento. Ed ha aggiunto “come mai rispetto a una vicenda nota da tre anni solo ora, quando ormai metà del laboratorio è stato smantellato, si chiede di incontrare Hera; è un simpatico modo di fare politica”.
 
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 VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=ccGTR2kuHpE  http://www.youtube.com/watch?v=ncc5ThA8FcQ

"PASSERO SOLITARIO" : NON E' PIU' POESIA di Zairo Ferrante

RECANATI.jpg

“PASSERO SOLITARIO” : NON è Più POESIA. 

Quando mi è  stato chiesto di gestire una rubrica di poesia su Asinorosso, sono stato davvero felice, poi è subentrata una signora di nome paura. Ed ecco che mi sono, per un attimo, fermato e mi sono detto: “cosa fai Zairo? E' un impegno. Tu non hai tempo”. Ma passati circa dieci minuti, è arrivata l'illuminazione! Si è insinuato nella mia testa il titolo della rubrica “ è PoesiAnimA ”, dopo una cosa del genere non potevo non accettare.

Ed eccomi qui a percorrere, come soldini quasi in solitaria, quest'ardua traversata, che ha lo scopo di far capire ai lettori appassionati e non, che la poesia può davvero essere tutto in quanto, come sostenevo in un articolo presente sempre su questo blog, la Poesia è Anima e se l'anima è tutto allora anche Lei lo è. Detto questo non mi soffermo oltre sulla presentazione e vado al dunque. Di certo tutti voi conoscerete una celebre poesia di Leopardi, dal titolo “passero solitario” iniziava così: [D'in su la vetta della torre antica,/ passero solitario, alla campagna/ cantando vai finchè non more il giorno;/ ed erra l'armonia per questa valle./ Primavera d'intorno/ brilla nell'aria, e per li campi esulta,/ sì ch'a mirarla intenerisce il core./ Odi greggi belar, muggire armenti;/ gli altri augelli, contenti, a gara insieme/ per lo libero ciel fan mille giri,/ pur festeggiando il lor tempo migliore:/ tu pensoso in disparte il tutto miri;...]. Se la si legge tutta, si nota che il filo conduttore dell'opera è il paragone, che il Poeta fa di se stesso, con questo piccolo uccellino, che  ha come prerogativa quella, appunto, di starsene li a cantare in solitudine. Bene fino a poche mattine fa, pur essendo stato sempre emozionato dalla splendida descrizione che il Poeta fa della campagna primaverile  e fortemente  incuriosito dalla figura di questo passero solitario, non ne avevo mai visto uno. Ma ecco che mentre bevevo il mio dolce caffè in terrazzo, si posa sulla ringhiera un comune passero, che io guardo e cerco di accarezzare. Lui vola via.

La sera casualmente, guardando uno dei quei programmi demenziali che danno in tv, tipo quark (ovviamente nulla a che vedere con il grande fratello o lo show dei record), apprendo che questo, il comune passero, è a rischio d'estizione . Credetemi in quel preciso momento, ero felicissimo, nella mia testa ho ringraziato tutti coloro che avevano lavorato tanto per  rendere possibile tutto ciò, ho ringraziato l'ecomafia e gli imprenditori senza scrupoli che interrano rifiuti radioattivi e tossici nei parchi naturali, ho ringraziato un gommista che conosco che  per smaltire i suoi pneumatici usurati appicca dei grandi incendi che sprigionano fumi neri e tossici, ho ringraziato le varie amministrazioni che negli anni hanno dato il via libera alla costruzione di veri e propri eco-mostri eliminando alberi e verde;  ho ringraziato coloro che soffrono il freddo e puntano, in  settembre, il timer dei caloriferi a 33°C, mi sono stimato per essere un emerito idiota  e non saper fare una buona raccolta differenziata. Insomma ho ringraziato proprio tutti perché, finalmente e solo grazie a loro, avevo finalmente visto quello che tra qualche anno, per i miei figli,  sarà il “passero solitario”. Figura così cara alla mia infanzia e credo a tutta la poesia.

Ecco, che mentre ero preso dalla foga dei ringraziamenti ho avuto un'idea davvero brillante, perché non ci impegniamo a donare all'umanità la materializzazione del panismo D'Annunziano? Come ne “La pioggia nel pineto” dove l'autore descrive una splendida passeggiata con la sua amata Ermione che viene interrotta dalla pioggia, che inizia  a  ricoprire i loro corpi, che man mano si fondono con la natura e divengono  “silvani” (silva=bosco) e “virenti” (verdeggianti) [Piove su le tamerici/ salmastre ed arse,/ piove su i pini/ scagliosi ed irti,/ piove su i mirti/ divini,/ su le ginestre fulgenti/ di fiori accolti,/...piove su i nostri volti/ silvani,/... Piove su le tue ciglia nere/ sì che par tu pianga/ ma di piacere;/ non bianca/ ma quasi fatta virente,/ par da scorza tu esca... ]

Vi starete chiedendo come?

Ma semplice, inviamo nello spazio degli shuttle pieni di scorie acide e radioattive, così  quando  ricadrà di nuovo la pioggia, ovviamente, acida e ci bagnerà, noi forse diventeremo sul serio “silvani e virenti”  riuscendo così a comprendere e parafrasare questa splendida poesia. 

Zairo Ferrante

http://zairoferranteautore.myblog.it/
http://www.facebook.com/home.php?#/group.php?gid=113927144467&ref=mf 

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=PAcJo4p2VYo
 

domenica 30 agosto 2009

BERLUSCONI A TRIPOLI: RIGOROSI CON L'IMMIGRAZIONE

ITALO BALBO.jpgDA IL SOLE 24 0RE
 
TRIPOLI - Sia pure in mezzo a mille contraddizioni comincia a concretizzarsi il Trattato di amicizia e cooperazione italo-libica, a un anno dalla firma dell'accordo di Sirte tra Silvio Berlusconi e Muammar Gheddafi. Alcuni passaggi acrobatici delle Frecce tricolori (senza fumogeni tricolori ma neutri di colore grigio-marrone) hanno salutato ieri sera i due leader riuniti in una tensostruttura nel Porto di Tripoli in attesa di prendere parte al rito dell'Iftar, la cena che interrompe il digiuno del Ramadan.
Il presidente del Consiglio italiano e leader della Giamahiria si erano incontrati poche ore prima per festeggiare il Trattato di amicizia e cooperazione firmato un anno fa a Sirte e che prevede il finanziamento da parte italiana di alcune grandi opere infrastrutturali per chiudere il passato della dominazione coloniale. Berlusconi e' atterrato a Tripoli alle 15 proveniente da Milano.
 
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/08/berlusconi-libia.shtml?uuid=740b6294-9591-11de-8675-b7ece70dcf5b&DocRulesView=Libero

Video http://www.youtube.com/watch?v=qtEabNChMWI