martedì 9 giugno 2015

Davide Foschi e il Metateismo: Museo d'Arte e Scienza di Milano



L'Ultima Cena, il Metateismo verso un Nuovo Rinascimento
Mostra d'Arte contemporanea a cura di Giammarco Puntelli


Si è inaugurata giovedì 4 giugno ore 17.30, presso il Museo d'Arte e Scienza di Milano, in via Q. Sella 4 – davanti al Castello Sforzesco - la mostra d'arte contemporanea, curata dallo storico dell'arte Giammarco Puntelli e organizzata in collaborazione con l'Enciclopedia d'Arte Italiana, che vede protagonista Davide Foschi e il Movimento del Metateismo fino al 13 giugno.
Dopo le esposizioni di fianco ad Andy Warhol in tante prestigiose sedi italiane nel 2014 e lo studio su Leonardo da Vinci del 2015, Davide Foschi continua il suo viaggio artistico all'insegna del Manifesto del Metateismo presentato al pubblico e alla stampa  a Milano nel 2013.
Sede nazionale del Movimento del Metatesimo il Centro Leonardo da Vinci, inaugurato lo scorso febbraio con notevole successo di pubblico e di critica e diventato in poche settimane un valido punto di riferimento per la cultura e l'arte a Milano. Accanto al Manifesto del Metateismo si può oggi, 80 anni dopo quello Futurista di Marinetti, leggere il Manifesto della Cucina Metateista, settore che vanta la collaborazione di importanti ristoratori milanesi, ed è stato da pochi giorni presentato al pubblico anche il Manifesto dell'Economia Metateista, a dimostrazione che in ogni settore della vita umana e professionale si possono applicare solidi princìpi portati avanti con Coscienza.
Al Museo d'Arte e Scienza Davide Foschi presenta ufficialmente la sua "Ultima Cena" (l'opera è stata appena pubblicata sui più importanti Cataloghi nazionali e riviste d'arte internazionali) insieme a una serie di lavori basati proprio sulla rivisitazione in chiave Evoluzionaria della grande opera vinciana. Con Foschi esporranno alcuni dei migliori rappresentanti del Movimento del Metateismo in una sorta di nuovo cenacolo del XXI secolo. I nomi degli artisti esposti: Aleksander Kanevski, Giuliano Grittini, Joe Russo, Gianfranco Bianchi,  Giancarlo Rampazzo, Cristiana Zamboni, Fabio Saletta, Mirko Lucchini, Fulvio Vanacore, Nicolò Accaria, Teresa Claudia Pallotta, Rosella Maspero, Michele Cea.
Nei giorni 5 e 6 giugno, in concomitanza con la mostra al Museo d'Arte e Scienza,... proclamati, nella Sala degli Arazzi dello stesso Museo, i vincitori del "Premio d'Arte e Letteratura – Artisti e Scrittori del Nuovo Rinascimento" indetto dal Centro Leonardo da Vinci. Sempre negli stessi giorni si svolgerà anche il Convegno Internazionale del Movimento del Metateismo, a cui parteciparanno artisti e sottoscrittori del Manifesto da tutto il mondo, durante il quale verrà assegnato da Foschi l'importante riconoscimento ad honorem "Icona del Nuovo Rinascimento" (una serie esclusiva della sua nota litografia di "Madonna con Bambino") a personaggi e aziende che si sono distinti nel corso degli ultimi mesi per una particolare ricerca qualitativa e per impegno nella direzione di un Nuovo Rinascimento Italiano.
Un altro evento che coinvolgerà Davide Foschi ... dal 10 al 30 giugno, presso il Palazzo dei Giureconsulti in via dei Mercanti angolo Piazza Duomo, per EXPO IN CITTÀ, in EXPO 2015, piattaforma culturale che il Comune e la Camera di Commercio di Milano hanno voluto affiancare al Padiglione Italia destinato all'alimentazione. L'Arte e il Tempo è l'official event, ideato da Giulia Sillato e diretto da Giulia Sillato e Giammarco Puntelli.

In allegato, foto e locandina dell'evento
www.enciclopediadarte.eu
www.centroleonardodavinci.com



Ufficio Stampa Freelance Davide Foschi
Violetta Serreli – E20WebTv
  e20webtv@gmail.com

lunedì 8 giugno 2015

Art & Politik: ONLINE IL NUOVO NUMERO DI MAG BY LEGALCOMMUNITY.IT


   MAG by legalcommunity.it                                                                                                 
                    MAG by legalcommunity.it                
                    FATTURATI, RITORNA LA CRESCITA                
In questo numero:         
                  Per cominciare
SE IL SOCIO DI CAPITALE PUÒ ATTENDERE, LO STUDIO IMPRESA NO
di nicola di molfetta         
                  Agorà         
  • ERRORE ENTRA IN CARTESIUS ADVISORY NETWORK
  • LORENZO MARIA DI VECCHIO È LEGAL MANAGER DI FENDI
  • VERZANI E ANGLANI DIVENTANO SOCI IN BEP
  • GRAFFI ENTRA COME SOCIO IN WHITE & CASE
  • PORTE GIREVOLI TRA UBI E VICENZA
  • I FORNITORI DI SERVIZI LEGALI A BASSO COSTO MINACCERANNO IL MONDO IN HOUSE?
         Il Barometro del mercato
LITIGATOR IN TRINCEA PER LA CONCORRENZA
Dai brevetti farmaceutici agli affidamenti diretti delle Università, interessante attivismo dei legali impegnati in battaglie per l'apertura dei mercati. Intanto l'm&a tiene il passo.         
                   Il dibattito
AVVOCATI DIVISI SUL SOCIO DI CAPITALE
Mag by legalcommunity.it ha messo a confronto sette opinion leader del settore. Tra aperture e distinguo ecco cosa ne pensano dell'evoluzione in senso societario dello studio legale.         
                  Retroscena
COME SI DICE PEDERSOLI IN CINESE?
Ecco come ha fatto la boutique a conquistare il più importante mandato di m&a sull'asse Cina-Italia senza avere nemmeno un ufficio di rappresentanza all'estero.         
                  Piccole boutique crescono
LA MOSSA DI GITTI E RAYNAUD
Lo studio unisce le forze con un team di ex Pgv guidato dall'avvocato e parlamentare bresciano. Ecco quali saranno le sinergie che l'operazione potrà produrre e le conseguenze che avrà sul mercato.         
                  Idee in marcia
«COLTIVIAMO AVVOCATI D'INTERESSE PUBBLICO»
Alberto Alemanno, unico italiano tra gli Young global leader 2015, in questa intervista a Mag by legalcommunity.it racconta l'attività giuridica come strumento per influenzare le politiche pubbliche. E contro i luoghi comuni afferma: «Chi ha detto che il lobbying si fa solo per le big corporation?».         
                  Professione domani
IL LEGAL DEVE DIVENTARE BREVETTABILE
Parla Umberto Simonelli, general counsel di Brembo, che invoca un approccio innovativo alla professione sia per gli avvocati di libero foro sia per gli in house. «Basta con il relegarci in ruoli burocratici». «Dopo il marketing, gli studi potrebbero investire in ingegneri».         
                  by inhousecommunity.it
I SICILIANUZZI E LA SCAPIGLIATURA DEI GIURISTI D'IMPRESA
A Milano è nato un think tank che riunisce i professionisti dei dipartimenti affari legali di alcune tra le maggiori aziende nei settori della comunicazione, internet e tecnologia.
di silvia pasqualotto         
                  Faccia a faccia
1000 MODI PER DIRE IP
Luca Trevisan racconta a Mag com'è evoluto inil settore Ip, sentenza per sentenza…         
                   by financecommunity.it
ECCO PERCHÉ LE SPAC… SPACCANO
Parla Simone Strocchi, ideatore del primo veicolo di diritto italiano e della prima Special Purpose Acquisition Company "evoluta". «Funzionano perché «sono Ipo negoziate con le tecniche tipiche del private equity». Nel giro di quattro anni ne sono nate sei e hanno aggregato 500 milioni di euro.
di laura morelli.         
                  Social e studi legali
TRA CORPORATE E PERSONAL BRANDING
di claudio cosetti         
                  Young Guns
A PARIGI PER UNA PASSIONE CHIAMATA ARBITRATO
Maria Irene Perruccio racconta l'esperienza e le scelte che l'hanno portata nella ville lumière. «La carriera non si costruisce rimanendo seduti sul divano!».         
                  Istruzioni per l'uso
COLLABORATORI: MEGLIO L'HEAD HUNTER O IL FAI DA TE?
di mario alberto catarozzo         
                  Le tavole della legge
LA SCHISCETA A PORTA NUOVA DA RATANÀ
di giacomo mazzanti         
         aaa cercasi
La rubrica Legal Recruitment by legalcommunity.it registra questa settimana 9 posizioni aperte, segnalate da 6 studi legali: Albè e Associati, De Matteis, La Scala, LS Lexius Sinacta, Russo De Rosa e Associati e Watson Farley & Williams. I professionisti richiesti sono in totale 12 tra collaboratori, praticanti, neo-avvocati e neo-laureati. Le practice di competenza comprendono proprietà intellettuale, data protection, cyber security, fusioni e acquisizioni, private equity, corporate & regulatory compliance, dispute resolution, diritto societario, antitrust, internazionale, del lavoro, tributario, civile e bancario.         
         L'intruso
BANKERS E AVVOCATI AL COCKTAIL ACCADEMICO DI MILANO NOTAI         
      
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Antonio Fiore Ufagrà: Ricostruzione futurista dell'Universo- 100 secondi luce dopo...


ANTONIO FIORE UFAGRA', TRA I PRINCIPALI FUTURISTI CONTEMPORANEI- SE NON ULTIMO FUTURISMO STORICO SECONDO NOVECENTO PROPRIAMENTE DETTO
: Mostra personale   di opere datate dalla fine degli anni settanta ad oggi, con la recente "cosmopittura" e con le ultime sperimentazioni inedite, tra cui l'omaggio all'astronauta Samantha Cristoforetti.
Su Ufagrà, nemerosi cataloghi, tra essi  Dal Neofuturismo Agrà alla Cosmo-Pittura (Gamgemi(, già alla Biennale di Sgarbi, hanno scritto e scrivono i piu importanti critici d'arte italiani del nostro tempO. Giorgio Di Genova, Luigi Tallarico, Massimo Duranti.  Vittorio Sgarbi, lo stesso - nuovo futurismo-  R. Guerra e molti altri. Duranti stesso, suo curatore di mostre importanti, ne ha ampiamente parlato nello stesso Marinetti 70. Sintesi della critica futurista, Armando editore  a c. di Antonio  Saccoccio e lo stesso Guerra, gennaio 2015, dedicato alla critica futurista attuale sul futurismo e Marinetti per il suo 70° anniversario. 

Piu in generale, Ufagrà, controcorrente rispetto a certo manierismo liquido dominante e spesso para-avanguardistico o meramente galleristico vulgo anche mediatico, segnala e da decenni, nell'arte contemporanea italiana, nuovi orizzonti possibili e semi-normativi, almeno come mappa fondamentale per la Nuova Bellezza 2.0 e cosmica,  COSMOPITTURA!, del nostro tempo. 
In tale rilettura critica, Fiore al passo con certa scienza contemporanea, alla luce di certa stessa neuroestetica, il ritorno dell'Arte con la A maiuscola, in una esplosione raffinatissima e "matematica", arte con co-scienza/scienza esplorata da certa stessa musica elettronica (da Stockhaudsen a Klaus Schulze, Tangerine Dream, lo stesso Brian Eno)....o con la migliore fantascienza spaziale, da A. Clarke in avanti.. Non ultimo  come sottolineato dallo stesso Giancarlo Carpi, certo multitaskink e Tekne peculaire di Ufagrà nel fare colori in libertà, evoca squisitamente anche certa avanguardia ultima giapponese, Anime e Manga, sul piano della cifra elettronica estetizzante.

domenica 7 giugno 2015

“La Pietra d’Oriente” di Pierfranco Bruni e il fascino di un percorso di fede presentato con successo alla Libreria Roma di Bari di Sandro Marano

 "La Pietra d'Oriente" di Pierfranco Bruni e il fascino di un percorso di fede presentato con successo alla Libreria Roma di Bari
di Sandro Marano

 L'immagine iniziale con cui si apre il nuovo libro di Pierfranco Bruni La pietra d'Oriente (Pellegrini Editore) è quella di Gesù e Giuda che camminano fianco a fianco nel deserto tra alzate di vento e di sabbia. Si sono ritrovati dopo il Getsemani, dopo la morte. Dialogano, si confrontano, ciascuno con la propria verità. Giuda è un uomo che cerca di capire. E' tutto calato nella storia e dunque non ha il senso del mistero.Per lo scrittore calabrese, Giuda è un uomo che si è smarrito, piuttosto che un traditore è un uomo che non ha saputo attendere, che non ha capito che il Messia non colpiva con la spada ma con il cuore: "Gesù gli teneva la mano. Non hai sfidato me – gli dice – ti sei voluto sfidare. Il tuo peccato non è il tradimento, è quello di non essere stato capace di resistere e di aspettare. Non hai saputo sperare". E così non si è perdonato, malgrado il perdono di Gesù: "Gesù si incamminò tra gli ulivi e con una mano prese un ramoscello. Non parlò ma continuò a guardare Giuda e ad osservarlo attentamente. Gli fece segno. Giuda si avvicinò. Gesù prese il ramoscello che aveva tra le dita e lo spezzò. Metà del ramoscello lo tenne per sé". 
Questo libro, in realtà, come altri di Bruni, non è un romanzo né un diario, ma un racconto lirico, ci parla di una ricerca, di un percorso di fede, di quel viaggio che è la vita. Scrive Bruni: "Resto un viaggiatore. Forse insonne o svaghito. Ma nel viaggio ho sempre più la necessità di non perdermi e di ritrovare gli intrecci di una memoria lunga che mi riporta alle radici." E quali sono le nostre se non quelle legate alla cristianità? Bruni dialoga con le figure principali del dramma evangelico, Giuda e Maria di Magdala soprattutto, le reinterpreta, fa i conti con la Tradizione, si interroga sulla propria fede, sull'uso della ragione, sul mistero.

La ragione certo può certo sfiorare il mistero, poi però deve cedere il posto alla fede, affidarsi alla misericordia di Dio. "Non è possibile alcuna spiegazione. La fede non è un capire. Non puoi trovare elementi per un ragionamento", dichiara l'autore, che nel contrasto tra fede e ragione prende le parti della prima e come Tertulliano finisce per affermare credo quia absurdum. Le storie che l'autore ci racconta liricamente sono tutte storie incompiute, sono circondate da quell'alone di mistero che fa parte della vita. Così da cristiano (un po' eretico, sulla scorta dei Vangeli gnostici) vede l'incontro di Maria di Magdala e Cristo come un incontro d'amore. Maria di Magdala ama Gesù, lo sente come vento bussante alle spalle. "Io dal giorno del cerchio sulla terra di polvere seguii i suoi passi. Ci amammo. Nessuno ha mai voluto credere a questo nostro amore. Filippo parlò di noi. Maria parlò di noi. Poi soltanto accenni al mio nome".
Oltre le storie c'è poi l'Oriente, con il suo fascino e i suoi paesaggi (non meramente descritti, ma filtrati dal ricordo, correlati ai suoi stati d'animo) e una figura femminile immaginaria cui l'autore si rivolge nell'ultimo capitolo del libro, Nadine (il cui nome significa non a caso speranza). Al pari di Pierre Drieu la Rochelle, che nell'ultima parte della sua vita si era accostato all'induismo cercando gli elementi comuni alle varie tradizioni religiose oltre i dogmi e i riti, così Bruni partendo dalla tradizione cristiana (che nasce in Oriente) incontra altre tradizioni orientali come quella islamica e sciamanica.
Ricordiamo che la pietra simboleggia il cosmo o la divinità tout court, che nel mondo islamico alla Mecca viene venerata una pietra nera considerata il centro del mondo, l'intersezione tra divino e umano. E che nella cristianità la pietra è simbolo di fermezza, di salvezza, di indistruttibilità, rappresenta la Chiesa. Nelle ultime righe del racconto così Bruni riassume il suo cercare: "La pietra d'oriente non è un amuleto. Ogni storia perde la sua storia quando il tempo diventa viaggio. Leggi nei riflessi della pietra. L'oriente ti parlerà. Tutto è incompiutezza".

Pierluigi Casalino, Sanremo Capitale della Canzone Italiana nel segno di Belen, ebook La Carmelina edizioni, giugno 2015

di R. Guerra

Singolare lavoro saggistico (ma di forte cifra narrativa) di Pierluigi Casalino, più noto come diversamente islamista critico e promotore in Italia di certo futurismo arabo/mediterraneo. E con Belen remixata in poesia visiva come icona pop del Sanremo 2.0
del nostro tempo

L'eclettico studioso, conferma certo particolare dinamismo concettuale e amore del pensiero complesso e variabile, con un nuovo libro elettronico dedicato al Festival di Sanremo, capitale della canzone italiana. Casalino, di Imperia, si concede apparentemente uno stand by dalle sue principali rotte di percorso culturale, su temi apparentemente leggeri (al di là del pre-mito popolare stesso). nulla infatti di loisir effimero, lo stile è sempre in profonda superficie: la Canzone di Sanremo diventa un canto quasi etnico-mediatico, i diversi episodi in libertà narrati, dalle edizioni più recenti (2009-2015) potenziano e amplificano in chiave e articolazioni letterarie, anche microstoriche, l'esegesi popolare e tradizionale sul Festival e la Città dei Fiori stessa. Ne esita quasi un racconto storico divertente e raffinato, uno spaccato sull'archetipo Sanremo, riattivato in forma vivente: micropennllate, quasi parole olografiche, tanto per non smentire certo futuribilismo dell'autore; e non a caso, come incipit una significativa citazione su Italo Calvino... sanremese doc.

CASALINO PIERLUIGI
Nato a Laigueglia (SV) il 29.06.1949, ha viaggiato in Europa e nel Mondo Arabo, ha scritto di affari internazionali, ha trattato argomenti diversi dalla critica musicale a quella letteraria, artistica, filosofica e storica. Saggista e commentatore, creativo e poeta, studioso dell'immagine e della rappresentazione della realtà. Ha già pubblicato diversi lavori,  Il Tempo e la Memoria, dedicato al Padre  Michele Casalino (segnalato da il Sole 24Ore, Radio),  Dopo la Primavera Moderna. Islam, Donne e Modernità (La Carmelina), L'Uomo Futurista, Aranbian Futurism Contemporary (La Carmelina).  AA. VV. Urfuturismo  (La Carmelina)

.http://www.omniabuk.com/scheda-ebook/pierluigi-casalino/sanremo-capitale-della-canzone-italiana-9788899365042-298727.html


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