venerdì 2 dicembre 2011

Pierluigi Casalino : India oggi


 


 
 

 INDIA OGGI

 

Esiste l’India dei luoghi comuni, come quello di una disarmante miseria, che spinge molti a rifiutarsi di andare in quel Paese, che Guido Gozzano chiamò la cruna del mondo. Esiste l’India dei nuovi scintillanti e gioiosi musicals di Bollywood, che lo stesso governo indiano promuove con la sua campagna “incredibile India”, l’India delle dinastie miliardarie, Tata e Mittal, quella dei colossi informatici che da Bangalore dominano l’industria del software.

Una storia di successi che in Occidente si ama contrapporre alla Cina, per una certa nostra maggior analogia con quella che è stata definita “la più popolosa democrazia del mondo”.

C’è poi l’India vera, quella degli Indiani, tra ricchezza e miseria, tra vitalità intellettuale e oscurantismo, tra pacifismo e tolleranza e, al tempo stesso, intolleranza e dispotismo alla maniera dell’antico Arthasastra di Kautilya. In ultima analisi una nazione che ti stupisce, senza retorica, ma un con un senso dell’autocritica senza pari. E infine un’ironia straordinaria che fa amare l’India per la sua geniale versatilità culturale ed etnica.

 

Casalino Pierluigi, 29.11.201.

 

 

 

Italia Avanguardista/LA METEORA magazine Uni-verso In-verso: l'editoriale


 

 

 

L’editoriale.


Di Erica Donzella.

Non v’è bellezza, se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti all’uomo.” <<Manifesto Iniziale del Futurismo>>, Marinetti, 1909.

Ad un secolo di distanza, a prova confutabile che il futuro auspicato per la generazione del Novecento risulta un abbozzo poco levigato di quello sperato dagli avi, le parole di Marinetti risuonano nell’eco delle coscienze di coloro che vivono d’Arte e che per Arte e varie Muse si prodigano verso l’alto.

L’Arte per la rivoluzione dell’anima, consumata dall’oggetto-materia-forma, e non più astrazione sentimentale, empatica col mondo del significato, e non ancora del significante.

Uni-verso In-verso” nasce come rubrica d’Arte per chi vuole, coraggiosamente, puntare il dito verso la vacuità, la mediocrità del sentire, la sonnolenza nel lasciarsi soggiogare dalle innumerevoli nozioni di massa. E per chi necessita di bellezza, quella dimenticata negli angoli di volumi impolverati e nei paradigmi nascosti del sapere che dia ancora senso alla creatività e al Genio.

Uni-verso In-verso”, è di per sé una lotta coraggiosa nella sua struttura grammaticale. Un universo artistico e critico, un universo votato all’in-trospezione nella poesia, nella musica, nella pittura, nella filosofia, con sguardo acuto e vivo, curioso e appassionato, “verso” quelle forze sensibili e intellegibili che guidano le emozioni umane.

Un Universo rivolto a sé stesso, dentro il coacervo dell’emozione pura dell’Arte, scevro dai fronzoli e ri-vestito di dignità critica.

Bisogna che il poeta si prodighi, con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l’entusiastico fervore degli elementi naturali.”

Prodighiamoci, quindi, attra-verso queste pagine e quest’inchiostri, affinchè l’uomo possa ancora discernere la banalità dal senso compiuto di un quadro, un testo, una poesia, tracciano almeno l’ombra di una nostra emozione.

Benvenuti in un universo critico,
Benvenuti in “Uni-verso In-verso.”
Direttore: Erica Donzella.


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Italia Avanguardista  

giovedì 1 dicembre 2011

Il Senatore Balboni il Senato e il PD itagliani certificano lo Scandalo Cona come Porcata nazionale del PD Ferrara

  

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Cona nel novero ufficiale delle ‘grandi porcate nazionali’

Balboni: “Rinaldi sborsi di tasca sua i danni collegabili a sua negligenza”

 

I Nas sono tornati all’ospedale di Cona. Dopo i primi sequestri avvenuti martedì, su mandato della commissione sanità del Senato, i militari si sono di nuovo presentati ieri a Ferrara per acquisire la documentazione relativa al mancato trasloco nei tempi prospettati.

Questo a Ferrara. Ulteriori sviluppi si attendono a Roma, dove verrà chiamato il direttore Rinaldi per riferire ai membri della commissione. E non dovrebbe essere l’unico. Il presidente dell’organo di inchiesto di Palazzo Madama, Ignazio Marino, avrebbe intenzione di sentire anche altri protagonisti ferraresi della vicenda.

“È un grande successo politico – gongola il senatore Pdl Alberto Balboni, colui che ha portato lo scandalo del flop del trasloco all’attenzione capitolina – perché Cona è entrato ufficialmente nel novero delle grandi porcate nazionali, di cui appunto si occupa la commissione. E questo alla faccia di Bratti e Bertuzzi il cui problema è non farmi entrare in commissione piuttosto che verificare cosa non ha funzionato”.

Balboni non si ferma qui e ne ha anche per i nostri lettori. “Ai commentatori di Estense.com che mi chiedono dov’ero quando si decidevano le sorti del nuovo ospedale – replica – posso far vedere i metri di rassegna stampa che documentano la mia contrarietà, che mi portò quasi a uno scontro fisico con l’allora sindaco Soffritti”.

Tornando al casus belli, altre carte sono in attesa di timbro. “Nei prossimi giorni – anticipa il senatore del Pdl – presenterò una interpellanza in parlamento, insieme al consigliere Malaguti che la depositerà in Regione, per sapere quanto è costato in termini vivi il mancato trasloco”. In sostanza “il danno erariale dovuto all’imballaggio dei macchinari, dei medicinali, al pagamento e all’affitto di strumentazioni per governare il passaggio dal Sant’Anna a via Palmirano”.

E i motivi non faranno piacere ai vertici di Corso Giovecca: “credo che ci sia stata – prosegue il parlamentare ferrarese – una negligenza enorme da parte di Rinaldi. È un funzionario pubblico e deve risponderne. Chiederò che il direttore sborsi di tasca sua i danni immediatamente collegabili alla sua grave negligenza, consistita nell’aver voluto fare a tutti i costi il trasloco pur non essendoci le condizioni”.

 

ESTENSE COM

http://www.estense.com/?p=183305&cpage=1#comment-131219

Paolo Giardini-Trascurando discussioni su pulpiti e... polpette del sindaco democristiano di Ferrara

Un giornale on-line pubblica una mia lettera sull’agibilità rilasciata dal Comune all’ineffabile ospedale di Cona. Il sindaco con barocca semplicità si rivolge al Direttore di quel giornale, ostentando dotta distinzione fra pulpito e polpetta, per non rispondere a me sulle critiche a quell’ermo edificio in campagnatanto caro al PD (ma imposto a contribuenti a cui dell’ultimo orizzonte delle spese il guardo è escluso), senza degnarsi di spiegare la pseudo agibilità comunale, come se la cosa non lo riguardasse! Però non é più il tempo di menare il can per l’aia nel rischio di incontri ravvicinati con polpette infette da legionella o elettrificazioni folgoranti, perché:

 
  • E’illegittima l’agibilità concessa dal Comune in mancanza di Dichiarazioni di Conformità valide.

  • E’illegittima l’agibilità concessa dal Comune se non risultano rispettate pure le altre disposizioni contenute nel DPR 380/01, e segnatamente quelle in materia di massimo risparmio energetico possibile allo stato consentito dalla tecnica attuale.

  • L’indagine di una Commissione Medica che trova gravi inadempienze (elettriche, non sanitarie!!) assolutamente ingiustificabili a Dichiarazione di Conformità appena consegnata, dimostra che in precedenza nessuno s’era fatto carico di controlli simili o di verificare che la Dichiarazione di Conformità non fosse priva di allegati.Checché ne dica il sindaco,coloro che hanno rilasciato l’agibilità, con parere autonomo e con indipendenza di giudizi” a lui subalterni in quanto dipendenti comunali, non avevano e non hanno il potere di rilasciare agibilità con impianti in quelle condizioni, perché la loro indipendenza o autonomia non modifica di una virgola quanto disposto dalle normative impiantistiche sui locali medici. I locali medici non a norma sono locali fuorilegge!

  • Il risparmio energetico non è un vezzo alla moda, coinvolge impianti e apparecchi elettrici in prospettiva futura, non è opinabile ma calcolabile e misurabile. Il comma 3 dell’art 123 (L) del DPR 380/01 impone che “gli impiantidevono essere progettati e messi in opera in modo tale da contenere al massimo, in relazione al progresso della tecnica, i consumi di energia termica ed elettrica.”. Il progresso della tecnica non s’è fermato 10 anni fa, quindi se l’ospedale di Cona ha ottenuto l’agibilità a fine 2011 deve essere conforme alle direttive vigenti al 2011 per conformità reale e non virtuale a firma di burocrati comunali.

  • Il sindaco si mostra afflitto dal problema che io e altri cittadini non distinguiamo tra agibilità rilasciata dal Comune ed autorizzazione sanitaria. Ha capito malissimo, siamo sospettosi solo sull’affidabilità della agibilità comunale. Piuttosto sembra lui a non distinguere fra le competenze dei due organismi quando esaminano gli impianti elettrici: la Commissione Medica ha supplito alle disinvolture dell’agibilità solo per alcune sicurezze elettriche, non tutte sono di sua pertinenza. Sulle altre, e sui tanti requisiti diversi a cui deve ottemperare un nuovo ospedale, vista la successione di debacles, continuiamo a sospettare.

 

Nota personale. Prenderò atto della mia“non comune ignoranza in una pagina non banale della storia della città” se il sindaco riuscirà a citare un paragrafo di una mia lettera in cui l’abbia definito “il nazista che aveva ordinato la fucilazione dei ferraresi Martiri al Castello”. Indipendentemente dal fatto che Vezzalini fosse repubblichino e non nazista (a proposito d’ignoranza), ho menzionato quell’uomo, anche lui avvocato, perla supina subordinazione agli occupanti tedeschi quand’era prefetto di Ferrara, in paragone alla vergognosa acquiescenza del sindaco attuale palesata in un forum a quanto deciso da altri sul nostro ospedale, per cui era facile notare “un ritorno al passato in versione non truculenta, ma sempre drammatica, di occupazione straniera.”. Tagliani non finga di dimenticarsi in lamentose commiserazioni che è lui, oggi, non suo padre negli anni 40, a farsi mallevadore di un potere estraneo alla città che infierisce sulla città con decisioni alla Cona, dalle conseguenze sul futuro cittadino più significative dei danni provocati dalla guerra.

 

Paolo Giardini

Speciale RAI TRE rubrica "Il Settimanale", sabato 3/12/2011 dalle ore 12,30, Giorgio Tonelli intervista Zanella/Pasqualini sul "Museo dei Burattini" di Budrio.


 


 
"BURATTINI CHE PASSIONE 

E' IL TITOLO DELLO SPECIALE TELEVISIVO CHE ANDRA' IN ONDA SABATO 3 DICEMBRE 2011, 
DALLE ORE 12,30 ALLE ORE 13,00

RAI TRE

ALL'INTERNO DELLA RUBRICA "IL SETTIMANALE".

NEL REPORTAGE, CURATO DA GIORGIO TONELLI, VERRANNO INTERVISTATI I FONDATORI DEL "MUSEO DEI BURATTINI" DI BUDRIO E DEL TEATRINO DELL'ES 
VITTORIO ZANELLA E RITA PASQUALINI E IL DISEGNATORE RO MARCENARO.
 IL SERVIZIO OLTRE A PRESENTARE LE CARATTERISTICHE DEL MUSEO RICCO DI OLTRE SETTEMILA ESEMPLARI, FRA MARIONETTE, BURATTINI E PUPI,
 PRESENTA IN ANTEPRIMA UN PROGETTO PER LA RAI DI CARTONI ANIMATI SULLA COMMEDIA DELL'ARTE ITALIANA.

Buona Visione

Teatrino/Teatro dell’Es di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini
Spettacoli, laboratori, animazioni, corsi di formazione professionale, mostre, museo,
biblioteca, centro di documentazione, conferenze, film, expertise.
Direzione artistica ed organizzativa di rassegne, festivals e stagioni di teatro di figura, di burattini, marionette, ombre e pupi.
Sede fiscale ed organizzativa in  via Pederzana, n°5, 40055 Villanova di Castenaso (Bo, Italy).
Tel. e fax (0039) 051/6053078, cell. (0039) 338/2961206