mercoledì 15 settembre 2010

Bertrand Russell Poeta della Libertà

Nel mondo non regna certamente la giustizia e questo, anziché a favore, è un argomento contro l'esistenza di Dio. Gli argomenti speculativi non spingono gli uomini a credere in un Dio: molti vi credono perché non sanno liberarsi degli insegnamenti appresi nell'infanzia. Nell'uomo c'è il desiderio di credere in Dio per bisogno di sicurezza e di protezione.

La storia ci presenta persone ben più sagge di Cristo; citerò soltanto Buddha e Socrate, che, sotto questo aspetto, mi appaiono molto superiori.

In ogni tempo si è manifestata una ferma opposizione da parte delle Chiese contro ogni forma di progresso in campo morale e umanitario: dalla riforma delle leggi penali ai tentativi di evitare le guerre; dal miglior trattamento delle razze di colore all'abolizione della schiavitù. Il cristianesimo, così com'è organizzato, è stato ed è tuttora il più grande nemico del progresso morale nel mondo.

Con l'aiuto della scienza e del nostro cuore, impareremo a non cercare aiuti immaginari, a non inventare alleati in cielo, ma piuttosto a valerci delle nostre forze per rendere questo mondo più piacevole e diverso da quello che è diventato, in questi secoli, sotto l'influsso delle Chiese.

Il mio concetto di religione è simile a quello di Lucrezio: la considero una specie di malattia, frutto della paura e fonte di indicibile sofferenza per l'umanità.

Il cristiano moderno è divenuto certamente più tollerante, ma non per merito del cristianesimo. Questo addolcimento del costume è dovuto a generazioni di liberi pensatori, che dal Rinascimento a oggi hanno provocato, nei cristiani, un senso di sana vergogna per molti dei loro tradizionali pregiudizi.

È divertente udire il cristiano odierno esaltare la dolcezza e la ragionevolezza della sua religione, ignorando che questa dolcezza e questa ragionevolezza sono dovute all’insegnamento di uomini, un tempo perseguitati dai cristiani.

La religione impedisce ai nostri figli di ricevere un'educazione razionale; la religione ci impedisce di rimuovere le cause fondamentali delle guerre; la religione ci impedisce di insegnare l'etica della collaborazione scientifica in luogo delle vecchie, aberranti dottrine di colpa e castigo. Forse l'umanità è alla soglia di un periodo aureo; ma per poterla oltrepassare sarà prima necessario trucidare il drago di guardia alla porta: questo drago è la religione.

La nostra concezione di Dio deriva dall’antico dispotismo orientale, ed è una concezione indegna di uomini liberi. Non ha rispetto di sé stesso chi si disprezza e si definisce miserabile peccatore.

Credo che quando morirò il mio corpo si decomporrà, e nulla del mio io sopravvivrà. Non sono giovane, e amo la vita, ma disprezzo il terrore dell’annichilimento. La felicità non è meno vera solo perché finisce, e nemmeno il pensiero e l’amore perdono valore perché non sono eterni.

Se un filosofo è un uomo cieco, in una stanza buia, che cerca un gatto nero che non c’è, un teologo è l’uomo che riesce a trovare quel gatto.

* AFORISMARIO ---

Asse Roma Parigi contro l' Europa anoressica

Sulla vicenda dei rimpatri dei rom, portata avanti dalla Francia, il premier Silvio Berlusconi sposa la linea di Nicolas Sarkozy . A chiarirlo, in una intervista a Le Figaro, è stato lo stesso premier che invia un messaggio anche a Bruxelles. «L'Europa - ragiona il Cavaliere - non ha compreso affatto che quello dei rom non è un problema unicamente francese o italiano, greco o spagnolo. Il presidente Sarkozy, invece, ne è pienamente cosciente»

S- IL SOLE 24 ORE

 

Gad Lerner? Razzismo antipadano?

Il fatto è noto: una scuola quasi a immagine e somiglianza dei simboli etnici dell'area post Lega Nord... Una scuola gioiello a costo zero per lo Stato, effetto del mero lavoro del sindaco e della giunta di Adro. ...Peccato che quei simboli, il Sole delle Alpi, il colore verde padano, magari celtico, non abbia mai avuto per effetto alcun massacro o omicidio religioso! Al massimo, era legittimo contestare magari qualche eco troppo goliardico, qualche parodia persino del ben noto Starace, come in fondo ha bisbigliato, senza retoriche polticamente corrette la stessa Gelmini.

Ma paragonare, come ha fatto Lerner, certo folklore comunque democratico (perchè nessuno nel Comune di Adro contesta le scelte del sindaco) con le svastiche, il fascio littorio eccetera, semplicemente (come è scappato di bocca al videopennivendolo) è chiaro sintomo di certo giornalismo paraterrroristico e neorazzistico, camuffato in Religione orwelliana di certo ben noto cattocomunismo laico, ornmai cosmico, assoluto, immanente! Va da sé: tutto quadra: Gad Lerner viene dalla generazione fallimentare del 68: oggi è soltanto un grillo parlante al passo con certo giornalismo reazionario che si spaccia per resistenza laica, demcoratica e egualitaria, in realtà un insulto mediatico a Toqueville e ai padri dell'Illuminismo, oltre che alle proprie radici ebraiche.

Lerner è il sintomo sempre più diffuso della regressione intellettuale e culturale in Italia, non dovuta- come spacciano- al consumismo berlusconiano o berlsuconismo, al contrario-con fatali pregi e difetti archetipici in qualsivoglia cultura di massa o popolare- nuovo folklore moderno, mediatico e ormai post-televisivo: i pennivendoli al posto degli intellettuali, spiriti liberi. Anziché fare informazione o degni scoop, si autoincoronano Imam della Verità: Vespa stesso al confronto di Lerner, sembra un amanuense!

Lerner e certi media italiani a quanto pare si scandalizzano, ora, con episodi del profondo nord, discutibili nella forma magari, ma a parte il decisivo consenso democratico della comunità interessata del paese bresciano non certo occultabile, anziché con un vero scandalo internazionale e planetario contemporaneo: quello del noto reverendo americano, messo alla gogna ancor più che nei paesi arabi proprio da tutto l'Occidente, per la sua intenzione di bruciare il Corano come protesta contro il terrorismo islamico, per l' 11 settembre, data che troppi esorcizzano per non ammetterne il suo significato epocale di punto di non ritorno: diritto di bruciare i libri, in Usa, garantito dalla Costituzione americana.

Mentre nei paesi arabi contemporaneamente i crociati trogloditi dell'Islam han bruciato bandiere americane, in Kasmhir e India, assaltato chiese cristiane, le bibbie non le bruciano perchè son proibite o quasi, causando morti, persino incidenti gravi anche in Usa! Lerner o certi collaborazionisti europei (tutta la vulgata intellettuale o quasi ex rosso, oggi è paraxenofoba con la Lega e molto ambigua se non quasi antisemita con Israele, flirtano con i palestinesi (si pensi solo ai Centri Sociali), con un -oggi- storicamente impossibile Islam moderato: sono pericolosi per il futuro dell'Italia democratica, libera e occidentale esattamente come i buoni maestri a suo tempo di Lotta Continua e Potere Operaio. Sono infatti, specularmente talebani antipadani....

Son sempre ciechi, per profonde insospettate motivazioni psicologiche, lo choc della borghesia viziata e pseudoprogressista radical chic italiana rispetto sia al crollo del Muro del Berlino sia agli effetti politici in Italia della rivoluzione di Internet. Non soltanto il boom della Lega in quanto Bossi e padani esprimono e difendono bisogni profondi della gente comune, non degli intellettuali o di giornalisti -ribadiamo-che in Italia hanno sostituito i liberi pensatori (tipo Calvino, Pasolini, Montanelli, Prezzolini, Eco stesso, Cacciari e così via): nomi a caso- anche comunisti se si vuole- di certo secondo novecento.

Vale a dire la difesa al primo livello popolare di certe tradizioni non cancellabili in nome di integrazioni aggressive e privilegiate da certo inquietante masochismo freudiano delle pseudosinistre (Già Bertrand Russell molti decenni fa paventava certe strane dislocazioni a livello di cattiva coscienza e senso di colpa per l'imperialismo storico cosiddetto dei popoli europei verso etnie cosiddette primitive a suo tempo colonizzate..).

Tra gli effetti di Internet, McLuhan, a suo tempo, con lungimiranza sconcertante, disquisva del mondo come villaggio globale, certo ritorno dell' identità orale regionale, contro i nazionalismi storici tipici della cultura del libro... e dei Letterati.... tipo Lerner – persino giornalisti televisivi a La 7, ex Tele Montercarlo, city con una boutade, ovvio, cara come noto anche a imbroglioni, evasori fiscalii, giocatori d'azzardo, finiani e evidentememte anche giornalisti, amici del popolo e dell'uguaglianza - a una dimensione ed in senso omologante, con persino boxer o le calze sempre griffati non Standa o Vù Cunprà ma rigorosamnete griffate .... Dolce numero 5 o Gabbana Chanel!

L'Infedele? Il palinsesto di Lerner, oggi certamente non piace a Bernard Henry Levy, sarebbe piaciuto a Maometto!

*Asino Nero

vedi anche

Padania ... nata a Ferrara?   *Ferrara Supereva blog

Finiani e Bocchiniani ferraresi oggi autodimessi ?

Siamo alla resa dei conti contro i finiani all’interno del Pdl di Ferrara. In occasione del prossimo direttivo provinciale del Pdl previsto per domani, Mauro Malaguti presenterà un documento, che ha già ottenuto l’adesione della maggioranza dei componenti del direttivo provinciale e su cui il consigliere regionale ha già raccolto oltre il 50% dei consensi dei componenti del direttivo, con il quale si chiedono le dimissioni del capogruppo in consiglio comunale Enrico Brandani.

“Il coordinamento provinciale del Pdl di Ferrara – si legge nel testo – preso atto dell’incompatibilità degli esponenti di Futuro e Libertà con qualsiasi carica all’interno del Pdl, invita i consiglieri comunali di Ferrara, rimasti leali al nostro partito, a prendere le decisioni conseguenti in merito alla inaccettabile situazione dell’attuale capogruppo Enrico Brandani che, tra l’altro, si è recentemente permesso di insultare sulla stampa gli esponenti del Pdl definendoli “prezzolati di Berlusconi””.

s- PDL resa dei conti  *Estense com

 

 

BENNY NONASKY POESIA PER SAKINEH

A Sakineh.
di Benny Nonasky

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Un urlo spezza le ombre che nascondono il tuo volto
immerso nel silenzio sotto l'ombrello di un velo.
Chi ti ha più vista? Come ti riconosco?
So che sei rinchiusa nei meandri più luridi,
che stai pregando di morire non sapendo
nulla di quanta luce intorno
c'è,
di quanta luce ti stia cercando.
Questa luce non ha un solo nome:
è composta da milioni di noi,
che siamo te come te e per te.
Questa luce la stiamo costruendo
istante per istante per raggiungere
l'oscurità che ti incatena.
Noi stiamo urlando contro questi maledetti
che tentano di scrivere il tuo domani
con una pietra sanguinante
che da millenni rotola sul neutro suolo bianco.
(Lascia una scia che lenta si impregna e lenta evapora.)