domenica 21 marzo 2010

IV COMPLEANNO X SPIGOLI&CULTURE Magazine On Line

De_Chirico_Le_muse_inquietanti.jpg21 marzo 2006 – 21 marzo 2010

IV compleanno di
“Spigoli&Culture spigol@ture”
 
SPIGOLI VIVI… 
  • Siamo per il libero pensiero e per il dialogo sincero;
  • Siamo per l’essere e non per l’apparire;
  • Siamo per l’arte in ogni sua libera espressione;
  • Siamo per la cultura delle officine: per la cultura artigianale contrapposta a quella preconfezionata;
  • Crediamo nell’efficacia della libera divulgazione e nella condivisione delle conoscenze;
  • Rifiutiamo l’uso della cultura finalizzato alla creazione di steccati sociali;
  • Proponiamo il confronto come elemento di rottura rispetto all’immobilismo del pensiero contemporaneo;
  • Siamo contro la cultura stereotipata delle accademie e l’inutile intellettualismo di professione;
  • Siamo contro l’uso improprio dei linguaggi settoriali; contro ogni sterile contrapposizione;
  • Siamo contro ogni forma di mistificazione; contro l’esasperazione della realtà;
  • Siamo contro ogni tipo di staticità culturale, compresa quella che potrebbe nascere da questo manifesto;

 


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Transumanisti Futurismo e Linguaggio da H+Webzine

LLF.jpgda H+ Webzine  Transumanisti AIT

1.   Futurismo e Linguaggio - 12/03/2010

La Parola Futurismo nell'era postumana: da Marinetti ai Futurologi

di Roberto Guerra

 

In Italia, si sa, certo archetipo culturale dominante, paleoumanista, veterocomunista, archeocattolico, che risale ancora agli hardware (anche dialettici..ma ora altra questione) dei vari San Tommaso D'Aquino, Benedetto Croce e Antonio Gramsci ( e purtroppo anche i cattivi maestri del 68 0 77), tutt'oggi ostile all'umanesimo scientifico nelle sue democratiche variabili, ha effetti negativi anche in senso molto pragmatico, nel linguaggio e nella comunicazione.
Un esempio clamoroso, pochissimo analizzato, è la parola Futurismo: in Italia, salvo alcuni addetti ai lavori, è percepita esclusivamente in relazione all'avanguardia italiana di Marinetti e nelle sue articolazioni analoghe artistiche internazionali.
Ovviamente, la matrice resta questa: ma, a partire dagli anni 50 del secolo scorso, la parola è globalmente debordata dalla sfera squisitamente estetica: la cosiddetta futurologia in America e nei paesi anglosassoni (ma praticamente in tutto il mondo, tranne in Italia, il ché è incredibile) è chiamata soprattutto Futurismo e i futurologi ...Futuristi, Futurist.
Né si tratta di una mera coincidenza, come spesso ancora alcuni affermano. Il Futurismo in quanto tale, come movimento artistico, pur già anche diffuso negli anni storici dell'avanguardia italiana, oltre oceano è stato conosciuto soprattutto all'indomani della fine della seconda guerra mondiale....

Avanguardia Comodato d'uso gratuito

da Estense Com

“Comodato d’uso gratuito”, l’originale iniziativa che sposta l’arte nelle case, arriva alla terza tappa. Oggi alle ore 19 inaugurerà “Buio” di Francesca Pennini in un’abitazione di via della Margherita 15 ((traversa di via G. Pesci).
 
“Comodato d’uso gratuito” è un progetto di dieci interventi artistici, curato da Giorgio Cattani e Massimo Marchetti, che si svolgeranno in altrettanti appartamenti vuoti.
L’appartamento stesso è il soggetto dell’intervento di Francesca Pennini, coreografa e artista che ha posto al centro della propria ricerca l’essere corpo nella società contemporanea e lo statuto della visione. I visitatori si troveranno a partecipare a una performance che li metterà in diretta relazione con la struttura architettonica, in uno spazio ancora indefinito che si presta a molteplici ipotesi. Quindi: ritualità; sensibilizzazione di ogni singolo gesto; percezione del proprio corpo; attivazione di processi di lettura spaziale; esercizio di orientamento; mancanza di dati; eterodirezione; amplificazione dell’immaginazione; recupero dell’autonomia; interpretazione dell’esperienza; espressione finale. ...

cont. http://www.estense.com/34537-034537.html

Sgarbi e Rosso Trevi x Berlusconi

CECCHINI E SGARBI.jpgda Corriere della Sera Roma

SGARBI SHOW - Sgarbi quotidiani. Anzi, Sgarbi show, come spesso gli succede. C’è una folla di cronisti, di fronte all’Hotel Nazionale di Montecitorio. Tutti qui per il critico d’arte, diventato improvvisamente — e anche un po’ incredibilmente — il possibile ago della bilancia del voto nel Lazio. La sua «Rete Liberal» è stata riammessa nel Lazio, i responsabili del partito hanno chiesto il rinvio del voto e Sgarbi, tra giovedì sera e ieri, ha fatto il giro dei palazzi che contano. Primo fra tutti, Palazzo Chigi, per un vertice con Silvio Berlusconi, Gianni Letta e Denis Verdini.

 
Sgarbi è su di giri, e racconta ai cronisti: «Verdini era contrario al rinvio, ma il celeste Silvio ha detto che avevo ragione io. A quel punto che dovevo fare, dargli torto?». Ridacchia, Sgarbi: «Mi sono accorto che, mentre ci parlavo, Berlusconi si specchiava in me. Come Dorian Gray? Quello era lui... Non avendo una sua lista, la nostra è quella in cui identificarsi. Che alternative ci sono? Mastella basta il nome. Pionati non basta neppure il nome. Casini è antagonista di Berlusconi e la lista Polverini è Fini, un altro in polemica col premier. Restiamo noi, e basta».

ACCORDO SU UN ASSESSORATO - Sgarbi col Pdl ha chiuso un accordo: un assessorato alla Regione (Cultura, con deleghe a sport e turismo), l’appoggio ad alcuni candidati, l’entrata ufficiale di «Rete Liberal» nel Popolo della Libertà. Sgarbi è un fiume in piena: «Se qualcuno ci dice no al ricorso, lo prendo a calci nel c... E chiederemmo in quel caso l’annullamento delle elezioni. È un nostro diritto, altrimenti è fascismo».
Sbatte coi pugni sul tavolo, facendo saltare un paio di microfoni. E poi se la prende con Marco Miccoli, coordinatore romano del Pd, che si era espresso contro il rinvio chiesto da «Rete Liberal»: «Ma chi è questo Miccoli? Mai sentito. E potrò fare quello che voglio? Lo denuncio ’sto Miccoli...». Ce n’è per tutti. Per i «fascisti giudici di Trani e quel balordo di Capristo», per Di Pietro «altro noto fascista», per il vice sindaco Mauro Cutrufo «lui e gli altri legulei dicono che dobbiamo avere solo 7 giorni di campagna elettorale: Mauro, perché non lasci quell’inutile partito de quale fai parte?». Cutrufo, in sala, fa buon viso a cattiva sorte. C’è anche Graziano Cecchini, tra il pubblico: «Mi hanno chiesto: perché non fai una cosa pure contro Alemanno? Ma è come sparare sulla croce rossa...», dice l’uomo del «rosso» di Fontana di Trevi.

TROPPI DUE MESI IN PIU' - Ma è Sgarbi a monopolizzare la sala: «E se c’era una bella ragazza di Frascati che ci voleva votare? Adesso tutte le donne possono farlo». E ancora, sulla manifestazione di oggi: «L’ho chiesto, ma mi hanno detto di no. Ma come, hanno D’Annunzio e lo fanno stare zitto?».

http://roma.corriere.it/roma/notizie/politica/10_marzo_20/rinvio-elezioni-lazio-pdl-piazza-1602688095264.shtml

PPF Verso le Regionali

PFOA.jpgIstruzioni per il voto consapevole

di Valentino Tavolazzi

Desidero esprimere la solidarietà di Progetto per Ferrara ai lavoratori che come lei stanno pagando il prezzo delle crisi aziendali che si moltiplicano nella nostra provincia.

Siamo vicini ai dipendenti ed alle loro famiglie.

Abbiamo chiesto in consiglio comunale interventi urgenti in aiuto alle famiglie colpite dalla crisi.
Le nostre proposte sono state bocciate dal Pd, Idv ed alleati.

 

Informate i cittadini che il PFOA non e’ mai stato controllato da Hera. E non lo e’ ancora.

di Valentino Tavolazzi

La notizia c’è ed è importante. Riguarda la salute pubblica. L’ha fornita mercoledì il direttore dell’ATO Ivan Graldi, convocato d’urgenza dal sindaco nella conferenza dei capigruppo, a seguito della posizione contraria, del capogruppo di Progetto per Ferrara Valentino Tavolazzi, a portare l’approfondimento sul PFOA al 12 di aprile, come proposto dal Presidente del Consiglio.

L’ing. Graldi ha detto ciò che temevamo: il PFOA non viene monitorato da Hera, non ci sono analisi che dimostrino inconfutabilmente la sua assenza nell’acqua potabile. L’Ato ha di recente chiesto ad Hera di organizzare almeno una analisi mensile, dopo aver messo a punto le metodiche necessarie.