mercoledì 30 dicembre 2009

Rossana Casale Big Show a Ferrara in Jazz

JAZZ CLUB FERRARA.jpgROSSANA CASALE.jpgDA ESTENSE COM

26/27 12/2009 Grandi applausi per Rossana Casale a Ferrara in Jazz:

CHRISTMAS SONG

Da sempre innamorata della grande musica afro americana, che coltiva ormai da vent’anni, Rossana Casale ha spesso alternato alla sua carriera pop leggera lavori di marca puramente jazzistica. Il suo penultimo cd “Billy Holiday in Me”, uscito nel 2003, muove in questa direzione e, dallo studio di registrazione, ora è divenuto una tournèe.

La grande cantante, interrotto il tour di promozione del suo ultimo disco “Circo Immaginario”, propone per l’occasione uno spettacolo in cui, con il quartetto composto da Roberto Regis (sassofoni), Luigi Bonafede (piano), Aldo Mella (contrabbasso) ed Enzo Zirilli (batteria), renderà un tributo alla più grande voce che la storia della musica jazz abbia mai conosciuto e Rossana ha scelto di eseguire quei pezzi che più la ricordano accompagnata dal pianoforte di un grande specialista italiano come Luigi Bonafede. Brani quali “God Bless the Child”, “Lover Man”, Body and Soul”, vengono così eseguiti senza rielaborazioni, nel rispetto della bellezza dei temi e delle armonizzazioni originali.

http://www.estense.com/rossana-casale-si-fa-in-due-per-il-natale-e-per-il-torrione-09138.html

video http://www.youtube.com/watch?v=-rG3_vzT0NA

martedì 29 dicembre 2009

Charlotte Roche da Kaleydos libri

MARIA SCHNEIDER 3.jpgDA KALEYDOS LIBRI... Zone Umide

*photo Maria Schneider

“Che io ricordi, ho sempre avuto le emorroidi”
 
Questo l'incipit del romanzo di Charlotte Roche che ha avuto nei mesi scorsi un grande successo di vendite in quella che una volta veniva definita come l'Europa centr ale .
E l'incipit di suo ci fornisce, se vogliamo, elementi importanti per comprendere sia lo stile con cui è scritto questo libro, che il punto di vista dell'io narrante. Una sorta di chiave di lettura che si ripeterà più o meno sempre ugu ale durante il corso di tutta la storia. 

L'io narrante, il personaggio che racconta in prima persona, come in un diario ment ale , è una ragazza diciottenne Helen , che si trova in osped ale , reparto proctologia , a causa di un'infezione an ale dovuta ad una depilazione approssimativa. E nel corso di questi giorni di degenza nasce il filo narrativo di Zone umide che conduce il lettore in una sorta di disvelamento dei pensieri più reconditi, delle bizzarrie, delle pulsioni della protagonista. Il rapporto con le parti sessuali del proprio corpo, con i propri fluidi, odori, ad esempio la dissertazione su cosa sia lo smegma , le avventure sessuali con l'altro sesso (e non solo), le abitudini e certe pratiche erotiche considerate inconfessabili...

continua http://www.kaleydoslibri.it/index.php?main_page=news_article&article_id=14&zenid=jjdpif238utn18usuvtiud1m20

(a cura Alessandro Vitali  Kaleydos Libri distribuzione&netzine on line)

video http://www.youtube.com/watch?v=RGGQLv3DNII


 

lunedì 28 dicembre 2009

Roberto Anglisani alla Sala Estense

FOLLETTI.gifda ESTENSE COM

....mercoledì 30 dicembre, alle ore 16 la sala Estense ospiterà l’attore milanese Roberto Anglisani con il suo recital dal titolo “Storie di Piccoli Animali dal Cuore Grande”. Lo spettacolo, adatto a spettatori di tutte le età a partire dai 4 anni, è il secondo dell’ormai tradizionale rassegna di teatro per ragazzi “Babbo Natale, gnomi e folletti”, organizzata dall’associazione Il Baule Volante con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ferrara per animare le festività dei bambini e delle famiglie ferraresi. I prossimi appuntamenti della rassegna, proposti da compagnie provenienti da diverse regioni d’Italia, sono poi previsti per il 2 e il 4 gennaio (biglietteria aperta dalle 15. Ingresso 5 euro).
Roberto Anglisani presenta un’emozionante una selezione delle più belle storie della letteratura per ragazzi, che hanno come protagonisti gli animali, eroi piccoli e piccolissimi che affrontano con coraggio la vita ed il mondo. Il filo conduttore di tutti i racconti è la storia del più piccolo fra gli animali: Federico è solo un piccolo topo di campagna, ancora giovane e ignaro della vita, ma i suoi occhi vedono tutto in una prospettiva molto diversa da quella degli altri topi che lo circondano...

continua http://www.estense.com/storie-di-piccoli-animali-dal-cuore-grande-09684.html

video http://www.youtube.com/watch?v=bkj4idCRvog

Gesù nell'età di Internet

gesu_zeffirelli_buona.jpgDA CONTROCULTURA SUPEREVA di R.Guerra

Santo Natale 2009: forse finalmente più sobrio, nella crisi contemporanea globale. Consumismo eccessivo e insegne luminose, addobbi elettrici, campagne spot, meno martellanti. Meglio anche per lo stupore e la meraviglia naturali dei fanciulli…e i regali in arrivo.

I fanciulli: il grande evento dei bambini, il Santo Natale, a livelli magari perduti nella memoria.
Come il senso, unico, non clonabile, non comparabile della nascità di Gesù, il primo Uomo-Dio nella storia non solo dei miti e delle religioni, ma degli umani.

Un archetipo, quello del Fanciullo Divino, del Puer Aeternus, per dirla con Jung e Hillman, persino preesistente (i misteri pagani dionisiaci ad esempio), ma alla luce del Sole e nell’evoluzione proprio dell’Uomo come Dio, creatore, peculiare all’iconologia e alla mitologia cristiana: dal significato dirompente nell’era della scienza e di Internet… paradossale per profani e laici o credenti stessi involuti, eppure scienza dei cieli sconosciuta a qualsivoglia altra religione o monoteismo....

continua http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2009/12/gesu-nellera-di-internet

video http://www.youtube.com/watch?v=NyEM-w248ig

2009 Il centenario futurista di Pierluigi Casalino

Cubofuturismo.jpg 

Un Centenario da ricordare.

Nel 2009 si è sono celebrati i cento anni dalla nascita del Futurismo. Nell’occasione non sono mancati gli accostamenti con un altro grande evento culturale di quell’anno, “Les Ballets Russes”. Il fascino della spettacolare creatura di Daghilev e dei suoi sortilegi è stato paragonato a quello altrettanto ricco di intermittenze di luci abbaglianti e di ombre seducenti del movimento futurista e dei suoi protagonisti. Le incandescenze del Futurismo si coniugano con gli strabilianti cromatismi dell’arte dello scenografo russo e dei suoi epigoni. Non è un caso che tra le manifestazioni più intense di suggestione dedicate al Futurismo si siano distinte quelle che hanno ricordato l’esperienza dell’avanguardia russa. Vortici di forme dinamiche che si confondono in atmosfere ostentatamente effervescenti. Un rincorrersi di temi significativi, ritmi, corrispondenze, insiemi e linee, assonanze, caleidoscopi di immagini, sensazioni, impressioni e tormentate emozioni dell’inconscio, il tutto espresso in roboanti esplosioni di coscienze inquiete alla ricerca di un nuovo senza orizzonti. Questo è, in estrema sintesi, lo spirito dell’opera coinvolgente e rivoluzionaria del “Cubofuturismo” Russo, con i suoi vati venuti da freddo, da Chagal a Larionov, alla Goncarova, accompagnati da una schiera di ardimentose amazzoni dell’avanguardia, quali Ekster, Popova, Udalcova e altre eroine del senza limite. Emblematico di tale corrente di pensiero futurista è “Rapsodia norvegese” di Vladimir Baranov-Rossine, dipinto realizzato tra il 1916 e il 1919, testimonianza di perenne e radicale voluttà del movimento nel contesto di un gioco di spirali e di labirinti incontrollati della mente.

Pierluigi Casalino

http://www.medeaonline.net/?p=2026

video http://www.youtube.com/watch?v=2kMyoaUwkAc