domenica 20 dicembre 2009

Vittorio Sgarbi presenta Fausto Pirandello a Ragusa

 

Fausto Pirandello.jpgPromossa dall’associazione «Arte è Vita», la mostra si inaugura domani alle 18,00 nella Sala Mazzone del Museo Civico

A Vittoria un’antologica su Fausto Pirandello curata da Vittorio Sgarbi

Dipinti e disegni realizzati dal 1921 al 1972

Vittoria (Ragusa) - Dal 2012 nella sala Mazzone del Museo Civico antologica dell'opera di Fausto Pirandello dal titolo «Forma e Materia»

«Si tratta di opere – spiega Vittorio Sgarbi - provenienti in gran parte dalla collezione del figlio Pier Luigi in un percorso rappresentativo di tutte le fasi della ricerca del pittore; importanti dipinti e disegni realizzati nell'arco di circa 50 anni di attività, dal 1921 al 1972»


La mostra è stata curata da Vittorio Sgarbi, presente all'inaugurazione per l'associazione «Arte è Vita» di Vittoria». In catalogo un saggio di Francesco Gallo

l’Ufficio Stampa (Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

 VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=Q8p9WSdvdcg

William Blake 2009 di Pierlugi Casalino

WILLIAM BLAKE.jpgSecondo la tradizione è il fantasma del fratello Robert, morto di tubercolosi nel 1787, a suggerire a William Blake (1757-1827) il miglior modo per praticare l’impressione dell’acqua forte in rilievo. William Blake è una vera leggenda. Poeta, pittore, incisore, è considerato uno dei più grandi artisti britannici. Fin dalle scuole primarie i piccoli inglesi imparano la sua ode Tyger o cantano il suo inno Jerusalem. A William Blake, “Genio visionario del romanticismo inglese” è stata dedicata la mostra allestita da Le Petit Palais di Parigi fino al 28 giugno 2009, la prima in Francia dal 1947. Nell’occasione sono state riunite quasi 150 opere tra disegni, scanalature, libri, acquarelli e alte composizioni.  Sono stati esposti lavori prestati dai principali musei inglesi e provenienti da collezioni private francesi e americane. Momento di particolare suggestione per pubblico e critica, l’evento ha ripercorso l’esperienza di un artista, la cui fama è stata soprattutto legata alla riproduzione dei versi del “Paradiso Perduto” di John Milton. Le altre fonti di Blake si sono ritrovate puntualmente nella mostra, dai profili gotici di Westmister ai racconti Geoffrey Chaucer, ai quadri allucinati di Fussli. La riscoperta di William Blake è abbastanza tarda. Dopo il lungo oblio seguito alla sua morte nel 1827, la pubblicazione di una monografia di Alexander Gilchrist nel 1863 getta nuova luce sull’opera di Blake, riproponendone il messaggio rivoluzionario. Blake è oggi popolare persino tra pop stars come Patti Smith e Jim Morrison. Alcuni dei motivi di Blake sono, del resto, tatuati sulla schiena di Francis Dolarhyde, il killer psicopatico, protagonista del libro “Dragone rosso” di Thomas Harris, autore de “Il silenzio degli agnelli”. Ammiratori, questi ultimi, certamente imbarazzanti per il genio inglese. 

Casalino Pierluigi, 4.012.2009.

http://parigihotel.org/2009/04/10/blake-mostra-temporanea-at-petit-palais/

VIDEO http://dailymotion.virgilio.it/video/x8zgv0_william-blake-le-genie-visionnaire_creation

JAZZ CLUB FERRARA: Marcello Benetti e Joey Calderazzo in concert

JAZZ CLUB FERRARA.jpg 2.jpgSuperconcerti in questo weekend per Ferrara in Jazz in questo weekend al Torrione.

Venerdì 18 dicembre ha suonato Marcello Benetti “Supuesto Blue” 5et, ovvero:

Enrico Sartori, sax alto e clarinetto; Pasquale Mirra, vibrafono;

Silvia Bolognesi, basso; Marcello Benetti, batteria; Simone Padovani, percussioni 

La formazione jazzistica presso Siena Jazz, dove incontra la bassista Silvia Bolognesi, l'approfondimento delle percussioni cubane, con l'esperienza a l'Havana, il drumming di New Orleans, dove spesso trascorre lunghi periodi dell'anno, l'approfondimento dell'improvvisazione libera con Han Bennink, la residenza bolognese accanto a Pasquale Mirra, il lungo e proficuo sodalizio con Enrico Sartori. Tutto ciò fà di Marcello Benetti un batterista e compositore maturo e poliedrico e del quintetto “Supuesto Blue” la perfetta sintesi delle sue esperienze musicali. 

Marcello Benetti

Nasce a Portogruaro (VE) nel 1972. Approccia la musica studiando chitarra classica dai 7 agli 11 anni; suona blues e rithm'n'blues come chitarrista fino all'età  di 24 anni. Suona la batteria dall’età di 14 anni, conducendo studi privati tra il 1994 e il 1997, quindi presso Fabio Grandi tra il 2000 e il 2001; frequenta un corso professionale presso la Music Academy di Bologna tra il 1999 e il 2000. Partecipa a vari seminari, tra i quali uno stage intensivo di percussioni caraibiche con Erik Bonne durante due mesi di permanenza all’Havana (Cuba), ed uno con il batterista olandese Han Bennink. Partecipa all’edizione 2002 dei seminari estivi di Siena Jazz, studiando con Massimo Manzi ed Ettore Fioravanti. Si laurea in Ingegneria nel 1997. Vive a Bologna dal 2000. Dal 2003 inizia l’attività di musicista professionista. Dal 2008 inizia a frequentare periodicamente la città di New Orleans. Sempre dal 2008 inizia a scrivere musica e fonda il quintetto “Supuesto Blue” assieme ad Enrico Sartori ai clarinetti e sax alto, Pasquale Mirra al vibrafono, Silvia Bolognesi al contrabbasso e Simone Padovani alle percussioni. Suona principalmente in ambito jazz-improvvisativo collaborando con Fabrizio Puglisi, Domenico Caliri, Beppe Scardino, Bruno Romani, Giorgio Pacorig, Antonio Borghini, Danilo Gallo, Giovanni Mayer, Tony Cattano; suona in ambito blues (Gaetano Pellino, Gigi Todesca, Pietro Taucher) ed in ambito balcanico-klezmer con il gruppo Rummellai. 

Sabato 19 dicembre è stata la volta di Calderazzo-Revis-Sanchez Trio

Joey Calderazzo, piano; Eric Revis, basso; Antonio Sanchez, batteria 

Impostosi come uno dei massimi pianisti post-bop internazionali, grazie alla sua lunga collaborazione con Michael Brecker, iniziata nella prima metà degli anni '90 e proseguita fino all'ultimo periodo di attività del grande tenorista, Calderazzo è un musicista di grande dinamismo e notevole impatto sonoro ed emotivo. La band è impreziosita da una ritmica stellare in cui al contrabbasso troviamo Eric Revis, compagno di Joey nella band di Brandford Marsalis, e alla batteria Antonio Sanchez, regolarmente impegnato a fianco di Chick Corea e Pat Metheny. 

Joey Calderazzo è  unanimemente considerato uno tra i più accreditati e prestigiosi pianisti del jazz moderno post bop attivi da molti anni ai massimi livelli sulla scena mondiale. Messosi in luce sulla ribalta internazionale grazie alla sua lunga e proficua collaborazione con Michael Brecker, iniziata nella prima metà degli anni '90 e proseguita fino all'ultimo periodo di attività del grande tenorista, Calderazzo è un musicista di grande dinamismo e notevole impatto sonoro ed emotivo, che ha assimilato perfettamente il linguaggio dei principali pianisti degli anni '60, McCoy Tyner e Herbie Hancock tra tutti, mettendo a punto una propria cifra espressiva dagli esiti altamente convincenti. Il gruppo di questo tour presenta un repertorio formato da brani originali dei tre componenti e vede la partecipazioni di due eccellenti musicisti quali Eric Revis al contrabbasso, che ha suonato tra gli altri con Betty Carter, Billy Harper e Brandford Marsalis, e Antonio Sanchez alla batteria, che ha collaborato tra gli altri con Danilo Perez, Pat Metheny e Michael Brecker. 

www.jazzclubferrara.com

http://www.estense.com/trio-stellare-per-il-torrione-2-08161.html

video http://www.youtube.com/watch?v=wzQ7A4GWSqU

The Scientist video art in Spagna: Talenti Inquieti

THE SCIENTIST 2009.jpgda ESTENSE COM

La videoarte italiana di The Scientist, il festival internazionale di Ferrara con tre edizioni già consolidate, sarà in mostra a Siviglia (Spagna) per tre giorni, da oggi a domenica.
“Talenti Inquieti” è il titolo della selezione di video-opere italiane che sarà proiettata nello spazio espositivo andaluso della Nave Spacial.
Curata da Vitaliano Teti, presidente dell’Ass. “Ferrara Video&Arte” che organizza il festival, col supporto critico di F. Landini e M. Teti e tecnologico di G. Verdoia, la selezione è suddivisa in 3 aree tematiche: Extramediale, Effetto Memoria e Distorsioni Metropolitane.
Tra gli artisti, folta la presenza di videomakers con base Ferrara, che si esprimono attraverso il linguaggio delle immagini in movimento, materializzando così sui fotogrammi digitali, le proprie emozioni e inquietudini...

continua http://www.estense.com/the-scientist-approda-in-spagna-07298.html

www.thescientistvideo.net

video http://www.youtube.com/watch?v=IZTtIp3JbNA

Moana Monna Lisa secondo Tinto Brass

Moana_Pozzi_Calendario_2010_07.jpgA 15 anni dalla sua morte Moana Pozzi verrà celebrata con la mostra "Moana-Casta Diva", che si terrà dal 23 gennaio al 27 marzo 2010 alla galleria d'arte Contemporary Concept di Bologna.  La mostra sarà composta di 22 foto, di cui 15 del tutto inedite, realizzate tra il 1988 e il 1990 dal fotografo di scena Gianfranco Salis. Il suo grande estimatore Tinto Brass ha detto di lei: "Moana aveva il sorriso ironico e sornione della Monnalisa". Le foto ritraggono la pornostar nuda di schiena, di fronte, di profilo e stretta in un corsetto.

Moana, recentemente celebrata con una fiction di Sky interpretata da Violante Placido, morì a 33 anni nel 1994. Brass ha sempre ammirato di lei il suo sguardo sereno, ben evidente nelle foto: "Aveva un disincanto soave, olimpico....

continua e photo mostra 

http://cinema-tv.virgilio.it/news/tv/moana-pozzi-mostra-casta-diva-tinto-brass.html

video http://www.youtube.com/watch?v=355nwfkJyuk