................Noi vogliamo che il governo arrivi alla fine del proprio percorso, saremo i pia’ leali e non vogliamo fare sgambetti», ha premesso Renzi, ma l’esecutivo «ha usato molto della nostra lealtà, pazienza e responsabilità, oggi è il momento di dire con forza che deve usare le nostre idee e il nostro coraggio per essere efficace nelle scelte di politica economica, nelle riforme istituzionali o diventa solo il passatempo per superare il semestre europeo».
Pronta dunque `l’agenda Renzi´. Dal giorno dopo le primarie, se vincerà, «la legge elettorale passa alla Camera», ha preannunciato, e la riforma dovrà avere tre paletti: certezza del vincitore, garanzia di governabilità e di durata dell’esecutivo. E poi ancora riforme istituzionali, con il Senato che diventa delle regioni e le Province che possono restare, ma senza più oneri. «Si possono mantenere gli strumenti istituzionali, ma diventano organi senza indennità ed elezione diretta», ha detto. E poi il lavoro, «con la semplificazione delle regole». E la scuola «con il più grande piano di ascolto mai varato».
CONT LA STAMPA
Pronta dunque `l’agenda Renzi´. Dal giorno dopo le primarie, se vincerà, «la legge elettorale passa alla Camera», ha preannunciato, e la riforma dovrà avere tre paletti: certezza del vincitore, garanzia di governabilità e di durata dell’esecutivo. E poi ancora riforme istituzionali, con il Senato che diventa delle regioni e le Province che possono restare, ma senza più oneri. «Si possono mantenere gli strumenti istituzionali, ma diventano organi senza indennità ed elezione diretta», ha detto. E poi il lavoro, «con la semplificazione delle regole». E la scuola «con il più grande piano di ascolto mai varato».
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