AUTORE Carlo e Ghila Pancera
Carlo Pancera (Milano, 1948), laureato in Lettere moderne all’Università di Milano, ha studiato per due anni presso l’Istituto Superiore per il Medio ed Estremo Oriente (Ismeo). Già docente di Storia dell’Educazione nelle Università di Ferrara, Barcellona e Trento, attualmente si dedica ai temi del viaggio. Su questo tema ha pubblicato contributi e riflessioni come “Il cammino si fa nell’andare”, in Ermeneutica dell’educazione (2012), e nella introduzione a Poietica dell’educazione (Este Edition, 2012), nonché in altri vari testi.
Ghila Pancera (1980) è nata e vive a Ferrara. Laureata in Operatore del turismo culturale, ha pubblicato i romanzi di letteratura per l’infanzia: Agenzia Viaggi nel Tempo (2013), e Lo Strano Ospite Straniero (2013).
CONTENUTI
È mai possibile veicolare un messaggio di valore pedagogico attraverso un testo narrativo come un racconto di viaggio? La lettura commentata di un diario di viaggio potrebbe svolgere una funzione educativa proficua? Più in generale, un testo di carattere narrativo può essere assunto (al di fuori degli insegnamenti linguistico-filologico-letterari) come testo di studio? Ad esempio in un corso di pedagogia? Ma ancor più: le problematiche e le questioni dell’educazione possono essere validamente esposte, esplicitate, illustrate, oltre che in testi specifici di genere saggistico, anche in testi scritti in modalità narrativa?