Ghila Pancera: la fantascienza per ragazzi 2.0

*da ROMA, Eccolanotiziaquotidiana.it

 

D: Per Marvin Minsky (padre dell’AI) e Shapiro, futurologo, la Fantascienza(anche cinematografica) è l’autentica Letteratura dell’età informatica, concordi? R – Si, sempre diffidando degli assolutismi. Senza dubbio la fantascienza, come la concepiamo noi oggi, è figlia delle evoluzioni tecnologico-scientifiche, ed entrambi i campi hanno preso e dato a piene mani dai rispettivi panieri. A proposito di intelligenza artificiale, ultimamente mi sono interessata, per futuri progetti letterari, alla questione degli androidi, dei robot, dei replicanti e dei cyborg. Nel corso delle mie ricerche mi sono resa conto con incanto e stupore del fatto che la realtà ha gia avvicinato a grandi passi quella che fino a pochissimi anni fa leggevamo e scrivevamo come fantascienza, e sottolineo il “fantastico”. Philip K. Dick, di cui tra l’altro è stato costruito un prototipo sosia, non crederebbe ai propri occhi, e penserebbe ad un suo “viaggio alla testa” che gli procura  visioni dei propri personaggi fuoriusciti dai suoi libri. L’intelligenza artificiale è di certo uno dei migliori esempi di un campo concreto che, volente o nolente, poggia le proprie  basi sulle elucubrazioni di artisti sballati, che scrivevano tra gli scherni di tutti. E l’Asimov di “Io Robot” sarebbe certamente d’accordo con me. Se la cinematografia è la nuova letteratura, allora la fantascienza può benissimo essere il genere principe dell’età informatica.


 

 D “Star Trek” sarà prima o poi studiato nelle Università italiane, come nel resto dell’Occidente?  R – Oddio, so che offenderò sicuramente qualcuno ma, da starwarsiana quale sono, spero proprio di no. Se ci stiamo riferendo ad un nuovo trend accademico statunitense, devo dire con tutto il rispetto interculturale di questo mondo per un paese che conosco perchè l’ho visitato e che amo, da cui provengono molti miei amici, che se gli americani sanno eccellere nella didattica pratica e nei successi di marketing e bottghino, le antiche università europee lo sanno fare nella levatura e nello spessore degli argomenti di studio in materia accademica. Come ho gia detto fin troppe volte, credo che si debba saper mettere ogni cosa al proprio posto, ed il posto di una serie televisiva di culto, per quanto interessante essa possa essere, a mio parere non è nelle aule di un istituto di studi superiori, a meno che non si tratti di clonare Leonard Nimoy dal suo dna lasciato su un tovagliolo di una tavola calda, nei laboratori del dipartimento sheldoniano

 

 

D-  La fantascienza per ragazzi, fantascienza di…. fantascienza? R – Questa è carina (ride). Voglio sperare che in questo caso il termine “fantascienza” non sia usato in senso ironico, come a dire che è impresa impossibile fare fantascienza per ragazzi. Beh, i ragazzi sono il futuro certo, non fantascienza, ma sicuramente potranno vedere più lontano degli adulti di oggi, potranno vedere fin dove arriva la fantascienza che hanno letto, nel loro futuro. Potranno essere i futuri lettori e scrittori di fantascienza, quindi è bene che comincino a nutrirsene. 

 

 

 

Si può aggiungere che i mio romanzo per ragazzi ora in libreria: ”Agenzia Viaggi nel Tempo” (Edicolors, 2013) ha echi ed ispirazioni da racconti quali: “Un rombo di tuono” di Bradbury (vedasi teoria del butterfly effect), “I labirinti della memoria” di Dick“Ricordiamo per voi”, sempre di Dick, e altri..

 

 

a c. RobyGuerra  rubrica ECCOLANOTIZIA FANTASCIENZA OGGI *Guerra, Battisti, Mongini, Galante, Spezza, Balestra, Brugnoli, Ganzaroli, L.B. Kremo, Marsan, Leonessa,  Nigro Molinari

 

 

 

 

 

 

 

INFO


 

http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2013/11/15/NZ_34_STORY.html?ref=search

http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/la-fanta-scrittrice-ghila-pancera-verso-ursula-k-le-guin-intervista/