I nemici di Matteo Renzi? Lord D'Alema

Visibilmente sotto schiaf­fo per la spavalda offensi­va lanciata da Matteo Renzi,Massimo D’Alema si è au­toproclamato Lord protettore dell’anima antica e comunista dei Democratici.
Max non fa vita di partito. In Largo del Nazareno, sede del Pd, neanche si affaccia.









Corruc­ciato per come va il mondo, il sessantaquattrenne ex premier - oggi neanche più deputato ­trascorre la giornata in sdegno­sa solitudine nello studio della sua Fondazione Italianieuro­pei , con lo sguardo su Piazza Far­nese. Si è fatto e gli hanno fatto il vuoto attorno. Con l’ex segreta­rio, Pier Luigi Bersani,ha sostan­zial­mente chiuso dopo l’affron­to di non rican­didarlo in par­lamento e l’in­cap­acità dimo­strata in prima­vera di fare il governo. Sulla sua cerchia, meglio stende­re un velo: Ve­lardi, Rondoli­no, Latorre, - i D’Alema boys dai crani rasati - lo hanno mol­lato per Renzi. Resterebbe Gianni Cuper­lo sul quale conta molto per arginare Matteo l’8 di­cembre, ma il condizionale è d’obbligo.Da un lato, Cuperlo marcia ormai da solo, dall’altro, per quanto sal­damente comunista, è troppo fi­losofo per dare davvero batta­glia a Renzi come intende darla lui.

...... CONT  IL GIORNALE