martedì 30 dicembre 2014

Liberi eBook in libera Italia 2.0 e altre News da CinqueW

Benito Guerrazzi

 

Iva Libri, Matteo Parmeggiani, Multa Samsung, 

Gran Ballo Russia, Napoli Nobilissima, 

Maltempo, Letteratura su Cinquew News‏

Un numero recente di CinqueW News, esemplifica un  ottimo esempio della nuova informazione quotidiana web: diretto da Giuseppe Rapuano, area Roma Capitale, tra i collaboratori lo scrittore e giornalista culturale Pierfranco Bruni, consulente culturale per i Beni Culturali, neofuturistico, grande ricercatore per la nuova cultura mediterranea nonchè VicePresidente del Sindacato Liberi Scrittori.
Ecco i link diretti dedicati nello specifico ad un particolare eclettismo d'informazione: si segnala in particolare una news per l'editoria e l'informazione importante, che rettifica una recente novità assai negativa deliberata dal ministro ferrarese D. Franceschini.  Un articolo dello stesso Bruni, culturalmente scorretto sugli anniversari di Giuseppe Berto e Carlo Mazzantini, eccetera, tra cronache informatiche, meteo e  ultteriroi segnalazioni culturali, in una gamma nazionale precisa e espansiva d'informazione. Il contraruio di quel che fa la stampa cartcaea spesso a Ferrara dove il Local assimila il Global, implodendo i potenziali link nazionali amplificatori, masochismo anche d'audience!

Legge di stabilità sancisce l’applicazione dell’iva al 4% - e non più al 22% - ai libri digitali, come per i libri di carta
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/12/Legge-stabilita-sancisce-applicazione-iva-4-22-libri-digitali-libri-carta.html

Al Teatro Duse di Bologna concerto sinfonico di Capodanno. Con musicisti under 30, sul podio Matteo Parmeggiani
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/12/Teatro-Duse-Bologna-concerto-sinfonico-Capodanno-musicisti-under-30-podio-Matteo-Parmeggiani.html
Samsung Italia multata dall'Antitrust per un milione di euro, informazioni fuorvianti su smartphone e tablet
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/12/Samsung-Italia-multata-Antitrust-un-milione-euro-informazioni-fuorvianti-smartphone-tablet.html
Danza, musica, letteratura: Italia omaggia la Russia. Gran Ballo della Compagnia di Nino Graziano Luca
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/12/danza-musica-letteratura-italia-omaggia.html
Itinerario musicale teatralizzato “Napoli Nobilissima” all'interno del Complesso di San Domenico Maggiore
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/12/Itinerario-musicale-teatralizzato-Napoli-Nobilissima-interno-Complesso-San-Domenico-Maggiore.html
Tempo in Italia 26 dicembre 2014. Neve in Campania e Puglia. Temperature in sensibile calo a partire dal nord
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/12/Tempo-Italia-26-dicembre-2014-Neve-Campania-Puglia-Temperature-sensibile-calo-partire-nord.html
Una letteratura che si racconta e un racconto che è vita: Berto e Mazzantini due anniversari
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/12/letteratura-racconta-racconto-vita-Berto-Mazzantini-anniversari.html


lunedì 29 dicembre 2014

1939. La diffusione dell'Islam alla vigilia della seconda guerra mondiale. Una retrospettiva su cui riflettere. 4-

Una terra tradizionalmente chiusa all'Islamismo, il Giappone, alla vigilia del secondo conflitto mondiale, in realtà si stava aprendo favorevolmente alla religione del Corano, grazie anche all'appoggio dimostrato da personaggi influenti e dal governo, oltre che dal crescente numero delle conversioni registratosi in quegli ultimi anni. Nel 1925 venne fondata l'"Unione Islamica" a Tokyo per svolgere propaganda religiosa e culturale. Nel primo decennio di vita tale associazione aveva già creato una scuola, una tipografia, sistemato la moschea di Tokyo e un cimitero, edito una traduzione del Corano nella lingua nipponica e progettato la costruzione di nuove moschee. L'associazione aveva incontrato, del resto, il favore degli intellettuali giapponesi e il governo imperiale nel 1934 aveva iniziato a pubblicare, a scopo di stringere maggiormente i rapporti con l'Oriente islamico, anche per motivi politici ed economici, una rivista in lingua turca, il Yapon Mukhbiri, Intanto nello stesso anno sorgeva nella capitale giapponese un'altra associazione pro-Islam con fini nettamente propagandistici e missionari, mentre la moschea iniziata nel 1928 a Kobe progrediva con l'incremento impressionante della comunità, accresciuta da immigrati indiani, malesi, arabi e russi. Si calcolava che tale nucleo ammontava a 4500 persone. Proseguendo la sua azione l' "Unione Islamica" di Tokyo poneva le basi delle nuove moschee di Harbin, Dairen e Mukden (nei territori manciuriani occupati dal Sol Levante, stringendo relazioni con enti similari nel Manciukuò e in Corea. I convertiti giapponesi si distinguevano per lo zelo missionario, collaborando efficacemente ad iniziative che si cercava di suscitare in terre islamiche a favore del Giappone. Fra gli organi di nuova fondazione si ricordavano il periodico Arvake Mohannedan e la rivista Kaikyoi jo^.
Casalino Pierluigi, 29.12.2014

1939. La diffusione dell'Islam alla vigilia della seconda guerra mondiale. Una retrospettiva su cui riflettere - 3

Un altro grosso nucleo islamico era localizzato nell'odierna Indonesia e particolarmente in quella che allora era olandese. Ivi la massa musulmana era forte già di 54 milioni di individui ed era molto organizzata, basandosi su scuole private in grande numero, che, sorte accanto a quelle governative, erano da queste ultime comunque organizzate e sovvenzionate con un contributo pari al 75% delle spese. Vi era inoltre un centro universitario, dotato persino di una cattedra di aeronautica. Nonostante l'incremento dato all'istruzione e la diffusione delle scuole primarie, l'analfabetismo raggiungeva ancora punte del 75% della popolazioni dell'Insulindia. Le associazioni non erano tante, mentre stavano sorgendo, al contrario, partiti a forte tinta nazionalistica. Fra questi veniva citato il "Sarekat Islam", che svolge anche attività culturale e religiosa. Secondo i giornali locali, il bolscevismo tentò di trascinare tale partito nel suo gioco, senza esito però. Nel congresso del 1934, il "Sarekat Islam" decise, tra l'altro, di intensificare l'azione religiosa e missionaria. Un'altra potente organizzazione dell'epoca era la "Mohammediyyah", che contava oltre 1500 componenti, divisi in 130 gruppi, ciascuno fornito di moschea e scuola, oltre che di cliniche, asili infantili, orfanotrofi e collegi. Anche il movimento giovanile si stava rafforzando come nel resto del Medio ed Estremo Oriente islamico: è del 1928 la creazione del "Jong Islamiten Bond", che raccolse fin dall'inizio 1300 adesioni e impiantava un organo di stampa in lingua olandese. La massa musulmana delle Indie olandesi era in genere agiata, essendo i suoi componenti, in maggioranza, commercianti e proprietari terrieri: questi erano infatti i più desiderati pellegrini della Mecca per le loro sovvenzioni generose e per le spese sul posto a favore dell'economia locale. Il predominio islamico nelle Isole olandesi era talmente forte che tutti i magistrati e funzionari indigeni dovevano essere per forza musulmani, al punto che la nomina di un cristiano protestante dovette essere annullata dagli olandesi, per non compromettere l'ordine pubblico. In Cina l'assenza di statistiche attendibili fa oscillare il numero dei seguaci di Maometto da un minimo di 5 milioni a un massimo di 50 milioni, L'annuario del giornale Chen.Pao dava nel 1936 la cifra 48.589.635, mentre il noto ed autorevole China Year Book riduceva di circa mezzo milione la cifra. In ogni caso, l'elemento musulmano era diffuso un po' dovunque, ma i suoi nuclei veramente considerevoli erano individuati nelle provincie del Kan-su, Yun-nan, Sing-kiang e Shen-hsi, a Pechino, pure, raggiungevano il numero di 200 mila, mentre con le migrazioni dovute alla guerra, a Shangai i fedeli dell'Islam erano passati da 3 mila a 70 mila. E' sempre stato difficile in quel periodo avere stime più precise in proposito, poiché fino alla fase repubblicana essi erano ufficialmente proscritti ed anche negli anni Trenta non erano in genere ben visti, appartenendo ad una religione non nazionale e tendevano a nascondersi. Per tale ragione le comunità islamiche degli altri paesi erano poco al corrente della situazione di tali gruppi, rimasti distanti per comunicazione e lingua. Ciò nondimeno si aveva notizia di una grande ripresa dell'Islam cinese: esistevano infatti scuole moderne superiori musulmnane in diverse località della Cina e anche moschee, che, secondo il China Year Book del 1938 erano 42.371. Dal 1911 operava l'Associazione islamica del progresso, per formare nuovi quadri dirigenti e fondare università. Intanto nel 1931 questa sigla aveva fatto sorgere una scuola per imam e predicatori e missionari per l'interno e per l'estero. Le scuole elementari islamiche erano, secondo le citate fonti, 116, le medie 62 e 8 le superiori. Dal 1931 giovani musulmani cinesi avevano cominciato ad andare a studiare a el-Azhar in Egitto e da questa università erano anche giunti insegnanti in Cina. A Pechino era attiva una tipografia musulmana e una rivista, così come a Shangai e in altre città della Cina. A Shangai si pubblicava l'organo di stampa "Internationa Moslem Association", ramificazione del gruppo indiano Almadiyyah, in tre lingue, con finalità eminentemente missionarie. La solidarietà fra musulmani era notevole e a vista d'occhio si consolidava, anche se i fedeli di Maometto si confondevano con gli altri cinesi, proclamandosi essi stessi cinesi: i musulmani, come del resto tutti gli altri, difficilmente derogavano alla loro identità e mantenevano una certa distanza, senza integrarsi completamente. Una riprova di tale atteggiamento si ebbe nel 1932 e nel 1937 con le reazioni popolari violente di carattere islamico contro presunte offese al verbo maomettano da parte di organi di stampa indipendenti. Le autorità erano dovute intervenire per dare soddisfazione ai musulmani. Nonostante le direttive di Sun-Yat-Sen, i nazionalisti di Nankino non vedevano con simpatia i musulmani e ne desideravano l'estinzione, considerandoli un pericolo per lo stato. Dal punto di vista economico la popolazione cinese di fede islamica era piuttosto variegata, con punte di ricchezza in alcuni ceti e di minore agiatezza in altri.Ad ogni modo nel campo islamico si lavorava ad ampliare le conversioni di cinesi da altre religioni. Molti funzionari del governo di Chiang-kai-shek erano musulmani e parecchi si trovavano fra gli ufficiali dell'esercito nazionalista. A motivo della situazione creatasi nel paese a causa della guerra con i giapponesi e dello scontro tra nazionalisti e comunisti, si avevano voci discordanti sul lealismo al governo nazionale e al tempo stesso di opposizione ad esso e di favore agli insorti o agli occupanti giapponesi. Una zona in cui i musulmani, infatti, stavano propagandandosi sia per l'immigrazione di russi musulmani e sia per l'attiva propaganda dei vecchi fedeli del luogo, era lo Stato filogiapponese del Manciukuò. I seguaci della Mezzaluna assommavano a parecchie decine di migliaia e erano registrati in continuo aumento e tra essi personaggi di spicco , fra i quali alcuni militari e nel 1935 un fratello dell'imperatore, il principe Alì Yu Kwan, che si era dato a svolgere attività propagandistica islamica a favore dei neo-correligionari. A denotare dall'espansione dei musulmani, gli osservatori, nel 1937, attiravano l'attenzione sul fatto che un piccolo gruppo di immigrati tartari e bashiguiri residenti ad Harbin, in Manciuria, da circa trent'anni, era diventato una comunità di 2000 musulmani con moschea e scuola, mentre nei dintorni della città era sorto un villaggio tutto islamico con 20 mila musulmani cinesi. Nella capitale del Manciukò, Hsing-king, abitavano 25 mila musulmani, tra cui alti funzionari e generali, che procuravano alla massa islamica la simpatia dei giapponesi. A Mukden sorgevano 5 mosche e i musulmnani era circa 150 mila. Ad Harbin, nel 1937, si inaugurò la moschea del millenario, cioè del monumento sacro islamico in ricordo della conversione del gran Khan dei tartari all'Islam. Il fatto ebbe vastissima risonanza in tutto il paese e nelle zone limitrofe. 3, continua.
Casalino Pierluigi, 28.12.2014

Ferrara, il PD e la sindrome dello struzzo

Marco Cremonini

Il 22 dicembre scorso il neoconsigliere di Fratelli d'Italia  Paolo Spath ha presentato una importante mozione per svegliare sulla Sicurezza la casta PD Local, farla finita con l'ultrabuonismo nazionale e ferrarese, sucidale pe ril futuro dell'Italia. Lo sanno anche i sassi, ma non i cattocomunisti, renziani inclusi.... Sarà Natale, si sa i fannulloni sono già in vacanze a differenza dal giovane Spath che è certamente partito con la marcia giusta, già diverse azioni concrete per cambiare Ferrara e su Temi focus centrali e fondamentali.
Ebbene, anche il consigliere Bazzocchi del M5Stelle ha votato a favore oltre - una volta tantum- tutte le opposizioni antagoniste locali.  Ma il PD e i suoi scagnozzi del SEL in particolare hanno ancora una volta  bocciato l'importante mozione e proposta di cambiare veramente VERSO.
Anche sulla Sicurezza, la sindrome dello Struzzo ormai è malattia conclamata per un PD che sempre più è precepito dall'opinione pubblica  DALLA PARTE del Crimine e non della Legalità, sulla pelle e l'anima del popolo ferrarese.
Prioritario invece per questa classe dirigente PD ai limiti ormai dell'interdizione sociosanitaria, l'istituzione dell'albo degli spalatori in previsione di qualche tsunami di neve prossimo ventura!
Tra pupazzi evidentemente le affinità elettive sono conclamate!

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Ferrara, il Patchanka chiude, degrado Post PD

Alberto Ferretti

Quando si chiude un locale oltre ad essere un dispiacere é sempre, anche, una sconfitta.
Non personale dei gestori, che avranno lottato con le unghie e con i denti contro questo stato-sanguisuga che niente da e tutto vuole, ma per tutta la comunità che resta senza un luogo di incontro, una zona illuminata e popolata del proprio quartiere/paese.
Ora a prendere il posto di quel locale, che pure avrà pagato tasse e balzelli e quindi alla grande piovra affamata probabilmente faceva più comodo se restava aperto, sarà l’incuria, il degrado, il buio e la solitudine.
Un piccolo spaccato di una intera nazione allo sfascio.
E sappiamo bene chi ringraziare di tutto questo… (Dal Palazzo degli Specchi in poi, vero compagni? NDR)

A.F.

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