martedì 11 giugno 2013

Tecnoscienza: per la cultura scientifica * da Bologna...

 

Tecnoscienza è:

un gruppo di autori e divulgatori scientifici. A Tecnoscienza progettiamo, realizziamo e produciamo format di comunicazione della scienza, della tecnologia e delle criticità dell'ambiente.

La nostra storia
Tecnoscienza nasce nel 1995 come progetto del CNR e dell’Università di Bologna, per la realizzazione di un centro per la divulgazione e la diffusione della cultura scientifica.

Nel tempo il progetto ha riunito persone provenienti dal mondo della matematica, della fisica, della biologia, delle scienze ambientali, del giornalismo, del teatro e dell'arte. Nel 2006 il gruppo si è riunito in un'associazione il cui scopo è la diffusione della cultura scientifica. 

Ci occupiamo quindi di divulgazione, educazione alla scienza, all'ambiente e ad un uso consapevole della tecnologia. Crediamo infatti che la scienza, la tecnologia e l'ambiente  siano ingredienti fondamentali del mondo contemporaneo: la loro conoscenza è la leva per sviluppare uno spirito critico, per poter partecipare  e, in definitiva, per diventare cittadini consapevoli.

Per queste finalità collaboriamo con diversi enti (Musei, centri di ricerca, enti locali, case editrici e altro) fornendo contenuti e inventando, sviluppando e producendo modalità innovative per comunicare.

 

VIDEO NEWS

 

http://www.tecnoscienza.it/default.php?pg=1

Tecnoconomy? Enrico Mattei celebration

MatteiLA NUOVA PRIMAVERA DI ENRICO MATTEI
Eni ha scelto il teatro Dante Alighieri di Ravenna per inaugurare la prima tappa di una serie di spettacoli teatrali dedicati alla figura di Enrico Mattei.
Il prossimo 3 maggio andrà in scena la nuova iniziativa culturale di Eni: una rappresentazione teatrale che ripercorre la vita pubblica e privata di Enrico Mattei, fondatore della società del cane a sei zampe. Lo spettacolo e' tutto nel monologo di Antonello Piroso che dà vita a un ritratto inedito di un uomo, che in un momento cruciale per la storia del nostro Paese, fu in grado di costruire quello che molti non riescono nemmeno ad immaginare: il futuro.

Sullo sfondo dell' Italia del dopoguerra, fino al 1962, nel racconto si intrecciano il percorso professionale di Enrico Mattei con la nascita dell' Eni e le sue vicende personali, mostrando il coraggio di un grande uomo che ha dedicato agli altri la sua “energia‘.
Lo spettacolo è a ingresso libero fino ad esaurimento posti e toccherà dal 3 maggio al 7 giugno i teatri di Ravenna (3 maggio), Brindisi (10 maggio), Genova (25 maggio) e Viggiano (7 giugno). spettacoli teatrali dedicati alla figura di Enrico Mattei....

 
http://eni.com/it_IT/azienda/eni-cultura/spettacolo/mattei/mattei.shtml?WT.srch=1&WT.mc_id=corp2013_mat_k_96

Ecopolitica: Primo incontro sulla democrazia diretta con PpF e Partito Pirata

  TAVOLAZZI.jpg
http://www.telestense.it/amministrative-2014-ppf-e-partito-pirata-in-movimento-0610.html
Utilizzeranno gli strumenti di consueta democrazia tradizionale come le assemblee fisiche sul territorio e i banchetti allestiti nelle piazze, ma faranno uso anche di Liquid Feedback, la piattaforma di voto on-line creata dal Partito Pirata, messa liberamente a disposizione di chiunque voglia farne uso. E’ la strategia utilizzata da Progetto per Ferrara, ex Movimento5stelle, da pochi giorni entrato in Democrazie in Movimento, in vista delle amministrative che si terranno a Ferrara 2014.
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PpF .... ti farà scegliere il candidato sindaco e il programma di governo, per le prossime elezioni amministrative (2014). Proporremo e voteremo in assemblea e on-line utilizzando Liquid Feedback.
 Martedì 11 Giugno alle 20.30, presso Piazza Buozzi 14, Pontelagoscuro, Circoscrizione 3 (Ferrara) all'incontro dedicato alle tecniche e metodi di democrazia diretta.
 
Il gruppo consigliare Progetto per Ferrara

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Storia: Mussolini a Predappio e Mario Sironi e il mito dell'epica fascista. Due eventi da seguire. by Pl. Casalino

 


A Predappio ospiterà dal 29 settembre 2013 fino al 31 maggio 2014 una mostra su "Il giovane Mussolini-1883-1914". Si tratterà di un'esposizione singolarissima che ci svelerà le ragioni originarie di Benito Mussolini, di chi era   quel personaggio che sarebbe poi diventato il Duce d'Italia, rappresentandoci le passioni che lo animarono da ragazzo, i legami che lo unirono alla sua terra e agli ideali socialisti. Una cartolina del primo Mussolini che, attraverso una ricca ed articolata documentazione, ne spiegherà i significati anche in vista delle vicende successive che lo condussero all'esperienza della rivoluzione fascista e quindi a quella totalitaria. A Milano Emilio Gentile ricorda mercoledì 5 giugno 2013 la figura e l'opera di Mario Sironi, che fu tra l'altro anche il vate dei miti grandiosi dell'epica fascista. Sironi esaltò la nuova potenza di Mussolini e la inquadrò nell'impresa modernista e di ricerca di gloriosa italianità avviata nel Ventennio Fascista. Sironi fu fedele fino all'ultimo a Mussolini e non ne condivise il tragico destino solo perché salvato da un partigiano che era stato suo allievo. L'Italia immaginata da Sironi era ebbra di italianità e sognava di uscire dal sepolcro in cui i secoli l'avevano condannata. Il pittore credeva nel suo Paese e nel primato che la Storia li avrebbe assegnato dall'eternità. In Mussolini Sirena vedeva il profeta di tale rinascita, quella rinascita che i pittori futuristi avevano evocato già nel 1910 di fronte all'incipiente, travolgente industrializzazione. La dolente parabola di Sironi si concluderà il 13 agosto agosto del 1961 nel pieno del boom economico della nuova Italia repubblicana, che festeggiava, tra l'altro, con la ripresa del suo ruolo nei mercati mondiali, il centenario della sua unità nazionale, oltre che la sua vocazione di civiltà e rilancio delle sue doti umane e di ingegno. 
E intanto dal cuore dell'Europa giungevano gli echi della crescente prova di forza tra Est ed Ovest con la costruzione del muro di Berlino e della sempre più declinante sorte del Vecchio Continente.
Casalino Pierluigi, 2.06.2013 

lunedì 10 giugno 2013

Futurologia: l'homo sapiens 10.0

Occhi enormi, come quelli di un cartone animato, tenerissimi e intensi, per colonizzare parti dell’universo sempre più lontane dal sole. Fronte ampia e testa sempre più grossa, per far posto a un cervello sempre più ingombrante. E poi pelle pigmentata, perché dovremo proteggerci dai raggi extra-atmosferici, e palpebre molto spesse, a causa della gravità che andrà scemando. Infine le nostre narici si allargheranno, sempre per consentirci di vivere in ambienti extraterrestri, dove la respirazione potrebbe avere qualche criticità in più. Tutto ciò saremo noi tra 100 mila anni secondo due giovani studiosi un po’ visionari.
Il nostro volto tra 100 mila anniIl nostro volto tra 100 mila anni    Il nostro volto tra 100 mila anni    Il nostro volto tra 100 mila anni    Il nostro volto tra 100 mila anni                    
I DUE RICERCATORI - Nickolay Lamm è da sempre affascinato dall’incrocio tra tecnologia e arte. Ha studiato al College of Business Administration dell’Università di Pittsburgh, ha una passione per il design e le illustrazioni e sogna una start up che cambi il mondo. Alan Kwan è ricercatore in genomica computazionale alla Washington University e ha alle spalle una formazione genetica. Insieme hanno ipotizzato come potremmo diventare tra 100 mila anni, ricostruendo le parti del nostro viso che cambieranno maggiormente e spiegandone i motivi. Ecco la rappresentazione dei figli dei figli dei nostri figli, di quelli che abiteranno il nostro pianeta tra 100 mila anni e si dovranno adattare a condizioni per noi nemmeno immaginabili: scaturito dall’abilità grafica e dalle conoscenze genetiche di due menti geniali e bizzarre, il ritratto è visibile sul blog di Lamm, dove si possono anche osservare le graduali e ipotetiche modifiche che i nostri volti umani subiranno nel tempo, arrivando piano piano ad assomigliare quasi ai Pokemon.,,, C
 http://www.corriere.it/scienze/13_giugno_10/ritratto-umano-centomila-anni_bcc33fe6-d1bc-11e2-810b-ca5258e522ba.shtml