sabato 1 luglio 2017

L'ISOLAZIONISMO DELLA RUSSIA SOVIETICA. L'URSS E L'EUROPA DAL 1918 al 1928



A quel periodo storico non solo su Asino Rosso, lo scrivente ha dedicato numerosi interventi, incentrati, peraltro, sul significato del Rapallo Gheist (1922) e delle vicende che consolidarono il potere di Stalin. A partire dal 1921, infatti, con l'introduzione della NEP e con i riconoscimenti diplomatici dei principali paesi europei (tra cui l'Italia fascista: leggi su Asino Rosso MUSSOLINI RICONOBBE I SOVIET), diverse opzioni si presentarono alla leadership del partito sovietico per superare l'isolamento dei primi anni post-rivoluzionari. Alla politica dei rapporti preferenziali con la Germania, fissata, come sopra ricordato, dal trattato di Rapallo, Bucharin, Rykov e Tomsskijj, i cosiddetti moderati del gruppo dirigente sovietico, riabilitati da Gorbacev prima del crollo dell'URSS, opposero la richiesta di adottare un "orientamento occidentale", che prevedeva lo sviluppo degli scambi commerciali con i paesi più evoluti d'Europa e l'assunzione da parte dell'URSS di maggiori impegni in senso difensivo nel campo delle relazioni internazionali. Questa proposta programmatica raccolse l'adesione anche di influenti settori della sinistra, i quali richiesero un aggiornamento di analisi e una riflessione critica dei postulati elaborati da Lenin in materia di politica estera. Ma alla fine del decennio, il gruppo dirigente del partito adottò una linea di sostanziale accettazione dell'isolamento del paese e coincise con la sconfitta dei sostenitori di un orientamento alternativo allo stalinismo sia in politica estera che interna.
Casalino Pierluigi

venerdì 30 giugno 2017

LA RUSSIA SOVIETICA NEL 1936-1937. SITUAZIONE INTERNA E SICUREZZA MILITARE

Circa il caso Tukhacevski, si disse  che il presidente cecoslovacco Benes aveva scoperto che il maresciallo sovietico ed altri stavano negoziando con Hitler, e ne trasmise le prove a Stalin, secondo altri, fu il servizio segreto tedesco a fabbricare le prove e ad appiopparle a Benes. In realtà non se ne sa nulla di preciso e forse non se ne saprà mai nulla. Ma gli effetti furono inconfondibili. Quasi tutti gli osservatori occidentali si convinsero che la Russia sovietica era inutile come alleato: al governo del Paese c'era un dittatore feroce e senza scrupoli, il suo esercito era nel caos, il suo sistema politico suscettibile di crollare alla prima tensione. Unica eccezione, Joseph Davies, ambasciatore americano a Mosca, che continuò sempre ad affermare che c'era stato veramente un complotto, che i processi erano stati celebrati con giustizia, e che di conseguenza il potere sovietico ne era uscito rafforzato. Ma anche le sue erano ipotesi. Nessuno seppe la verità allora e nessuno ne sa ancora nulla oggi dopo tanto tempo. L'esercito russo resse bene all'urto tedesco nel 1941, se pur dopo i terribili disastri iniziali. Questo dimostra che l'Armata Rossa era sufficiente già nel 1936, 1937, 1938, ma potrebbe anche dimostrare che non era pronto persino nel 1941. E' inutile comunque azzardare ipotesi su questo argomento. In pratica il risultato fu di spingere le potenze occidentali dietro le loro linee difensive: strano risultato, considerato che Hitler aveva tratto pretesto dal Patto franco-sovietico per distruggere il sistema di Locarno.
Casalino Pierluigi

Ferrara, Igor e il delitto-fuga perfetti "controfirmate" anche dai PM alieni

Nota di ARosso..  mah, a parte la figuraccia palese di un intero esercito tipo missione in Iraq incapace per mesi di catturarlo in una minima Palude (Valle del Mezzano del ferrarese, mica qualche bacino del Rio delle Amazzoni!), per possibili bachi di coordinazione nazionale non certo per l'ultrastressante impegno dei lavoratori "soldati" cacciatori..,  ora in smobilitazione e per forza.. (costi astronomici per le nutrie?)  emergono anche nodi sconcertanti della solita giustizia e dei soliti PM italiani. Certamente tutto lecito, la terminazione preesistente delle prove  e del DNA del fuggiasco per noti precedenti reati criminali, ma i soliti burocrati fobici e le solite leggi italiane spesso alla rovescia, certamente nessuna visione lungimirante, preventiva e del futuro. Come archivi da rottamare per fare spazio a qualche altra impresa geniale dei nostri carissimi PM, magistrati, giudici, leggi diversamente Power Notabilato mentale storico italiota.

Non ultimo, certi complottisti saranno in vacanza. Cosi distratti, altrimenti, ma davvero questo IGOR mero criminale comune o qualcosa d'altro, servizi segreti et similia di qualche nazione, il che spiegherebbe, ma siamo i primi a non crederci-sia ben chiaro- tutto quanto, compresa la fuga del fuggiasco a dir poco quindi rocambolesca?

Oppure, semplicemente, finita al sicuro sul Mar Nero e le spiagge, dalla Russia con colore (abbronzatissimo?)...


fonte Il Giornale


http://www.ilgiornale.it/news/politica/fuga-perfetta-igor-e-pm-ha-distrutto-dna-killer-sparito-1414828.html





EXTREM ART, Tina Kunakey Instagram Hot

fonte QN


http://www.quotidiano.net/magazine/foto/tina-kunakey-senza-mutande-1.3234346



recensione Murray Leinster Il Pianeta Dimenticato - Manuale per le Terre Gemelle?

https://it.wikipedia.org/wiki/Il_pianeta_dimenticato

   di R. Guerra

Un classico classico della fantascienza di Murray Leinster, uno dei pionieri, che oggi torna in primo piano almeno virtualmente alla luce della nuova stagione d'oro dell'esplorazione spaziale, tra progetti di terraformazione del solito Marte ma anche magari lune di Giove e degli esopianeti e delle terre gemelle (anche se si parla soprattutto di futuri ancora remoti).

E nel futuro remotissimo l'ambientazione cronotemporale de Il Pianeta Dimenticato, science fiction pura eppure già fantahorror e psicothriller siderale in certo senso: un volo fantastico dello scrittore, eppure anche come moniti futuri e imprevisti per il futuro vero Space Man, dopo magari tante storie di fantascienza ma anche della Nasa nelle sue futurologie previsionali spesso disattese (ma compensate sia ben chiaro da scoperte ecc. in ogni caso straordinarie).  

Lo Space Man di Leinster, scritto nel 1954!  (Editrice Nord, poi anche Urania-Mondadori) - è quasi routine per l'umanità futura,  confederazione galattica con molti altri pianeti nella Via Lattea colonizzati e con ormai discendenti post terrestri "indigeni" che via via dimenticano persino o quasi il pianeta madre, la Terra.   Il pianeta dimenticato è quasi uno scherzo cosmico: scoperto ma da terraformare,  un paio di spedizioni e a distanza di molti anni seminano letteralmente i memi della vita, un vero ecosistema in formazione lenta ma programmata....    

Poi un banale errore quasi burocratico cosmico, si perde la memoria di quell'esperimento in corso, si perderà anche la memoria di un naufragio di una astronave di coloni  costretti a sopravviverci senza possibilità di soccorso esterno.   

Nel frattempo l'assenza di ulteriori spedizioni in programma per completare come da routine  la colonizzazione umana e  già postumana  in quel pianeta, tra migliaia e migliaia di pianeti  certificati e abitati ormai da generazioni spaziali, a causa del disguido accennato, ha lasciato via  libera in certo senso ai nuovi mattoni della vita innestata, alla libera e casuale combinatoria di quella peculiare Natura.    Ben presto, in un ambiente terribilmente ostile, con Insetti e formiche gigantesche ecc.,  resteranno solo isolate tribù di discendenti umane senza alcuna memoria e così per eoni, secoli e secoli e decine di generazioni.    

Tutto è un film quotidiano del bio-orrore, i peggiori incubi dell'umanità normale  nei sogni, anche Ragni giganti  e  trappole ragnatele, ogni sinapsi  è  destinata alla lotta per sopravvivere, o meglio  a una specie di miserissimo carpe diem,   una regressione di specie alla  stagione.......  ominide,  anche  prima.  Toccate e fughe delle piccole  ed isolate  tribù  di circa una dozzina, max 20 membri  per il cibo, quasi solo funghi,   in un mondo di infinite paludi,  quasi perennemente  nebbioso,  neppure la minima tecnica di caccia, figurarsi la scoperta del fuoco o persino di armi schegge appena levigate.  

Cibo e  nicchie di rifugio nel resto del giorno e ancor di più per le notti ultrabuie (l'atmosfera particolare, almeno nelle vallate prevalenti, occulta persino il Sole e le Stelle).  Dell'umano pure ancora biologico (trascorsi secoli, magari un paio di millenni, ma non milioni d'anni)  resta nelle tribù  un barlume di affettività,  di amore e l'inconscia però  e silente memoria di specie.

Appunto, questo inconscio atavico e sempre Cupido saranno il motore casuale e improvviso che in brevissimo tempo  si ridesteranno in un giovane della tribù protagonista privilegiata nel pianeta dimenticato  di una incredibile svolta verso la riconquista della civiltà  umana perduta.  Dopo inannarabili, ma Leister ci riesce incredibilmente, rischi e quasi una serie di guerre naturali  invincibili con eserciti Insetti e Formiche e Ragni  e altri sulla Terra piccoli mostri insignificanti  (anche colonie di vegetali mortali--  con un paragone gli umani come indigeni peggio dell'Amazzonia e i mostri come ET di Orione filo nucleari e guerrafondai spaziali.)  - ma sul pianeta specie dominanti e appunto affette da gigantismo e iper proliferazione,  pena ogni volta l'estinzione in un baleno della tribù intera oltre che del giovane protagonista "risvegliato"....per un mix di Necessità estrema e pulsioni romantiche.

Alla fine un lieto fine, proprio scoprendo montagne oltre la nebbia,  raro habitat non adatto ai mostri della palude,  finalmente terrestre secondo i programmi originari,  con il Sole visibile, fuggendo sempre per caso all'ennesimo mortale nemico, proprio in extremis, anche grazie alla scoperta di cani discendenti anch'essi dall'antica colonia di naufraghi (anche cani a bordo): l'ancora casuale dopo due millenni nuovo sbarco di un gruppo di turisti cacciatori spaziali,  il recupero cognitivo grazie a un speciale casco della memoria, la nascita tra quelle montagne di una nuova comunità dall'ex tribù, guidata sempre dal giovane eroe  e persino affaristica con il resto della specie umana interplanetaria ( e persino Principe Azzurro con la sua Principessa musa)

Caccia grossa speciale a go go  e specie di spezie, funghi ecc, nelle paludi per il commercio galattico e turisti appunto spaziali in cerca di emozioni forti, ma anche il recupero di altre sfortunate tribù  ridotte all'era dei preominidi (come abbiamo segnalato con persino mostri peggiori dei dinosauri, in ogni caso già estinti all'alba dell'umanità storica stessa sulla vecchia Terra). 

Non ultimo, a parte la impressionante perizia narrativa fantasy, spaziale e appunto horror dell'autore,  spicca certa quasi psicolografia vintage,  una parola narrante davvero perturbante e scientifica , quasi come un paleoarcheologo dal vivo nel tracciare  il divenire caratteriale  dell'evoluzione ancestrale della razza umana stessa, attraverso la metafora degli uomini perduti  nel pianeta dimenticato.

Ma  questo "Pianeta Dimenticato" di Leinster sarà anche ottimo  manuale galattico nel futuro remoto,, quando gli umani sbarcheranno sul serio su qualche Terra Gemella...  Non si sa mai....

https://it.wikipedia.org/wiki/Murray_Leinster