lunedì 9 maggio 2016

Da Milano, il ritorno della Radia, "Ophelia's friends on air" a cura di Stefania Romito

OPHELIA'S FRIENDS ON AIR a cura di Stefania Romito (Milano) è il primo programma radiofonico settimanale interamente dedicato agli scrittori emergenti del gruppo letterario di Facebook "Ophelia's friends". Ogni settimana Stefania Romito, l'ideatrice e conduttrice del programma, intervisterà due autori emergenti del gruppo e proporrà un brano tratto dai loro libri.

La trasmissione è suddivisa in tre parti. Le prime due sono dedicate agli scrittori del gruppo, mentre l'ultima parte è destinata a Ophelia, l'enigmatica protagonista del romanzo thriller a puntate di Stefania Romito, in arte Romis, dal titolo "Ophelia, le vite di una ghost writer". Il programma va in onda tutti i martedì alle ore 17 su Web Radio Network http://webradionetwork.eu/ e tutte le domeniche alle ore 13, dopo il notiziario, su Radio Punto, importante emittente dell'alto milanese http://www.radiopunto.it/. Inoltre è stato predisposto un canale Youtube dove è possibile ascoltare e scaricare il podcast di tutte le puntate https://www.youtube.com/channel/UCs7i-0pKDtFEocv2He_IoGA


INFO
OPHELIA FRIENDS  FACEBOOK





domenica 8 maggio 2016

Tatuaggio e Anima di Vitaldo Conte sul Borghese di Aprile 2016


ANTEPRIMA DELLA POESIA DEL RINASCIMENTO AL MAGGIO DEI LIBRI DEL MIBACT Gli inediti della poetessa Rinascimentale Barocca Pedra Francisca (Antonia) de La Valle a Grottaglie (Ta) - di Pierfranco Bruni

 *Pierfranco Bruni...


EVENTO -  ANTEPRIMA DELLA POESIA DEL RINASCIMENTO AL MAGGIO DEI LIBRI DEL MIBACT A GROTTAGLIE

Gli inediti della poetessa Rinascimentale Barocca Pedra Francisca (Antonia) de La Valle a Grottaglie (Ta) -  in assoluta anteprima per il Maggio dei Libri - il 14 maggio 2016 nella ricerca istituzione di Pierfranco Bruni



"Una donna tra il Rinascimento e il Barocco: Pedra Francisca de La Valle. Di notte, nell'albeggiare delle stelle…". Una ricerca di Pierfranco Bruni, maturata negli ambiti  del Progetto Etnie/Letteratura del MIBACT curato dallo stesso  Bruni, che viene presentata - in assoluta anteprima - in occasione dell'unico appuntamento previsto a Grottaglie (Ta) per il Maggio dei Libri, campagna nazionale nata nel 2011 con l'obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile, sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Centro per il Libro e la Lettura.



Pierfranco Bruni ha posto all'attenzione il modello rinascimentale di una poesia che presenta diversi modelli linguistiche che vanno da Dante alla scuola provenzale. L'evento, organizzato dal Caffè Letterario La Luna e il Drago e dall'Associazione Utòpia, avrà luogo il 14 maggio 2016, ore 19.00  e seguito, presso la sede di Utòpia alla via San Francesco De Geronimo, civico 53, a Grottaglie (Ta), con ingresso libero.

Ospiti della serata Pierfranco Bruni, responsabile del Progetto Etnie del Mibact, Marilena Cavallo, responsabile del Dipartimento di Lettere del Liceo G. Moscati di Grottaglie, Ciro Petrarulo, presidente Associazione Utòpia, Anna Montella, responsabile Caffè Letterario La Luna e il Drago.

Le alunne del Liceo G. Moscati di Grottaglie declameranno alcune delle poesie presenti nelle schede. La serata verrà introdotta da un filmato dedicato a Pedra Francisca (Antonia) de La Valle e alle sue poesie in Cartella realizzato da Anna Montella.

_____________________________

Pedra Francisca (Antonia) de La Valle è stata una poetessa nata a Siviglia nel 1555 o 1556. Non si hanno precise notizie sulla data di morte, ma i suoi ultimi  versi portano come data il 1629.

Dall'ultima sua poesia, datata, appunto, 30 ottobre del 1629, si evince una scrittura molto ferma il cui contenuto ha richiami di una tragica malinconia. Ci sono elementi che rimandano ai luoghi geografici della Magna Grecia e al mare Greco.

Le poesie recuperate, finora inedite, sono 21 e sono ora tutte pubblicate, in eleganti schede con introduzione di Pierfranco Bruni e progetto grafico di Anna Montella.
 "Il tempo, l'amore, il tentativo di interpretare il mistero - secondo Bruni - sono tre aspetti che si trovano spesso nei suoi testi. Aspetti significativi che si legano ad una costante che è il mare"




















Olivia. Ovvero la lista dei sogni possibili (Mondadori)

*Recensione di  P. Calvetti " Olivia. Ovvero la lista dei sogni possibili" (Mondadori, 2012)

Questa nostra recensione s'intenda non solo in senso relativamente ad personam, ma in senso  paradigmatico di certo convenzionalismo manieristico editoriale e letterario italiano, al di là dell'autrice stessa che infatti in altre modulazioni proprie, giornalistica, biografica (lavori su un certo Riccardo Muti rilevanti), sulla danza e lo spettacolo, ecc., convince al contrario in certa indubbia creatività, giustamente anche meritocratica con certo audience e successo pubblico.  Quel che non va, parafrasando il titolo di questo suo lavoro letterario del 2012, tra gli ultimi finora, è che è tempo in Italia, nel bel paese delle lettere (e anche dell'editoria nazionale) di applicare il principio di precazione alla "lista dei sogni possibili".  Ci pare anche molto simile a altri suoi lavori strettamente narrantistici dell'autrice, come cifra significante e strutturale.
Non è possibile ancora negli anni duemila, foraggiare certa letteratura praticamente new age, sentimentalistica, alla Fornero, una politica che piange nella conferenza stampa di un governo come noto, parodia di De Amicis, proprio in un'epoca dove la questione del Cuore e diciamo pure dell'Amygdala domanda sguardi e pensieri diversi (Wittgenstein docet) per sottrarsi alla retorica di un umanesimo liquido e minimo che perpetua la dipendenza del destinatario lettore e la relativa mediocrità psicosociale. Persino la stessa autrice, non certo la peggiore in tal senso, ma proprio per certo suo talento altrove in contro luce, diviene per forza (lei in questo caso ma appunto modulabile in molto panorama attuale letterario) un propotipo negativo.  Di seguito la sinossi, di per sè disarmante...  psicologismo da irritare Freud per il banalismo e soprattutto romanzismo familiare all'acqua di rose, Levissima quasi, prevedibile quasi come appunti di diario di una adolescente.
Bisognerebbe essere più verosimili: c'era una volta Liala o la stessa Sveva Casati Modigliani, lo stesso Umberto Eco anni fa scandalizzò l'intellighenzia con un famoso convegno a Urbino sulla Letteratura Rosa, da Liala alle nascenti all'epoca telenovelas.  Ecco in tal senso, in tale codice e opus semiotico, romanzi del genere sono pertinenti e in tal sequenza anche positivi. Ma appunto chiamiamo le mele mele  e  non Apple con una metafora elettronica del nostro tempo. Certa letteratura grande femminile da Mary Shelley a  Katerine Mansfield  a Sylvia Plath, a  Simone de Bouovoir, a Oriana Fallaci, a Banana Yoshimoto e Isabella Santacroce , certa metacritica anche da Lou von Salomé, a Nadia Fusini a Julia Kristeva . che pure parlavano o segnalano certe vette azzurre  dall'anima e dell' Eros come sentimento....  (solo un menu minimo intercambiabile ad personam) va protetta come memo e mappa possibile per le nuove generazioni.... Appunto.  (recensione di R. Guerra)


"Inaspettati. Così sono tutti i doni degni di questo nome. E del tutto inaspettato è l'inizio di questa storia, con gli sguardi di due bambini che si sfiorano da lontano. Qualche anno dopo, a pochi giorni dal Natale, Olivia - la poco più che trentenne protagonista di questo romanzo - viene licenziata. O meglio: non viene licenziata perché non è mai stata assunta; semplicemente perde il posto di lavoro precario e si ritrova più precaria e fragile di prima. Così si rifugia in un bar tabacchi e, in attesa di riorganizzare, il suo futuro, scorre il suo curriculum pensando a tutto ciò che quelle pagine tralasciano: gli incontri che l'hanno segnata, gli amori veri e quelli che credeva lo fossero, le persone che non ha fatto in tempo ad abbracciare. E le passioni, i sogni, i fallimenti, la forza dei desideri. In quel bar tabacchi, che con il passare delle ore si popola di personaggi personaggi buffi, matti, generosi e pedanti, su Olivia veglia la nonna mai scomparsa davvero dalla sua vita, capace di leggere i segnali della felicità nelle scie di un aereo o nel verso di una poesia. La stessa nonna che le ha fatto un dono speciale: una Polaroid con la quale strappare al tempo gli istanti più belli, complici dell'inarrestabile e salvifica fantasia di Olivia. Nelle stesse ore, come in un film a montaggio alternato, irrompono tra le righe i passi di Diego. Anche per lui è un giorno speciale, forse l'alba di un nuovo inizio, che saprà offrire una tregua all'innominabile ferita che ha segnato la sua infanzia".
http://www.amazon.it/Olivia-Ovvero-lista-sogni-possibili/dp/8804615664

https://it.wikipedia.org/wiki/Paola_Calvetti



Avanguardia e manierismo editoriale... the nature human nature....

di M. Blindflowers
da Destrutturalismo blog*

(*
segnalato e evidenziato tra i migliori blog letterari e culturali italiani nel recentissimo Premio Guido Gozzano, tra i piu autorevoli... si faccia un giro nel web...)

*nota di Arosso. segnaliamo questo post denuncia di certo andazzo editoriale e anche transpersonale, in quanto, al di là del valore oggettivo del destinatario, ci pare prototopico del nostro tempo. Almeno fino ad un certo punto, in quanto, si sa  molti i dilettanti, pochi i talenti, pochissimi i vericreativi, non solo nei tempi liquidi attuali, da sempre e  vale certamente per la stessa editoria italiana.  L'umana natura e gli scrittori e artisti, infine, si sa, la vanità e l'arrivismo indiscriminato sono la regola  e non l'eccezione. E lo diciamo scevri da ogni moralismo, come le stesse parole di Mary...  Proprio nell'era dei Social Network, nel male e nel bene, basta poi poco per almeno certo principio di reciprocità decente e leale:  serva da lezione futurista, per fortuna nessun dogma, la storia è sempre imprevedibile.

PPP è uno che su cento poesie ne azzecca tre. Ogni tanto alcune delle sue poesie riuscite sono state pubblicate su questo blog. PPP ha ansia di pubblicare, conosce tanta bella gente, si intrufola nei salotti letterari frequentati da gente patinata, brillantinata e siliconata, ama le feste vip, insomma farebbe di tutto pur di pubblicare. PPP conosce in uno di questi salotti bene una scrittrice che pubblica con Mondadori P.C., la solita snob amica di qualcuno, che gli inserisce due poesie in un suo libro per le quali non percepisce niente, soltanto la soddisfazione di dire, ho pubblicato due poesie nel libro della P.C. , insomma sono un poeta pure io. Ma le cose non procedono successivamente come PPP spera. Mondadori non lo pubblica. Così si rivolge ad editori più piccoli che non lo pubblicano. PPP chiede chiede l'amicizia su fb a Nessuno. Siccome si dichiara ansioso di pubblicare ogni tanto Nessuno posta qualche sua poesia leggibile sul suo blog. Ovviamente non gli basta. Vuole inserirsi nel meraviglioso mondo dell'editoria, sia pur partendo dal basso. Nessuno decide così di coinvolgerlo in un suo progetto assieme a Fremmy, così nasce Cucina di rabbia e poesia, un libro di polemicucina. A dire la verità le parti curate da PPP servivano semplicemente ad attenuare la causticità della scrittura di Nessuno e i fendenti di Fremmy, dato che lo stile di PPP è all'acqua di rose. Inoltre PPP prima della pubblicazione sembrava tanto entusiasta, prometteva presentazioni nello shop in cui lavora con grande apparato di gente. Pubblicato il libro PPP ha iniziato a postare la copertina dicendo, ecco il mio libro, chiamando Nessuno e Fremmy suoi semplici collaboratori come se l'idea fosse stata la sua.
Viene richiamato all'ordine e si ridimensiona per qualche tempo.
Successivamente PPP scrive a Nessuno dicendo che alcune sue amiche "bene" gli hanno sconsigliato di pubblicare con Nessuno, dicendogli che ha fatto la scelta sbagliata. Quando mai si è visto che uno che vuole diventare Qualcuno, se la fa con Nessuno?
Nessuno è Nessuno, non frequenta i salotti bene della sua città, né gli interessa troppo frequentarli, è un personaggio scomodo, posta cose contro il sistema, è antipatico a tutti, non lavora per arrivare in alto ma soprattutto, difetto imperdonabile, dice quello che pensa.
Così PPP dichiara che per la presentazione del libro nel quale è coautore, non ha più tempo, sono impegni troppo faticosi.
Successivamente PPP prepara una silloge tutta sua e chiede a Nessuno una prefazione al suo libro che fa tradurre pure in inglese. Sono poesie scelte, quelle migliori insomma. Il lavoro è buono. Così Nessuno fa la prefazione, per amicizia.
Subito dopo PPP trova tanto tempo per fare la presentazione e manda a Fremmy via posta un invito. Fremmy risponde: "allora veniamo". E PPP si affretta a precisare che l'invito è un'usanza danese, visto che lui abita in Danimarca, si usa mandare per cortesia l'invito a chi si conosce, ma, precisa, lui e Nessuno non dovevano disturbarsi, sì insomma, non avrebbe avuto tempo per loro con tutta quella bella gente intorno...
Dopo qualche giorno PPP ringrazia tutti per il suo sublime capolavoro, perfino i morti:


"Così martedì prossimo ... tra poco ... la mia persona e il mio libro, verranno introdotti a tanta, dico tanta gente che verrà alla presentazione del mio libro qui a Copenhagen, da una bravissima scrittrice e traduttrice danese... Mi arrivano giornalmente congratulazioni e presenze assicurate ...e rivedrò tante bellissime persone... e sono già in una fase di emozione altissima... e ancora non ci credo... e ho un attimo di timidezza che mi rende impacciato difronte a tutto il lavoro che ho fatto assieme al mio team londinese (ciao Anna e ciao Alba) ...

Vorrei dedicare questo inizio delle danze "prematuro" a mia madre che mi ha spinto a scrivere poesia, dato che lei ne era contagiata a sua volta... alla scrittrice e amica Paola Calvetti che mi ha aiutato a uscire allo scoperto con quest'arte, per niente facile da proporre, al mio editore Cosimo Dino Guida bravo scrittore di poesie, romanzi e testi teatrali che ha creduto in me e mi ha pubblicato... ppp".




Nessuno che lo ha presentato all'editore, che gli ha fatto la prefazione, che lo ha pubblicato nel suo blog facendolo conoscere, non viene nemmeno citato, oltretutto le sue rimostranze su fb vengono pure cancellate per non danneggiare la Calvetti, sua grande amica, scrittrice di faccende amorose e aforismi da quinta elementare.
Così se in privato PPP dice che la Calvetti scrive banalità, in pubblico la loda e la incensa.
Ormai PPP ha il suo libro che può sventolare nei salottini degli amici facendo cadere loro la dentiera e le parrucche, è un poeta, non ha bisogno di Nessuno. 
Gli amici scomodi si usano per pubblicare e poi dimenticare...
Questa è una delle regole non scritte della nuova editoria emergente.

Per non affogare ci vorrebbe un salvagente...

p.s. ovviamente da quel doppiogiochista che è ppp ha aggiunto il giorno dopo il nome di Nessuno ovvero Mary Blindflowers al suo post della dimenticanza, precisando che Nessuno ha curato la sua prefazione, ma solo dopo che è stato sputtanato su web... Poi ha di nuovo levato il nome, chissà? Lo riaggiungerà? E pensare che ne Il Nano alto, che sta per uscire con Nettarget ho ideato un personaggio eternamente oscillante, si chiama Fleur, ispirato a ppp a ai suoi ridicoli, oscillanti e inutili tentativi di salvare la faccia... Gli avevo pure chiesto di provare a fare qualche battuta lui come se fosse il personaggio... Che misera, piccola e fetente umanità...