mercoledì 14 gennaio 2015

Ippolito Nievo e la Futurologia

Riccardo Campa  



(* Nel 2012  il leader futurologo e futurista Riccardo Campa pubblicò un saggio brillantiismo su un Ippolito Nievo ancora poco conosciuto: scrittore di fantascienza e futurologo ante litteram. Un saggio del pur grande italiano, protagonista letterato del Risorgimento con Confessioni di un Italiano. Campa riscopre un'opera parzialmente perduta, nella cifra letterario -utopica di cui sopra:...
La Storia filosofica dei secoli futuri, da cui alcuni estratti...ndr)

.....Nessuna delle storie della letteratura da noi esaminate parla della produzione fantascientifica di Nievo, senza dubbio limitata e secondaria rispetto alla produzione principale, ma non per questo meno interessante. 
Nievo è nfatti autore di una Storia filosofica dei secoli futuri che, pur presentandosi 
in una veste umoristica, tocca temi politici, sociali e culturali di grande importanza.
Nell’ambito del nostro discorso, che ora andremo a precisare, è proprio la produzione fantascientifica che riveste maggiore interesse.
Cominciamo col dire che questo articolo non è, né vuole essere, un tradizionale studio filologico. Qui non si fa riferimento esplicito a teorie linguistiche, semiologiche, strutturalistiche, o decostruzionistiche, al fine di dimostrare la loro adeguatezza o inadeguatezza nell’ambito di un’analisi precipuamente testuale del racconto. 
L’autore dell’articolo è un sociologo e, come tale, maggiormente interessato all’analisi tematica, piuttosto che allo studio degli aspetti linguistici del testo. Nonostante l’attenzione vada al contenuto più che alla forma, il fine dell’articolo non è però meramente divulgativo. Le scienze di riferimento di questa analisi sono la sociologia, in particolare le teorie del mutamento sociale, e la filosofia, in particolare le riflessioni sulla condizione umana. 
Qui si opera un confronto tra le “immagini della società e dell’uomo” prodotte dalle scie nze sociali e quelle prodotte dalla letteratura (in questo caso, dallo scrittore Ippolito Nievo). Al centro dell’analisi c’è dunque il valore epistemico della letteratura, in particolare di quella
fantascientifica. Proprio i romanzi e i racconti di fantascienza rappresentano spesso le forme più esplicite e più ricche di letteratura dell’immaginario sociale e, come tali, assumono un
interesse sociologico diretto. 
La Storia filosofica di Nievo rappresenta un caso esemplare in tal senso e, come tale, merita di essere studiato soprattutto in una prospettiva sociologica......
 
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Ferrara e le nuove tecnologie

Roby Guerra




E' stato annunciato E' Ferrara Urban Center, nuovo sito global istituzionale per favorire l'adattamento migliore di Ferrara nell'età informatica, all'insegna dell'interattività almeno sbandierata.
Già, come spesso negli ultimi anni, alcuni input finalmente telematici attraversano la città,  recentemente anche diverse APP per favorire l'interfaccia turista Palazzo Schifanoia.
Tuttavia in perfetto stile ferrarese retro, a dir poco un dis-astro la presentazione:  sorta di prolusioni criptiche e ridondanti che forse svelano più parole, come al solito, che macchine operative in evolution.
Come noto, come ben puntualizzava - mai ascoltato - il compianto architetto Viola, Ferrara spicca come città d'arte ma anche con un networking mediatico da Serie B, se non C, viste le oggettive e indubbie potenzialità turistiche e culturali.  Con  conseguentemente, anche se sempre edulcurato dagli addetti ai lavori, i risultati sempre deludenti e mai ottimizzanti.
Non è necessario scomodare Derrick De Kerckhove per ribadire ancora una volta, pur magari con qualche segno vagamente innovativo finalmente quanto segire::  il perseverare istituzionale  di stile 1.0 e windows 98... c'entra senz'altro poco con i tecnici webmaster, piuttosto riflette il baco e i bachi strutturli di Ferrara.
Questioni sia semplici geopolitche che complesse, psicosociali LOCAL, laddove quel che non cambia mai è proprio certo paradigma mentale, tipo skinneriano o pavloviano e poco cibernetico.
Così la Navicella possibile alla fine  partorisce sempre qualche razzo cinese o petardo...
A Ferrara, con una iperbole, fanno corsi di formazione come Sfida al terzo millennio.
Altrove, vedi photo, Congressi di Futurologia.. per educare a imjparare la Telematica Age...

Info ulteriori

2014: Il silenzio dei grandi Media su Moana XX

Mauro Biuzzi




(*Nel 2014, autunno/settembre  grave distrazione del palinsesto mediatico di grande audience sul ventennale dalla scomparsa della grande pornostella e a suo modo futurista performativa Moana Pozzi...  così Mauro Biuzzi - artista contemporaneo e curatore del network ufficiale dedicato alla memoria sana di Moana, a suo tempo e tempestivamente evidenziò tale oblio..ndr.):

22 settembre - s. Maurizio
  L'isola di Moana nella rete, per il ventennale della morte.

  A fronte dell'assordante silenzio che le grandi reti generaliste (Rai, Mediaset, La 7) hanno riservato al ventennale della morte di Moana, manco fosse stata Nina Hagen (sono ancora tutti vivi i grandi patron che ancora gli devono far pagare la menzione nella sua Filosofia, nonché quelli che gli devono far pagare l'omissione), la rete si è lasciata sfuggire qualche flebile sussurro, che qui di seguito linkiamo in una selezione.


  Cmq noi li perdoniamo tutti, perché non sanno quello che si sono persi.

  Menzione speciale del PremioMoanaPozzi all'articolo spassoso del Secolo d'Itala sul rapporto tra Moana e Julius Evola, una coppia italiana davvero impresentabile e futurista, meglio di Mori/Celentano e anche degli Addams. Imbattibile!


- ilgarantista.it (articolo di Fulvio Abbate in Fb)

- ilsecoloxix.it

- italianstyleradio.it

- iltempo.it

- donne.leonardo.it

- movieplayer.it

- secoloditalia.it
 

INFO Ass. Moana Pozzi

Ferrara, Sateriale al forum off line Pluralismo e Dissenso

Redazione

Dopo il primo incontro con Roberto Soffritti svoltosi lo scorso Dicembre, invitiamo tutti gli interessati al secondo appuntamento organizzato con il gruppo consiliare Sel del Comune di Ferrara:
 
Venerdì 16 gennaio 2015
Sala della Musica, chiostro di S. Paolo
ore 17.00

Gaetano Sateriale

intervistato da 

Stefano Lolli, Carlino Ferrara
Marco Zavagli, Estense.com
Sergio Gessi, Ferraraitalia.it
Marcello Pradarelli, La Nuova Ferrara
Stefano Ravaioli, Telestense
presenta
Mario Zamorani, Pluralismo e dissenso

martedì 13 gennaio 2015

Vittorio Sgarbi: proclama editto contro gli studenti mediocratici

Nino Ippolito/Uff. Stampa Vittorio Sgarbi


 
Domattina alle 11,30 Conferenza Stampa
al Palazzo Municipale

Urbino, proclama-editto 

di 

Sgarbi
 
contro gli studenti

universitari:

«Per fare gli esami devi 

visitare

casa di Raffaello e Palazzo Ducale»
L'espediente per interrompere gli effetti di una «maledizione», tra leggenda e superstizione, alimentata dagli studenti, secondo i quali chi mette piedi nello storico palazzo che ospita grandi capolavori dell'arte o nella casa del pittore simbolo del Rinascimento italiano, non riuscirà a laurearsi


URBINO - Vuoi sostenere gli esami di laurea ? Devi dimostrare di aver visitato Palazzo Ducale e la casa di Raffaello a Urbino. E' questo l'espediente di Vittorio Sgarbi, da alcuni mesi assessori alla Rivoluzione nella città marchigiana, per interrompere gli effetti di una «maledizione», tra leggenda e superstizione, alimentata dagli studenti dell'Università «Carlo Bo», secondo i quali chi mette piedi nello storico palazzo che ospita grandi capolavori dell'arte o nella casa del pittore simbolo del Rinascimento italiano, non riuscirà a laurearsi. Ecco allora la trovata del critico d'arte, un proclama-editto (in allegato) contro i pregiudizi che impone agli studenti di visitare i luoghi simbolo di Urbino.

Dopo la premessa costituita dall'articolo 9 della Costituzione («La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica»), il proclama stabilisce che «nessun studente di qualsiasi corso di laurea e di qualunque anno, potrà sostenere gli esami senza presentare, unitamente al libretto, il biglietto d’ingresso, con timbro e data, di Palazzo Ducale e della Casa Raffaello. L’accesso ai musei dovrà essere certificato. Il docente constaterà a ogni esame, la visita avvenuta e si riserverà eventuali domande sulle opere esposte all’interno dei musei. Agli studenti potrà essere rilasciata per concessione dell’amministrazione comunale, una carta di accesso alle mostre a condizioni agevolate»
I dettagli in una conferenza stampa domattina alle 11,30 nella sede del Palazzo Municipale a Urbino
l'Ufficio Stampa
Nino Ippolito