domenica 16 giugno 2013

Urfuturismo? La Nuova Oggettività (Roma Milano Ferrara) tripla presentazione nella città di Vittorio Sgarbi

 
1 AA.VV. LIBRO MANIFESTO "PER UNA NUOVA OGGETTIVITA'" (Heliopolis, 2011)  a cura di S. Giovannini, S. Vaj, G.F. Lami ecc.
2. 2. AA. VV. AL DI LA' DELLA DESTRA E DELLA SINISTRA.... DOPO IL LIBRO MANIFESTO (La Carmelina, 2013) a c. R. Guerra e S. Giovannini
3. Paolo Melandri, La Cetra Scordata (La Carmelina, 2012)
 
 *2.
AA. VV. AL DI LA' DELLA DESTRA E DELLA SINISTRA.... DOPO IL LIBRO MANIFESTO (La Carmelina, 2013), prefazioni/postfazioni di Giovanni Sessa, Graziano Cecchini, Stefano Vaj, Zairo Ferrante, Antonio Saccoccio, Sandro Giovannni, Roby Guerra.
Elenco completo: autori  INTERVISTE A:

Luigi Tallarico ,Roby Guerra, Sandro GiovanninI, Antonio Saccoccio, Luigi Sgroi,,Giovanni Sessa, Francesco Sacconi, Paolo Melandri, Vitaldo Conte, Giuseppe Casale, Stefano Vaj, Marcello Francolini, Antonio Fiore, Alberto Ferretti, Emilio Diedo, Pierluigi Casalino (*di Alessia Mocci), Graziano Cecchini, Alessio Brugnoli, Zairo Ferrante, Sylvia Forty, Maurizio Ganzaroli, Riccardo Roversi-Zairo Ferrante – Luca Siniscalco, Fabio Scorza, Maria Antonietta Pinna, Giuseppe Manias, Giovanna Guardiani, Francesca De Carolis, Daco, Seconda Carta, Mauro Biuzzi

 

Giovedì 20 Giugno 2013, a Ferrara, Bar Tiffany, piazza municipale,  tripla presentazione dalle 18 30 alle 19.45 per il Movimento Nuova Oggettività, sedi a Roma , Milano, Ferrara. Tra i libri in particolare quello ferrarese appena edito da La Carmelina edizioni di Federico Felloni, “Al di là della Destra e della Sinistra....dopo il libro manifesto a cura di Roby Guerra (referente per Ferrara) e Sandro Giovannini (coordinatore nazionale), con altri scrittori ferraresi inclusi, ovvero Riccardo Roversi, Maurizio Ganzaroli, Emilio Diedo, Zairo Ferrante, Alberto Ferretti, Sylvia Forty, tutti presenti all'incontro. Tra gli altri autori, alcuni molto noti segnaliamo Vitaldo Conte, Giuseppe Casale, Giovanni Sessa (entrambi area La Sapienza Roma, con lo stesso ben noto  Gian Franco Lami, tra gli ideatori del progetto e scomparso precocemente),  Antonio Saccoccio- leader netfuturismo, Lugi Tallarico (Roma, Belle Arti, università La Sapienza, Tor Vergata ecc.), Stefano Vaj (Milano, dirigente dei futurologi transumanisti, Luigi Sgroi, Luca Siniscalco (area Lettere e Filosofia), oltre al celebre Graziano Cecchini (Fontana Rossa di Trevi, 2007, sua anche la cover libro),  Giuseppe Manias, direttore Biblioteca Gramsciana di Ales (Oristano), luogo natale di Antonio Gramsci, Marcello Francolini, critico d'arte di Salerno,  Maria Antonietta Pinna, scrittrice e fondatrice del blog gruppo d'avanguardia letteraria Destrutturatori,  Mauro Biuzzi, scrittore, artista e curatore dell'Assoc. Moana Pozzi, l'artista digitale Daco (Belluno), Francesca De Carolis (redattrice culturale di Eccolanotiziaquotidiana, Roma),  gli stessi romani Antonio Fiore Ufagrà (l'artista neofuturista oggi più noto,, anche con Sgarbi alla Biennale di Venezia a cura del critico d'arte ferrarese) e Alessio Brugnoli (il più noto scrittore Steampunk italiano).  Giovannini e Guerra presentano anche: La Cetra Scordata, saggio su Mozart dello scrittore e musicologo romagnolo Paolo Melandri (presente l'autore) e il Libro Manifesto di Nuova Oggettività (2011) Heliopolis, oltre 80 autori (circa 100 gli aderenti nazionali complessivi al progetto) già evidenziato nella cultura italiana come una risposta dialettica e antagonista, programmaticamente anti-ideologica, tra Nuova Tradizione e Futurismo futuribile, al parallelo percorso del cosiddetto New Realism di Eco, Ferrarris, area Alfabeta e la cultura postideologica ““progressista”.   Va da sé, come ben evidenziato dallo stesso Giovannini  e equipe, nelle presentazioni del fondamentale Libro Manifesto del 2011, Roma, Frosinone, Milano, Trento, sia in riviste di cifra internazionale (ad es. La Biblioteca di Via Senato, Milano) o on line  Fondo Magazine di Miro Renzaglia, ecc.,  Nuova Oggettività esita probabilmente e programmaticamente e concreticamente ani-ideologica e sintetica, tra nuova tradizionalità e Urfuturismo o futuribile.

 

Info:
 NUOVA OGGETTIVITA' (LA CARMELINA EDIZIONI)
http://www.edizionilacarmelina.it/
http://www.edizionilacarmelina.it/?page_id=613

 

 

 

Postfuturismo : "Qua ndo il pensiero è un a nuvola di immagini "/ Nuova intervista di Pierluigi Casalin o a VULA.

 


Pierluigi Casalino - Raccontare con l'arte?
VULA - Concepisco ogni mio nuovo quadro come se dovessi scrivere un romanzo o girare un film, come un progetto che abbia un intreccio, una sceneggiatura, una storia, un viaggio creativo in cui si ritrovino continui collegamenti e rimandi di carattere immaginifico,armonico, ma anche disarmonico, come è nelle cose umane. 
P.C. - Il pensiero, dunque, è una nuvola di immagini? Di qui nasce la Tua arte?
VULA - All'epoca dell'inventiva digitale, anche l'arte sembra avviarsi a forme digitali, recuperando quel tanto di digitale che è innato nel suo schema naturale....Mi misuro con questa base originaria dell'arte, per ricavarne i miei temi, le mie creazioni....Non esiste alcun elemento che sia indissolubilmente legato all'arte, ma tutto comunque precede l'arte, e anzi nessun altra disciplina come l'arte è in grado di proiettare questa dimensione nel profondo dell'anima: di fermare il tempo, dilatarlo, rendere possibili le minime sovrapposizioni di pensiero e di riflessione che fanno parte della vita, esaltare sensazioni che proviamo, che avvertiamo in ogni momento...e che non riusciamo ad esprimere in altro modo, soprattutto oggi che viviamo in una società che brucia inesorabilmente tutto e ci dà l'illusione di essere padroni del tempo. 
P.C. Cosa sta avvenendo di fronte alla Tua arte...?
VULA - Mi fa piacere che chi osserva, e segue, la mia arte sia un pubblico - ma anche una critica - trasversale, spesso composto da mondi di riferimento culturali estremamente diversi tra di loro, da correnti di pensiero spesso antitetiche, come diverse sono le scuole che ispirano le mie idee....
P.C. - Un festival del giorno e della notte, dimensioni che si inseguono e si intrecciano in uno straordinario impeto progettuale il Tuo! Non è certo questione di etichette, perciò...
VULA - Si tratta di un percorso eterogeneo, ma che è segnato da costanti ricerche del nuovo nel contesto delle miei tradizioni didattiche, come puoi notare dai miei ultimi lavori, che colgono atmosfere tipiche dei miei versi, della mia prima stagione artistica, quella della poesia....
P.C. - Materiali innovati ed innovativi, oggetti d'uso quotidiano e miti ritrovati si alternano nella Tua arte, forse così raggiungi il massimo della rappresentazione cosmica, muovendo dal più piccolo al più grande: uno sforzo di notevoli proporzioni, volto alla scoperta dell'ignoto e non solo a alla decifrazione del mondo conosciuto....
VULA.-Mi sono ispirato anche al mondo dei fumetti e ne ho interpretato il le storie, attraverso la rielaborazione intellettuale, così come ho fatto e continuo a fare con i miti antichi, di cui rilancio la suggestione misterica.....
P.C.- In conclusione, ci metti tanta passione al punto da portare avanti intelligenti allegorie della storia umana, a proporre prospettive profetiche, secondo una logica assolutamente neo-futurista, quasi ormai post-futurista....
VULA - Si certamente....Non mi impegno a costruire soltanto architetture di idee e inventive simili a quelle di filosofi come Kant o Hegel, quanto a provare l'immenso piacere di lanciarmi in scorribande intellettuali e a desiderare esperienze sempre nuove....
P.C.-...un pò come il Simplicio di Galileo, che smesse le vesti del grande commentatore di Aristotele, diventa l'alleato chi sposa il punto di vista della nuova fisica e della nuova astronomia.... ?!
VULA - Così anche se non del tutto, però, perché, soprattutto nelle mie nuove tendenze, ricavo le mie immagini e recupero le mie intuizioni attraverso elementi tratti da contesti plausibili e reali e da particolari dell'immaginazione. 
P.C. Infatti nei tuoi ultimissimi lavori emergono puntini di colore affastellati e al tempo stesso accennati soltanto che compongono nuove isole, luoghi di intensive fonti energetiche ed umane o teste mostruose e antropomorfe dai colori improbabili...
VULA - : come vedi non si tratta mai di ricerca di pura decorazione.....

Tecoscienza: Ferrara città del futuro con il Polo Tecnologico in progress 3.0

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ECOLOGIA E SCIENZA

 

Un intervento  internazionale per una proposta innovativa. E’ da questa idea che sono partiti gli interventi di risanamento ambientale che prevedono la bonifica dei tetti in cemento-amianto e la copertura con pannelli fotovoltaici di alcuni magazzini del Polo Industriale e Tecnologico di Ferrara e del parcheggio Donegani.

L’intervento è internazionale perché la squadra che ha realizzato il progetto è tutta europea: finanziamento da Unicredit, progettazione degli impianti di Montana Spa e Montana Energia di Milano, sponsor investitore austriaco  Kpv – Solar Austria, ditta tedesca per la fornitura di pannelli fotovoltaici (Pv) e ditta spagnola per la progettazione elettrica e per il monitoraggio (Encome).

La proposta è innovativa perché ha come obiettivo di rendere il Polo Tecnologico ancora più sostenibile e ‘green’. Gli interventi sono quattro: impianto fotovoltaico sui tetti dei magazzini di Yara (già completato), secondo intervento sempre con i pannelli solari in un altro magazzino di Yara, rimozione di cemento amianto con installazione di tetto fotovoltaico dei magazzini Basell e realizzazione della copertura del parcheggio Donegani (i cui lavori partiranno il 20 giugno). La fine degli interventi è prevista entro l’anno.... C

http://www.estense.com/?p=308493

Futurismo-Graziano Cecchini per Gramsci nel XXI secolo

 


Berlinguer ZeroOne, visual poetry by fvtvrgverra.jpg


Tra poche ore on line... ovvero:


OBLIO DEL PENSIERO Futurismo, Gramsci e.... di Graziano Cecchini Rosso Trevi, l'artista futurista contemporaneo certamente più celebre (e nel mondo, New York Times docet...ecc.) a partire dalla sua clamorosa Azione Futurista per la Fontana Rossa... di Trevi a Roma Capitale, il 19 10 2007.


Ovvero, la relazione esplosiva in programma per gli eventi Gramsci e il Futurismo per il 21-22-23 giugno in quel di Ales (Oristano) e dintorni, link finale programma completo, a cura della Biblioteca Gramsciana (Giuseppe Manias ecc.).

Ora come anteprima alcune note critiche rapide fulminee futuristissime come “commento” al testo da Graziano gentilmente anticipatoci.

Innanzitutto … come poi tutto l'evento globale, una provocazione assoluta ma di rara razionalità e divenire storici per reinventare nel XXI secolo il grande filosofo politico sociale sardo, liberarlo dalle altre Celle in cui l'hanno imprigionato certi suoi esegeti e certa vulgata ben nota.. e riconnetterlo con l'avanguardia italiana e futurista in particolare. Gramsci era ed è avanguardia pura socioculturale, non solo politica sperimentale... come ben ha recentemente spiegato in senso metaculturale lo stesso Antonio Saccoccio in un suo breve ma significativo saggio dove differenzia con non frequente acutezza la differenza tra arte-vita-cultura-avanguardia e soltanto.. cultura.. sperimentale. Noi stessi d'altro canto proprio nel Gramsci e il 2000 in programma anteprima il 22 abbiamo focalizzato il Gramsci futuribile vs certa vulgata...(con lo stesso Cecchini intervistato per la sua ben nota azione futurista per il 1 maggio 2010 a Roma durante il Concertone cosiddetto, dove già anticipava chiaramente certa svolta net.socialista!!!

Cecchini ulteriormente e con la sua ineguagliata peculiarità mediatica esplosiva ora in quel di Ales.... con la sua relazione annunciata... riparte dal Concertone e amplifica alla consueta veloctà del gigabyte la nuova esplorazione inedita in atto,ibernata dall'ideologismo per quasi un secolo, di Gramsci futurista e avanguardista culturale, altro che solo Maestro per la cloaca politik... Dalle dimenticate pagine per taluni ancora incredibili e perturbanti di Gramsci sul futurismo (e da Ordine Nuovo, 1/1921) … E Graziano le rilancia a modo suo, attualizzandole in prospettiva inedite per la cultura italiana contemporanea, per certo progressismo come noto oggi in grave default di idee e di forza di libertà-gravità , al passo inoltre con la stessa complessa operazione di rinnovamento culturale portata avanti proprio dalla Biblioteca Gramsciana, da Giuseppe Manias ecc, per il progressismo italianio (se si vuole anche per la Sinistra futura che ancora appare globalmente limbica...però..) come dallo stesso Manias ben puntualizzato in questi giorni (si veda Luuk Magazine a firma L. Siniscalco). Cecchini riattualizza nell'arte vita-poltica-cultura reale- Gramsci e il Futurismo, sulla scia poi del suo percorso simultaneo il Futurismo dei Diritti Umani o Sociale in atto fin dalle azioni futuriste pro Tibet e il popolo dei Karen oppresso in Birmania ecc.

In tal senso Cecchini integra anche la affascinante analisi del grande storico non ideologico Emilio Gentile, anche lui ad Ales grazie alla BG in gennaio!) sul futurismo politico e sociale, analisi forse un poco datata ma certamente di grande rigore “accademico” rispetto a tanti storici arganiani et similia da rottamare o vaporizzare direbbero gli stessi Renzi o Beppe Grillo (licenza poetico-politichese). Non ultimo, anzi, come incipit per la relazione esplosiva in questione, una chicca-gemma: Cecchini comunica per la prima volta o quasi nuovamente il testo originario volantino lanciato assieme al RossoTrevi ai tempi del blitz de la Fontana Rossa. Testo in gran parte censurato (ma guarda caso quello più programmatico e culturalmente legalmente ineccepibile) a suo tempo dai cari pennivendoli della casta dei giornalisti italiani (e anche dai fossili Veltroni ecc.) che come noto scambiarono il ritorno del Futurismo su scala internazionale per atti vandalici (e rilanciarono del volantino solo gli slogan!!!!). Un'altra prova scientifica e popperiana quasi, ci svela Cecchini, dei necessari eterni bersagli del Futurismo: non solo i Politik ma anche i Giornalisti pre-Internet in particolare.... Linkarne 1 per Terminarne 100!!!

 

R.G.

 http://www.facebook.com/events/168777566630651/170511053123969/?comment_id=171572493017825&notif_t=event_mall_reply

 

 

Urfuturismo? La Nuova Oggettività (Roma Milano Ferrara) tripla presentazione nella città di Vittorio Sgarbi

 
1 AA.VV. LIBRO MANIFESTO "PER UNA NUOVA OGGETTIVITA'" (Heliopolis, 2011)  a cura di S. Giovannini, S. Vaj, G.F. Lami ecc.
2. 2. AA. VV. AL DI LA' DELLA DESTRA E DELLA SINISTRA.... DOPO IL LIBRO MANIFESTO (La Carmelina, 2013) a c. R. Guerra e S. Giovannini
3. Paolo Melandri, La Cetra Scordata (La Carmelina, 2012)
 *2.
AA. VV. AL DI LA' DELLA DESTRA E DELLA SINISTRA.... DOPO IL LIBRO MANIFESTO (La Carmelina, 2013), prefazioni/postfazioni di Giovanni Sessa, Graziano Cecchini, Stefano Vaj, Zairo Ferrante, Antonio Saccoccio, Sandro Giovannni, Roby Guerra.
Elenco completo: autori  INTERVISTE A:

Luigi Tallarico ,Roby Guerra, Sandro GiovanninI, Antonio Saccoccio, Luigi Sgroi,,Giovanni Sessa, Francesco Sacconi, Paolo Melandri, Vitaldo Conte, Giuseppe Casale, Stefano Vaj, Marcello Francolini, Antonio Fiore, Alberto Ferretti, Emilio Diedo, Pierluigi Casalino (*di Alessia Mocci), Graziano Cecchini, Alessio Brugnoli, Zairo Ferrante, Sylvia Forty, Maurizio Ganzaroli, Riccardo Roversi-Zairo Ferrante – Luca Siniscalco, Fabio Scorza, Maria Antonietta Pinna, Giuseppe Manias, Giovanna Guardiani, Francesca De Carolis, Daco, Seconda Carta, Mauro Biuzzi

 

Giovedì 20 Giugno 2013, a Ferrara, Bar Tiffany, piazza municipale,  tripla presentazione dalle 18 30 alle 19.45 per il Movimento Nuova Oggettività, sedi a Roma , Milano, Ferrara. Tra i libri in particolare quello ferrarese appena edito da La Carmelina edizioni di Federico Felloni, "Al di là della Destra e della Sinistra....dopo il libro manifesto a cura di Roby Guerra (referente per Ferrara) e Sandro Giovannini (coordinatore nazionale), con altri scrittori ferraresi inclusi, ovvero Riccardo Roversi, Maurizio Ganzaroli, Emilio Diedo, Zairo Ferrante, Alberto Ferretti, Sylvia Forty, tutti presenti all'incontro. Tra gli altri autori, alcuni molto noti segnaliamo Vitaldo Conte, Giuseppe Casale, Giovanni Sessa (entrambi area La Sapienza Roma, con lo stesso ben noto  Gian Franco Lami, tra gli ideatori del progetto e scomparso precocemente),  Antonio Saccoccio- leader netfuturismo, Lugi Tallarico (Roma, Belle Arti, università La Sapienza, Tor Vergata ecc.), Stefano Vaj (Milano, dirigente dei futurologi transumanisti, Luigi Sgroi, Luca Siniscalco (area Lettere e Filosofia), oltre al celebre Graziano Cecchini (Fontana Rossa di Trevi, 2007, sua anche la cover libro),  Giuseppe Manias, direttore Biblioteca Gramsciana di Ales (Oristano), luogo natale di Antonio Gramsci, Marcello Francolini, critico d'arte di Salerno,  Maria Antonietta Pinna, scrittrice e fondatrice del blog gruppo d'avanguardia letteraria Destrutturatori,  Mauro Biuzzi, scrittore, artista e curatore dell'Assoc. Moana Pozzi, l'artista digitale Daco (Belluno), Francesca De Carolis (redattrice culturale di Eccolanotiziaquotidiana, Roma),  gli stessi romani Antonio Fiore Ufagrà (l'artista neofuturista oggi più noto,, anche con Sgarbi alla Biennale di Venezia a cura del critico d'arte ferrarese) e Alessio Brugnoli (il più noto scrittore Steampunk italiano).  Giovannini e Guerra presentano anche: La Cetra Scordata, saggio su Mozart dello scrittore e musicologo romagnolo Paolo Melandri (presente l'autore) e il Libro Manifesto di Nuova Oggettività (2011) Heliopolis, oltre 80 autori (circa 100 gli aderenti nazionali complessivi al progetto) già evidenziato nella cultura italiana come una risposta dialettica e antagonista, programmaticamente anti-ideologica, tra Nuova Tradizione e Futurismo futuribile, al parallelo percorso del cosiddetto New Realism di Eco, Ferrarris, area Alfabeta e la cultura postideologica ""progressista".   Va da sé, come ben evidenziato dallo stesso Giovannini  e equipe, nelle presentazioni del fondamentale Libro Manifesto del 2011, Roma, Frosinone, Milano, Trento, sia in riviste di cifra internazionale (ad es. La Biblioteca di Via Senato, Milano) o on line  Fondo Magazine di Miro Renzaglia, ecc.,  Nuova Oggettività esita probabilmente e programmaticamente e concreticamente ani-ideologica e sintetica, tra nuova tradizionalità e Urfuturismo o futuribile.