martedì 2 novembre 2010

Etica-Estetica con Marcello Veneziani

IL GIORNALE

Marcello Veneziani incanta la platea del progetto culturale EticaEstetica ideato e organizzato da Enzo Caldarelli nello scenario del Capri Palace, rinomato hotel dell'isola azzurra. Il costume è forse la parola chiave che fa da ponte tra etica ed estetica. E' possibile immaginare una buoncostume etico-estetica? Dov'è la soglia tra il bello e il giusto, il punto d'incontro tra il fascino e la dignità, il luogo di confine tra il buon gusto e il buon senso?......

Il viaggio irriverente su piani differenti, tra l'essere, l'apparire e il comportarsi è stato sapientemente affrontato dal grande filosofo scrittore Marcello Veneziani (vero mattatore dell'evento, ha incantato per la sua linearità e pulizia d'espressione)

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Medicina: il fegato artificiale

(AGI) - Boston, 30 ott. - Per ora e' un fegato 'bonsai', piu' piccolo di quelli adulti, ma e' perfettamente funzionante, e la speranza e' che 'coltivandolo' ancora, per poi impiantarlo nell'uomo, assuma le proporzioni e le funzionalita' normali. Si tratta comunque del primo fegato creato in laboratorio, un passo avanti fondamentale nella storia dei trapianti. C'e' riuscito l'Istituto di medicina rigenerativa del Wake Forest University Baptist Medical Center di Winston-Salem, nel North Carolina, che ha creato un fegato in miniatura con tutte le funzionalita' del fegato umano, almeno in laboratorio.

Ora la scommessa sara' vedere se e come funzionera' l'organo trapiantato in un modello animale. Il fine ultimo della ricerca, che sara' presentata domenica al congresso annuale dell'Associazione americana per lo studio delle Malattie del Fegato a Boston, e' quello di fornire una soluzione alla carenza di donatori di fegato disponibili per i pazienti che hanno bisogno di trapianti. Inoltre i 'microfegati' creati in laboratorio potrebbero anche venire usati per testare la sicurezza di nuovi farmaci.

"Siamo entusiasti delle possibilita' che questa ricerca rappresenta, ma sottolineo che siamo in una fase iniziale e ci sono molti ostacoli tecnici da superare prima di poter beneficiare i pazienti", ha precisato Shay Soker, professore di medicina rigenerativa e direttore del progetto. "Non dobbiamo solo imparare come far crescere miliardi di cellule epatiche in una sola volta, al fine di creare fegati abbastanza grandi per i pazienti, ma dobbiamo valutare se questi organi sono sicuri per i pazienti stessi"........ SEGUE VEDI LINK IN ALTO A SINISTRA

Islam Bollywood?

ROMA – «Mi chiamo Khan e non sono un terrorista». E’ la battuta chiave del film record di Bollywood, il maggior incasso di sempre fuori dall’India, nonché la prova cinematografica che l’11 settembre ha cambiato, per sempre, tutto il mondo. Accompagnato al Festival di Roma dalla superstar numero uno, Shah Rukh Khan, il Tom Cruise indiano, pronto a incontrare il pubblico del festival.

Fino a tre quarti del film «Il mio nome è Khan», sembra una variazione ambientata a San Francisco della cinefavola a suon di canzoni, storie d’amore, colori sgargianti, superstar belle e idolatrate a cui Bollywood ha abituato anche l’Occidente. ...

segue Corsera

Zairo Ferrante: Poesia come DINaNIMA

“DINaNIMISMO E POESIA INTESA COME DINaNIMA”

 

35369_138328736191550_100000432743504_291431_4148116_n.jpgSento la forte necessità di chiarire ulteriormente il significato dei concetti, da me espressi, di Dinanimismo (movimento poetico rivoluzionario delle anime) e di Poesia intesa come Dinanima onde evitare che il mio, continuo, parlare di “movimento poetico” possa essere frainteso o scambiato per un atto di presunzione.

Tranquillizzo tutti!

Non ho ha la pretesa di stravolgere la Poesia ed infangare chi abilmente scrive da anni per professione, sia perché nutro immensa stima nei confronti di Questi, sia perché non credo di esserne capace e per età e per cultura.

Il termine “movimento” deve essere inteso come una “quasi provocazione”  volta a far riflettere sul perché si assiste, specialmente da parte dei più giovani, ad un allontanamento dalla Poesia ritenuta sempre più spesso, una forma di scrittura incomprensibile o addirittura vecchia e fuori moda....

 

Ovviamente non ritengo possedere una risposta assoluta o inopinabile; ma quello che ho pensato è stato ingenuamente che forse non è stato l'uomo ad allontanarsi dalla poesia ma il contrario.

Ho pensato che, da alcuni anni a questa parte, il fare Poesia si sia allontanato dal fare immagine non riuscendo più neanche a “fare Anima”.

(A tal proposito, riporto le parole di James Hillman rilasciate in una Sua intervista tanto illuminante da divenire uno splendido saggio edito da BUR “Il piacere di pensare” conversazione con Silvia Ronchey ...I grandi epici, e anche i poeti di oggi non usano astrazioni. Cercano di esprimere il mondo interiore con immagini e suoni molto precisi e concreti. I nostri sogni non dicono <<paura>> o <<sesso>>. Nei sogni incontriamo eventi e immagini.....  Ciò che la psiche fa per prima cosa è presentare la sua interiorità nei sogni....non in parole, non in concetti, non in sentimenti: in immagini! Quindi se l'attività primaria e congenita della psiche è  <<fare-immagine>>, poiesis in greco, allora la psicologia deve essere prima di tutto uno studio dell'immaginazione...”)

 

segue E-Book- Dinanimismo

L'Oratorio Annunziata gran tesoro per Ferrara

*da La Nuova Ferrara (31-10/2010)***segnalato da Architetto L. Viola (Hotel Ripagrande)

La passione per l’arte rinascimentale, l’importante quanto inatteso riscontro da parte dei visitatori, la volontà della proprietà di appoggiare il progetto hanno spinto Fun d’Art ad impegnarsi per realizzarlo. Hanno per ora aderito Viabizzuno, l’albergo San Girolamo dei Gesuati, G-maps, System Elettronica, l’Hotel Ripagrande, che sono diventati sponsor del progetto. «Noi - dicono Alessandro Gulinati e Marco Poltronieri - siamo convinti che la tutela del patrimonio debba coniugarsi all’uso delle più avanzate tecnologie dell’informatica.

Per questo abbiamo adottato un innovativo modello di marketing territoriale di grande impatto che permette di visualizzare un modello in 3D dell’Oratorio (www.oratorioannunziata.it) ed interagire con gli affreschi osservandoli a distanza ravvicinata e alta definizione, accedendo agli aggiornamenti nelle lingue desiderate; metodologia usata da Google per alcuni dei più grandi musei europei».

Notevole è l’ apparato decorativo dell’Annunziata in cui si sommano elementi che vanno dal 1300 al 1800, all’interno del quale spiccano la quattrocentesca Resurrezione recentemente restaurata ed otto grandi affreschi che ripercorrono la leggendario storia della croce di Cristo, realizzati dalla scuola dei Filippi, in particolare da Sebastiano detto il Bastianino e dal padre Camillo, autori sia del Giudizio Universale del Duomo e degli affreschi del Castello Estense. Altri artisti che operarono nell’Oratorio di via Borgo di Sotto, furono Niccolò Roselli ed il discepolo di Dosso Dossi, Giovanni Francesco Surchi detto il Delai. C’è poi una tempera ottocentesca dell’Annunciazione del copista ferrarese Gregorio Boari.

E qui nel 1500 giunse una reliquia della croce portata da Isabella del Balzo Orsini moglie del re di Napoli Ferdinando d’Aragona, rifugiatasi alla Corte Estense dopo la fine del regno; reliquia che scomparve con Napoleone. L’Oratorio edificato già nel XIV secolo, a due passi dal Palazzo Schifanoia, dalla basilica di S. Maria in Vado e dai monasteri del Corpus Domini e di S. Girolamo, si presenta all’esterno come un’architettura ecclesiastica seicentesca legata alla sua trasformazione in chiesa di S. Apollinare, opera dell’architetto Giovanni Battista Aleotti..

(mg)