mercoledì 23 dicembre 2009

Le 10 Donne del 2009

elisabetta_canalis.jpgDa Virgilio Donne

Bionde o more, famose o formose a noi non importa, sono altri i segni distintivi che ce le fanno amare. Si chiamano Laura, Letizia, Elisabetta e Flavia rappresentano le passioni femminili a 360°.

Le premiamo per la tenacia e l'amor proprio. Fanno imprese titaniche come circumnavigare l'Australia a remi oppure provare ad atterrare sulla luna. Hanno illuminato questo difficile 2009 nonostante la congiuntura economica sfavorevole e il pessimismo più che reale
.

http://donne.virgilio.it/attualita/people/le-nostre-donne-2009.html

VIDEO http://admin.blog.virgilio.it/admin/posts/post.php?blog_id=120614&blog_type=weblog

Nuovi Poeti: Marco Pironi

 millumino-dimmenso.jpg

*dalla prefazione di Federico Balsamini

“... Lo stile letterario, seppure vario e sperimentale, s'ispira a quello ermetico, breve e intenso, che vuole arrivare all'anima del lettore, nonostante il velo metaforico...”



50 poesie (Il Mio Libro.It edizioni), come la bandiera americana e le sue 50...stelle. Questo il bel titolo della raccolta poetica d'esordio per Marco Pironi, studente di psicologia a Padova, già vincitore per ben due edizioni del concorso di poesia della prestigiosa Società Dante Alighieri di Ferrara.



Ferrarese, il giovane Pironi, nonostante o per la creatività precoce rimbaudiana, si muove già in orizzonti poetici consapevoli e relativamente definiti: tra echi di Ungaretti, per la forma spesso rapida, Campana per certo surrealismo interiore, certo romanticismo francese  scapigliatura italiana per la -appunto- adolescenza maturità, ardito già nel connettere l'autoriflessione poetica con il divenire de L'Altro, società o umani che siamo.



E tra le righe, gli interstizi, i witz, l'archetipo del Puer junghiano e lapsus, forse calcolati, delle parole - e tale cifra lo differenzia da altra poesia nuova e giovane-  la poesia come psicologia, come ben narrava lo stesso Freud meno clinico e più letterato.

INFANTE di Marco Pironi

Che ignorante non è

svelare non può

i segreti

dell'immortale immaturità

che Dio creò.

Roby Guerra


http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=324978

video http://www.youtube.com/watch?v=bQOaNWs-cCw

 

Emidio De Stefano da Guttuso all'Intelligence Pop

emidiodestefano.jpg 

EMIDIO DE STEFANO Intervista Roma Ferrara Insbruck


Chiude il 2009, centenario del futurismo, bicentenario di Darwin... Ferrara città d'arte? Nella crisi ben nota, alcune mostre vanno memorizzate: due su tutte, forse, entrambe in Autunno, prossimi all'inverno, sorta di benvenuto virtuale al 2010 in arrivo.


Una istituzionale, presso il Castello Estense, con la sempre protagonista (non solo nel panorama ferarrese, anzi, a livello dell'arte contemporanea italiana in ipotetica antologia) Adriana Mastellari, tra scultura neoboccioniana e secondo novecento.


L'altra, squisitamente pittorica, rara simbiosi tra avanguardia e neoclassicismo moderno, per la non frequente armonia tecnica e ideativa, grazie a uno dei principali artisti ferraresi d'adozione, ma di formazione persino romana, a suo tempo, in una delle “botteghe moderne” cult dell'estetica contemporanea: allievo alla Margutta di un certo Renato Guttuso, lo stesso Mario Schifano, eccetera. Ovvero il pittore Emidio De Stefano (originario della Puglia), protagonista ad Arte Fiera Insbruck (Austria)...e non solo.




D- EMIDIO.... in Austria a Insbruck


R. “Presso l'Arte Fiera di Insbruck: hanno.... esposto (tramite la Galleria austriaca Andrea Sachst)alcune mie opere di formato grande, tra cui una dedicata a Ferrara, il Duomo nei suoi particolari. Con tecnica di collage style. Sulla facciata centrale infatti è rappresentata una scena dell'inferno sodomitica e scandalosa , demoni dal ghigno gaudente ed euforici, sorta di “divin sadismo.”.


D- Poi a Padova sempre Arte Fiera


“Infatti, tramite la Galleria Christine Polin di Treviso Reggio Emilia..”.


D- Da Roma, la tua precoce gioventù d'artista a Insbruck via Ferrara, qualche filo d'Arianna?


“Un Messaggio, ma senza fili? Certamente, una levigazione sempre più complessa del senso della Pittura, secondo me, nell'età moderna e postmoderna: una distruzione e ricomposizione della modernità, attraverso, magari, le metafore dei rotocalchi mediatici... da cui estraggo frammenti, tessere, cellule, riattivando le nuove Forme del nostro tempo. Questo...tra Roma e Insbruck o Padova, tanto per aggiornare.


A Ferrrara? Una bella mostra recentemente a Casa dell'Ariosto, sinergie persino futuristiche (Futurismo Renaissance nel 2007), ma soprattutto solo x lavorare e come Cittadino ospite; Ferrara è in fondo un dormitorio pubblico, che si fregia di quel che non esiste piu. Memoria di vestigia Ferrara città d'arte.


D- Arte contemporanea oggi?


Oggi? Purtroppo prevale il concettuale, l'Idea a scapito del fare “artigianale” nel senso (base della modernità autentica e non ciarlatana) rinascimentale, la bottega d'arte: opera d'arte- idea-fare , manca la prassi....oggi sul piano della Tecnica, come noto molti dipingono senza alcuna capacità e idea... . Sul piano commerciale mercantile, non conta la qualità la tekne , prevale la visibilità, prevale il business, il Mercante classico, competente , è estinto, son quasi tutti dei “Televenditori”, investono su nomi già presenti sul mercato, non scommettono quasi più.....

www.emidiodestefano.com

Video http://www.youtube.com/watch?v=HREK-aDb3Rw

Arte e Oltre-Arte di Antonio Saccoccio

 Netfuturismo a Torino.jpg

NETFUTURISMO

Dall'Arte all'oltre-arte. L'essenziale è marciare in avanti.

Nel groviglio delle proposte artistiche (dove per "artistiche" si includono ovviamente non solo pittura e scultura, ma anche teatro, musica, cinema, letteratura etc.) che si sono rincorse nell'ultimo secolo in pochi oggi sono capaci di avere una visione chiara. Se cerchiamo poi una visione chiara e avanguardista noi netfuturisti ci troviamo a combattere quasi da soli.
Perchè tanta difficoltà ad interpretare l'attuale stato dell'arte? Semplice. Oggi per comprendere pienamente qualsiasi cosa possa essere avvicinata alla parola "Arte" occorre essere stato prima Artista e poi oltre-artista. I trentenni ed oltre sono gli unici a poter aver vissuto questa duplice condizione. Ma tra loro i più sono rimasti nell'Arte, passatisti ad oltranza, vecchi difensori di un mondo morto da tempo. Definirli passatisti non ha neppure senso, perchè i passatisti sono in questo caso strettamente imparentati con i presentisti: chi difende ancora l'Arte è un passapresentista, poichè mescola l'aria/aura sacerdotale di un tempo alla business-art contemporanea. Ma proprio in questa generazione c'è la speranza per il Futuro: quei pochi che hanno vissuto di persona la transizione tra Arte e oltre-arte, quei pochi che 15 anni fa erano e si consideravano Artisti e ora hanno preso consapevolezza che l'Arte è un animale estinto di cui continua a parlare con enfasi solo chi è totalmente al di fuori del processo creativo.
Tra quei giovani e giovanissimi che naturalmente possiedono una sensibilità oltre-artistica, solo pochissimi hanno la piena consapevolezza necessaria per condurre la battaglia netfuturista. Gli altri sono menti purissime da prendere a modello, ma da cui non ci si può aspettare un grande aiuto nelle nostre azioni d'avanguardia.
La demolizione dell'Arte è cosa fatta. La sensibilità netfuturista lo afferma da tempo. E' il grande passo che un futurista del XXI secolo deve compiere.
Siamo giunti al termine di un cammino iniziato almeno un secolo fa. Pubblico qui sotto un brano scritto da un grande futurista del secolo scorso, che presentiva già la fine, in modo incredibilmente visionario per quei tempi.

Usciamo dalla pittura?... Non lo so. Purtroppo la mente umana opera tra due linee d'orizzonte ugualmente infinite: l'assoluto e il relativo, e tra queste la nostra opera segna la linea spezzata e dolorosa della possibilità. Non temano dunque i nostri giovani amici: non vi sarà mai abbastanza audacia per uscire dalla ferrea legge dell'arte che ognuno esercita.
Verrà un tempo forse in cui il quadro non basterà più. La sua immobilità, i suoi mezzi infantili saranno un anacronismo nel movimento vertiginoso della vita umana!
Altri valori sorgeranno, altre valutazioni, altre sensibilità di cui noi non concepiamo l'audacia...
L'occhio umano percepirà il colore come emozione in sé.
[...]
Usciamo forse dai concetti tradizionali di pittura e scultura che imperano da quando il mondo ha una storia? Giungiamo alla distruzione dell'arte come è stata intesa fino ad oggi? Forse! Non lo so! non importa saperlo! L'essenziale è marciare in avanti!

Sono parole di Umberto Boccioni.
La via era già indicata. Oggi siamo noi netfuturisti ad avere quell'audacia che i futuristi del secolo scorso non potevano ancora avere.
L'essenziale è marciare in avanti.

Antonio Saccoccio

http://liberidallaforma.blogspot.com   www.netfuturismo.it

video http://www.youtube.com/watch?v=FkYIGk0NK44

 

 

martedì 22 dicembre 2009

La giovane diva Dakota Fanning

dakota_fanning12.jpgda Virgilio Gossip

Quanti film ha interpretato Dakota Fanning? Anche se è nata solo nel 1994 sarebbe un lavoro immane conteggiare tutte e pellicole che sin da molto piccola ha interpretato, senza poi contare tutte le partecipazioni a telefilm di successo, le performance a teatro e i numerosi premi che in questi anni Dakota si è meritata.

Non ultima la sua partecipazione nel ruolo di vampira cattiva nel secondo film della saga di Twilight, poteva Dakota non partecipare anche al film più amato dai teenager? Assolutamente no, come non poteva rifiutarsi di posare per la copertina di Teen Vogue di Dicembre, dove dimostra di saper anche puntare sul suo sex-appeal....

continua http://gossip.virgilio.it/peggio_vestite/dakota_fanning_giovane_diva.html

photogallery http://gossip.virgilio.it/foto/dakota_fanning_giovane_diva.html