venerdì 26 giugno 2009

INTELLETTUALI LIBERI DA STURLA A MICALIZZI - PREMIO LETTERARIO

STURLA.jpgIL CINEMA FERRARESE DI ANTONIO STURLA... (Este Edition Premi Letterari) 

Si sono appena conclusi, con la cerimonia di premiazione di pochi giorni fa, i lavori del prestigioso Premio Letterario “Villa Morosini” di Rovigo, nel quale la casa editrice ferrarese Este Edition si è affermata con ben due titoli. Lo storico e critico cinematografico Paolo Micalizzi ha infatti vinto il primo premio assoluto nella sezione ‘saggistica’ con il suo recente studio “Antonio Sturla. Il pioniere del cinema ferrarese”, recentemente presentato anche nel Festival Medievale La Giostra del Borgo... a Ferrara (a cura di V.Iannuzzo). Un volume richiestissimo, già alla seconda edizione - che traccia, a quarant’anni dalla morte, un’esaustiva biografia artistica e umana del direttore della fotografia e regista Antonio Sturla: ‘padre’ ispiratore di altri noti artisti ferraresi della cinematografia quali Florestano Vancini e Carlo Rambaldi. Allo stesso premio, e nella stessa sezione, si è inoltre affermato lo storico ferrarese Alessandro Roveri, con il saggio “Tutta la verità su Quilici, Balbo e le leggi razziali”, un libro a tutt’oggi - a distanza di due anni dalla sua pubblicazione - fra i più richiesti nelle librerie.

 

NB. Nella foto allegata: Paolo Micalizzi (a destra) e Paolo Sturla (figlio di Antonio Sturla)

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=52050&format=html

FERRARA LA MINA DEL QUADRANTE EST

AREA 51.jpgMINE INESPLOSE?

La Teoria.. (e la Prassi) del Caos Elettorale, i ballottaggi imprevisti, la legittima euforia dei vincitori PD hanno messo in naftalina lo scandalo del Quadrante cosiddetto Est di Ferrara, scandalo ecologico e politico di particolare Continuità politica: due legislature ci cascan dentro, come ben sottolineato dall'eretico Tavolazzi, gli....unici a cavalcare con grande politica la questione non certamente irrilevante.

Finora, come da copione delle toghe rosse ferraresi, qualche bollino tipo Ipercoop l'hanno affibbiato a figure secondarie del Regime, la solita strategia Greganti dell'ex PCI dell'era Tangentopolis-Di Pietro Mani Pulite. Stranamente Di Pietro e i suoi fans ferraresi appaiono quasi silenti sullo scandalo ferrarese... I media stessi, manco a farlo apposta o edulcorano o dopo le solite boom notizie - magari sul Carlino dell'indubbiamente corrosivo Lolli, si limitano sempre a fare i cartografi della politica ferrarese.

Tagliani, peraltro anch'egli presente (certamente in modo ir-rilevante) nelle due legislature che temporalmente ha bivaccato sotto il Salice dell'Area 51... di Ferrara, dovrebbe riflettere, se davvero vuol rilanciare il Rinnovamento a Ferrara, sulla psicologia ferrarese, anzichè goderne una ipotetica riconquista romantica. Nessun giovane pennivendolo a Ferrara desideroso di far carriera e capace di qualche scoop a ...Ferrara? Sintomi di scarsa creatività e di rassegnazione dei ferraresi incompatibili - al di là del Quadrante ferrarese dell'Enterprise PD- con quasivoglia rilancio antropologico... prima che politico della Città...

Un segnale concreto di Rinnovamento, e sarebbe già un ottimo inizio per l'Era Tagliani (vincitore senza senza se e senza ma!)? Appunto, per la Dead Zone di Ferrara, passare da Stephen ...King al... Tenente Colombo: almeno un Pezzo Grosso in gabbia!!! Come finalmente sembra con l'altro scandalo ferrarese del noto povero ragazzo, deceduto durante un normale controllo delle Forze del'Ordine, mentre sullo scandalo cardiaco dell' (ex) Regime ferrarese- siamo aperti e il Novum va comunque incoraggiato...- ovvero la COOP ROSSA dei Mattoni in Libertà, ancora certo Pacemaker  paracadute appare incredibilmente in agguato! Insomma per L'Area 51 Quadrante Este del PD ferrarese, almeno uno Zombie dell' (ex) Casta... finalmente senza maschera, finalmente visibile per i liberi ferraresi. In fondo - visti i risultati elettorali- se lo meritano! Un mistero ferrarese in meno per la Discontinuità (al di là della legittima euforia postlelezioni) inrinviabile necessaria per il Futuro di Ferrara.

Marco Cremonini

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=52137&format=html

PD RI-ACQUISTATA LA CITTA'? di Paolo Giardini

LUCREZIA BORGIA 2.jpgRICONQUISTATA FERRARA?

“… e qui c’è stato l’applauso più forte.”

La frase è in un articolo titolato “Riconquistata la nostra gente”, scritto da un giornalista imperturbabile come un notaio nel riportare quanto succedeva e si diceva alla sala Estense qualche sera fa. L’applauso che descrive è quello scatenato dalle parole della neopresidentessa della Provincia: “ … questa storia della continuità comincia a rompere… Il nostro risultato deriva anche da 63 anni di buon governo del territorio”.

continua: http://www.progettoperferrara.org/riconquista-0625.html#more-4127

Paolo Giardini

giovedì 25 giugno 2009

OMBRE ESTELUX di Paolo Giardini

SILICIO.jpg 

La Estelux non decolla, dicono, per le difficoltà incontrate da parte degli investitori alla reperibilità delle risorse finanziare. Sono difficoltà momentanee, conseguenza del terremoto finanziario che ha sconvolto le borse. La ragione è plausibile, e la necessità di dover attendere tempi migliori sembra ragionevole. Per evitare o contrastare eventuali delusioni, però, sarebbe bene che sindacati e politici (di questi ultimi ne abbiamo insediati di nuovi…) sapessero qualcosa di più: i problemi finanziari sono dovuti solo alla crisi congiunturale o all’accresciuto rischio di obsolescenza di un impianto produttore di costosissimo silicio policristallino? Non conviene ignorare che il settore fotovoltaico offre altre economiche soluzioni. Più lo stabilimento tarda a produrre un prodotto destinato a calare di prezzo col passare del tempo, e più conviene aspettare ad investire, più si allontana la convenienza ad aprire quella linea produttiva! Almeno un accenno di inquietudine dovrebbe sfiorare vecchi sindacalisti e neo amministratori, o no?

Ormai troviamo nelle edicole riviste periodiche che trattano di fotovoltaico, che parlano di tecnologie alternative ai pannelli tradizionali di silicio cristallino: i pannelli a film sottile ad alta efficienza, per esempio, fatti con silicio amorfo (assai meno costoso del cristallino) e con quantitativi di silicio per metro quadro dell’ordine di un cinquantesimo rispetto al tradizionale. Se aggiungiamo che la tipologia a film sottile presenta pure varianti senza silicio in fase di industrializzazione (a Tellururo di Cadmio, o a Rame-Indio-Cadmio-Zolfo, e altri ancora), non c’è da stare tranquilli sulla appetibilità di un articolo che rischia in tempi brevi di somigliare a quella dei TV a tubi catodici rispetto a quelli LCD.

Vittoriosi amministratori! Sull’onda del successo elettorale e dell’entusiasmo annesso, potreste affrontare con fresca determinazione la questione, fatelo! Ci sono trecento disoccupati che aspettano. E una grossa Turbogas, che il vostro partito ha fermissimamente voluto col pretesto di dare lavoro a quei trecento e a tanti altri, già in funzione, arricchendo la nostra aria di NOx in quantità mai raggiunte prima. Non vorrete che continui ad avvelenare l’aria per niente?

Paolo Giardini

 

I COSMISTI SOVIETICI

GAGARJN.jpgFROM ESTROPICO SITO

Il "comunismo magico" e i "cosmisti" sovietici
di Giuseppe Vatinno

 

Abbagliati dall'ideologia totalitaria imperante nella Russia del loro momento storico, vittime di un quasi-delirio di onnipotenza, ed infine dimenticati, persi fra le pagine violente del ventesimo secolo, i cosmisti russi dimostrarono però una forte sensibilità immortalista e possono essere oggi riconosciuti come atipici antesignani del transumanesimo. Giuseppe Vatinno ne illustra le idee e la storia.

 

E' interessante indagare come i principali "ismi"del ventesimo secolo e cioè il nazionalsocialismo ed il comunismo, che -a prima vista- sembrerebbero separati da un'oceano di diversità intellettuale, d'azione, programmatica e politica, siano poi in realtà attraversati da una profonda e carsica vena d'irrazionalismo magico, legata però ad un utilizzo pragmatico della scienza e della tecnologia.

 

Del "nazionalsocialismo magico" si è parlato molto a partire dall'uscita dell'opera "Il mattino dei Maghi" di Louis Pauwels e Jacques Bergier, ma rimane tuttora poco noto se non sconosciuto un chiaro interesse che il comunismo sovietico mostrò per una "dottrina" costruita sul mito della scienza e della razionalità, ma anche su elementi caratteristici della cosiddetta cultura magica.

 

Ecco quindi che dallo strato del razionalismo positivista emerge un Mao Tse-Tung che si cura con la medicina tradizionale cinese, un Kim Il-Sung che propaga la leggenda della sua immortalità e un Fidel Castro che viene visto -dalla santeria cubana- come la reincarnazione del dio della giustizia, Obatalà, oppure i rivoluzionari teosofi sandinisti.

Continua: http://www.estropico.com/id209.htm