mercoledì 17 giugno 2009

FERRARA FUTURISTA! IL CASTELLO AZZURRO PO!

CASTELLO AZZURRO.jpg I HAVE A DREAM – IL CASTELLO AZZURRO CIELO


Persino il grande fiume era depresso: dall'estate ozonica degli Specchi di Archimede,,, nessun Palazzo di cristallo lunare si rifletteva più nelle sue seducenti braccia ondate del Sole allo Zenit.

Il villaggio Ferraria, un tempo primadama anche puttana santa della Rinascenza era ormai spopolato di libertà: i monaci francesch-iani, miracolosamente scampati pochi mesi prima... all'uragano indiano Narici Pulite 1991/92, si erano mangiati anche gli ultimi ribelli Rosso Enrico proiettati per un eone fortunato sulle sue rive e mattoni da una meteora della Galassia Ottobre! La Santa speciale del Villaggio -Lucretia- era esiliata -ibernata- nella Delizia della Morte: il Quadrante Est, l'area 91 contaminata aveva con i suoi incensi e acque piovane sante spacciate per ghiacciuoli rosso resistenza sterminato tutti i neonati! Per i vicoli boulevards del Villaggio giravano solo parkinsoniani centenari, prolet pieni di cicatrici di utopia frustati da laser invisibili e la Corte dei Folli: mutanti faine ibridoscudocrociati, d'età mezza ma nel Dna a-anagrafici: rugati di batteri rossi

al ce-s-sio!

Stavano celebrando i Demopatici (la griffa official) l'ultimo Grande Evento: il gran paggio dal cazzo d'oro Tronconi Co2 a poppa, il celebre flautista amico di TransFidel sull'albero maestro: La Corte dei Folli navigava... nel Po un tempo Blu, disidratato: M'illumino di Merda... osarono sospirare alcune gocce sopravvissute all'estremo stupro demopatico!

Eppur si muove.... osarono digitare alcuni angeli fanciulli dal Regno del Futuro!

E una goccia alla velocità della luce elettronica, rossa RossoTrevi, da una Fontana distante un universo, dove la Santa Lucretia faceva il bagno nuda, all'improvviso come un proiettile d'argento contro i vampiri... penetrò l'ultimo vortice solitario del Grande Fiume.

Manifesti Scarabocchi.. sovversivi istantanei sorvolarono il Villaggio, Giulio Potter production la firma! Un baby terrible manager sbucò dal Nulla e come un Lego abbattuto sabotò un Turbogiocattolo schifoso; nell'etere lampeggiarono microufo futuristi; un Balilla con la bandana tricolore dopo 65 secondisecoliluce sfrecciò nella ZTF proibita al popolo!!! E il Santo di Ferraria, un giovane Re Azzurro per sortilegio esiliato in un Drago infiammò di velocità e entusiasmo il Villaggio, da tempo messo in quarantena dalla Confederazione Europa... per Depressione dei sudditi e Arcorepatia dei Demopatici coloni Signori “al Potere per l'ultima 21/22° ORA!” urlò un ...baby poeta imperatore!

Dal vortice ridestato del Grande Fiume si riflesse per tutto il Villaggio il profilo sonoro del baby teppista della vicina Eridania: soprattutto uno Tsunami arcobaleno d'azzurri: ceruleo, turchese, celeste.... I colori non ebbero alcuna pietas demopatica: s'insinuarono come virus innamorati ovunque nel Villaggio: anche nei laboratori segreti dei Mandarini Clementine dei Demopatici, dove migliaia di futurveline dai neuroni rosa Intelligence in microprovette eran segregate.

Un esercito colorato d'Azzurri d'incanto sbocciò! Con passo di Corsa calpestò i mattoncini di farina Coop di Piazza Donigaglia, finalmente il Surf nel Privè della Pornoduchessa, volò verso la Centrale Sateriale... dei Demopatici: l'antica Casa dei Giochi e della Libertà della Santa Lucrezia. Finalmente 1 Luna Day da Ghepardi nella nebbia Ferraria, terminata da un'atomica fanciulla griffata Rambaldi!

E tutti gli Azzurri, giustiziati i Demopatici, tutti poeticamente mandati a fanculo... vestiti di Colori in libertà liberarono Ferraria dal Divieto della Gioia, i Colori prima eran probiti! Liberarono lo scudo Dalton che oscurava al popolo il Castello del Rinascimento perduto! Tutti i colori e tutti gli Azzurri si tuffarono all'unisono nel lago bianconero daltonico del Castello!

E il Castello, le sue acque ridestate dal Po celeste in Libertà illuminarono la Nuova Aurora.

Il Castello AZZURRO CIELO!!! IL PRIMO DEGLI ECOCIELI!!! VERSO LA CITTA' VOLANTE!

(*photo estense com)

VELINE ROSSE?

TAGLIANI.jpgluxuria.jpgfrom Estense Com

Arriva il ‘soccorso rosso’ per Tagliani

Da ultima spiaggia ad approdo felice. È andato a buon fine per il centrosinistra l’ultimo tentativo di stringere un accordo per il sostegno della sua candidatura al ballottaggio. Dopo due ore di colloquio “sereno e propositivo con una trasparente disamina dei punti programmatici”, come l’ha definito lo stesso Tiziano Tagliani, il candidato sindaco del Pd e la lista unitaria formata da Prc e Pdci si sono lasciati ieri sera con una stretta di mano.

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CLIP IL PROGRAMMA SCULTURALE DEL PD!

OMAGGIO A ENRICO BERLINGUER

berlinguer 2.jpg"Enrico Berlinguer fu un grande leader popolare e, quando morì, non a caso, venne onorato dall’allora leader del Msi Giorgio Almirante“. Così Gianni Alemanno ha reso omaggio a uno dei politici italiani più amati della storia repubblicana, Enrico Berlinguer, scomparso esattamente 25 anni fa.

Il sindaco ne ha esaltato “il suo richiamo alla sobrietà, all’austerità come stile di vita contro il consumismo, un modo diverso di stare insieme e di mantenere la coesione sociale”. Quindi la proposta, che il Campidoglio prenderà in considerazione, di dedicare una strada al leader del Pci.

Marco Pomarici, presidente del consiglio comunale ed esponente del Pdl, spiega il perché: “Ebbe il merito di spingere il Pci oltre la tradizione comunista e filosovietica, grazie ad una visione lungimirante ed europeista. Roma deve necessariamente dedicargli una via; per questo motivo auspico che si riapra il dibattito su questo tema. La storia non deve far paura a nessuno”.

* TIZIANO TAGLIANI (E IL PieDdino CALVANO) CANDIDATO SINDACO PD: IERI SU DRAGOTTO CANDIDATO SINDACO PDL (DA IL RESTO DEL CARLINO)

"IL METODO DI DRAGOTTO E' SCHIFOSO.... SOFFRE DI SDOPPIAMENTO DELLA PERSONALITA'!"

(COMPAGNI DA BERLINGUER A... TAGLIANI....?!!!!

 FATE QUALCOSA DI SINISTRA VOTATE IL PDL CONTRO IL Partito Democristiano!

Asino Rosso)

http://www.06blog.it/post/5489/alemanno-onora-il-25-anniversario-della-morte-di-berlinguer

 

martedì 16 giugno 2009

AUT AUT.. PDL PPF BARBIERI PER LA LIBERAZIONE DI FERRARA

CASTELLO ESTENSE.jpgBALLOTTAGGI  DRAGOTTO TAVOLAZZI BARBIERI ... ORA O MAI PIU'!

from Estense Com

Il Pdl sposa i progetti delle civiche


Da proposte di lista civica ora diventano “obiettivi prioritari per il governo di Ferrara”. Dragotto e Malaguti, dopo aver detto sì a tutte le richieste di Io amo Ferrara, ora sposano in pieno anche quelle di Progetto per Ferrara.


“Oggi formalizziamo due proposte – esordisce il candidato sindaco del Pdl -. Con Io amo Ferrara, che non ha voluto apparentamenti per mantenere la propria civicità, proponiamo di entrare negli organi di governo comunali e provinciali”. A Barbieri andranno in Comune la presidenza del consiglio, un assessorato con deleghe da definire e la presidenza della Ferrara Holding servizi. In Provincia, dove il 2,8 di IaF con Gino Masina ha sicuramente meno peso del 9% abbondante incassato alla comunali, Iaf avrà un assessorato.

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LA SCRITTRICE UNGHERESE MAGDA SZABO

MAGDA SZABO.jpgfrom Estense Com

Susanna Rozsnyoi racconta la grande scrittrice Magda Szabò

Presentata recentemente alla Biblioteca Ariostea ( intervento anche di Claudia Tatasciore, laureata in letteratura ungherese, a cura di Biblioteca Comunale Ariostea, Consolato d’Ungheria, Associazione Culturale Italo-Ungherese , Centro Documentazione Donna.)  da Susanna Rozsnyoi, ’Università di Bologna , la scrittrice ungherese è considerata la più grande nel suo Paese del XX secolo, Magda Szabò (1917-2007) ha all’attivo una vasta produzione di: romanzi, racconti, saggi, sceneggiature cinematografiche, testi teatrali.

Proveniente da una famiglia altoborghese, esordisce nella letteratura a ridosso della Seconda Guerra Mondiale con grande favore di critica e di pubblico, ma l'immediato successo conosce una brusco arresto per l'avvento del regime comunista in Ungheria.

Accusata di non occuparsi della vita contadina e operaia, come invece molti altri autori ungheresi, Magda Szabò sceglie la via dell’esilio artistico, che la porta al silenzio in segno di protesta. Il suo ritorno alla letteratura e l'arrivo della fama internazionale avvengono alla fine degli anni Cinquanta, grazie alla riscoperta compiuta da Herman Hesse.

Il suo capolavoro è considerato il romanzo La porta, dedicato all'inconsueto rapporto tra Magda, affermata scrittrice, e Emerenc, portiera-governante-factotum, imprevedibile anima e fulcro di un’intera via.

Susanna Rozsnioy, di origini ungheresi,  residente a Ferrara, è tra le principali divulgatrici e ricercatrici contemporanee in Italia della letterarura ungherese, femminile in particolare: tra le sue altre produzioni un'antologia-florilegio delle fiabe sempre dell'area specifica mitteleuropea. Ha curato anche (prefazione) con altri una breve antologia della poesia femminile "ferrarese" contemporanea "La Prima Donna sulla Luna" (La Carmelina, 2006): tra le autrici Alexandra Dadier, Sylvia Forty, Debora Villani, Elisabetta Chinarelli, Aster Hope e altre.

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