IL SENSO DELL'OPERA DI DANTE

Ne "IL SENSO DI DANTE" ( Altervista, in poche righe, Casalino
Pierluigi) mettevo in evidenza il significato del pensiero dantesco e
del suo porsi nel contesto del suo tempo, con particolare riferimento
alle idee politiche (circostanza posta in risalto anche ne IL POTERE E
CHI LO DETIENE (Altervista, in poche righe, Casalino Pierluigi). In
realtà ogni opera di Dante è un mondo a sé, un microcosmo nel
macrocosmo della sua geniale produzione. Ogni singola opera, infatti,
rappresenta una stella, come ha scritto Maria Corti, che ruota sulla
propria traiettoria entro il macrocosmo dantesco. Da un certo punto di
vista è questa una grande verità. Senza dubbio ogni lavoro di Dante
costituisce un fatto in se, che presenta una sua legge costruttiva che
si impone all'Autore stesso, e ciò anche a proposito di ritocchi ed
aggiunte, che Dante avrà compiuto come tutti gli autori di questo
mondo. Tuttavia da un altro punto di vista esiste un continuum nello
sviluppo organico e contestuale del Sommo Poeta su cui lo stesso
artista conduce la nostra attenzione proprio quando, ad esempio, mette
in relazione la VITA NUOVA e il CONVIVIO, e in relazione al tema della
donna gentile, come spesso ricordato da queste pagine. Si cammina
sempre, in Dante, all'interno di una sua proprietà privata che non ha
confini interni, se mai tende ad abbracciare anche l'esterno, che Egli
coglie e plasma con la straordinaria capacità del suo genio
irripetibile.
Casalino Pierluigi, 12.12.2015