Radicali: a Ferrara il PD boicotta il referendum e viola la Costituzione...

PALEOPOLITICA FERRARESE

 

Quando le due vigilesse gli hanno verbalizzato la multa di 186 euro Mario Zamorani, presidente dei Radicali di Ferrara, le ha ringraziate e augurato buon lavoro. D’altra parte era stato lui stesso alle 17, appena montato il banchetto per la raccolta firme dei referendum Radicali, a chiamare la centrale per ‘autodenunciarsi’. “Stavamo occupando illegittimamente il suolo pubblico e loro hanno fatto il loro lavoro – spiega Zamorani mentre smonta il banchetto -, ed è giusto che ci abbiano verbalizzato la multa. Noi non ce l’abbiamo né con i vigili né coi Buskers, ma contro il potere in cima a quello scalone”. Il radicale indica l’ingresso del Palazzo Municipale e continua il racconto di una giornata in cui, come aveva annunciato il giorno precedente (vai all’articolo), avrebbe portato qualche scompiglio e una probabile sanzione.

“Questa mattina ci hanno chiamati dal Comune per indicarci altri luoghi fuori dal centro storico in cui proseguire la raccolta firme, ma abbiamo risposto che sui diritti costituzionali non facciamo trattative. E oggi pomeriggio ci siamo presentati qua”. L’antefatto è già noto ad alcuni lettori: durante il Buskers Festival i Radicali non possono proseguire la raccolta firme per i 12 referendum proposti su scala nazionale, a causa di una delibera di giunta che vieta le attività politiche durante la manifestazione. Secondo l’assessorato alle attività produttive “ciò avviene su specifica richiesta – avvalorata dall’amministrazione comunale - dell’organizzazione che gestisce la manifestazione e che ottiene la concessione dell’area interessata. Questa decisione è stata assunta a garanzia della assoluta “neutralità” del Festival e della sicurezza dei partecipanti e degli esponenti politici”.... C

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