Internet Revolution: ecco il Tecnosocialismo, Tim Berners-Lee a Trento

TRENTO. Non si fanno previsioni sul futuro, si può solo dire ciò che si vuole succeda. Parola di Tim Berners-Lee, inventore del Web e ospite ieri dell’evento “una finestra sul futuro”, all’interno della kermesse ICT Days.

Per Berners-Lee futuro significa “on-line community”: in un mondo di interconnessioni il passo successivo è quello di spostare on-line tutti i servizi, rendendoli evidentemente molto meno costosi. «La prospettiva sarà quella, per esempio, di non doversi più recare di persona alla Posta e, se dovessimo andarci, lì troveremo un terminale connesso ad un server, e non più l’impiegato».

Ma la rivoluzione vera saranno i cosiddetti open-data, basi dati globali in cui contenere non solo le informazioni sui servizi, ma anche e soprattutto i dati personali di ogni essere umano, da quelli sulla salute al numero di scarpe.

Condivisione a livello globale di ogni tipo di informazione, perché solo in questo modo si potranno risolvere gli enormi problemi che la modernità ci pone innanzi.

L’interrogativo, però, è altrettanto enorme: la privacy sarà ancora un valore? «Dovremo iniziare a spingere noi stessi in una nuova dimensione di pensiero, intendendo la privacy in un modo più sofisticato ed interrogandoci non su come bloccare la conoscenza di informazioni sensibili su noi stessi, ma valutando l’utilità di condividerne alcune ed i benefici che questo porterebbe alla ricerca, in tutti i campi».

Quel che è certo è che la crescita del web, a livello di implementazione nelle vite dei singoli, è stata esponenziale, basti pensare agli ormai inseparabili smartphones, e la piattaforma digitale potrà davvero, in futuro, diventare il nuovo spazio politico e di esercizio di democrazia: .

Una piccola sicurezza, però, Berners-Lee l’ha regalata ieri, e saranno contenti gli amanti della tecnologia hardware: «I pixel diventeranno sempre meno costosi, gli schermi più grandi e i computer più piccoli, e saranno ancora più alla portata di tutti».

Ci lasceremo presto alle spalle la piccola web-cam, per passare ad un’esperienza comunicativa che permetta la piena integrazione anche del linguaggio corporeo. Un futuro fatto di schermi, per capirci.

Mentre Berners-Lee parlava al Muse, il nuovo Museo delle scienza, un piccolo gruppo di antagonisti ha protestato davanti all’ingresso. Con uno striscione, i manifestanti hanno urlato col megafono: «Fuori la guerra dall’Università» , sostenendo che in TrentoRise, società che si occupa di creare in Trentino un polo tecnologico, siano società controllate da Finmeccanica. Davanti all’ingresso le forze dell’ordine hanno fatto da cordone, mentre i relatori dell’incontro sono stati costretti ad uscire dal retro.

Oggi gli Ict Days chiudono con gli ultimi incontri. Tra questi, il primo inizierà alle 10 ed è dedicato alle donne: “Innovazione sociale al femminile”, con la giornalista Maria Concetta Mattei nel ruolo di mediatrice. Nel pomeriggio, alle 14.30 a Sociologia, nell’aula Kessler, si parlerà delle Ict nei paesi emergenti , con particolare riferimento a Brasile e Sudafrica. Altri incontri alle 15.30, 16.30, 17.30 nell’aula magna del Muse. Alle 18 le premiazioni e alle 21 “Silent disco” e “Reactable” per un finale in musica

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/economia/2013/03/23/news/il-futuro-e-una-on-line-community-1.6756372