domenica 18 novembre 2018

Diversity, quando le regole falliscono se non c'è cultura



Da: Newsletter Financecommunity.it  


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Newsletter N° 169 del 31 ottobre 2018

Diversity, quando le regole falliscono se non c'è cultura


di laura morelli

Essere donna e lavorare nel mondo della finanza non è facile per i motivi che tutti conosciamo (difficoltà di carriera, pay gap, discriminazioni e molestie di varia natura).

Quello che però forse non ci aspettiamo è che essere una professionista non è semplice neanche quando la banca o la realtà per cui si lavora adotta delle politiche che vanno incontro ai bisogni delle donne, ad esempio in caso di maternità.

Può sembrare un'affermazione forte e molti potrebbero ricondurla a una generale tendenza al lamento che spesso ? è l'accusa più ricorrente ? colpisce le donne o le associazioni che si occupano di diversity.

In realtà la frase sintetizza il risultato di una ricerca condotta da Goldman Sachs sul gender gap nelle aziende Usa (che trovate qui).

Stando allo studio, infatti, alcune politiche family friendly come ad esempio il congedo parentale e il lavoro flessibile possono rivelarsi delle armi a doppio taglio per molte donne. Il tema è che molte dipendenti esitano a chiedere o utilizzare questi bene?ts per non incorrere a giudizi negativi da parte di colleghi e superiori. Chiedere un part-time, ad esempio, potrebbe essere considerato un segno di poco interesse verso il proprio lavoro o di scarsa ambizione.

Nel report, che analizza tutte le industries, viene evidenziato come questa stigmatizzazione ? neanche a dirlo ? ha avuto gli effetti più grandi in quelle istituzioni finanziarie che hanno introdotto di recente politiche di work life balance proprio per attrarre più professioniste. Nonostante le buone intenzioni, dunque, questi cambiamenti potrebbero ostacolare ancora di più il loro avanzamento di carriera.

Per Goldman una soluzione c'è ed è quella di rendere queste politiche aperte a tutti e di incentivare le donne e gli uomini a usufruire delle possibilità offerte dall'azienda.

Oltre a questo però è chiaro che è la mentalità e il modo di concepire il lavoro che devono cambiare completamente. Senza questa rivoluzione culturale non si avrà mai equità sul posto di lavoro. Ed esempi come questo ci dimostrano come di fatto serva ancora molto tempo prima di raggiungerla.  


laura.morelli@financecommunity.it

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IPO (De-listing/Dual-listing)

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sabato 17 novembre 2018

Transumanesimo: Zoltan Istvan segnala per l'Italia, Asino Rosso.....Giornale Blog

 

Nel suo personal blog su GOODREADS (Usa) il celebre  futurologo e  transumanista Zoltan Istvan ha segnalato, vdei links,  il  netquotidiano italiano  e da Ferrara, .... Asino Rosso....



Ferrara. Mafia Nigeriana negata da Modonesi e il Sindaco, perchè?

Nonostante l'evidenza empirica  cittadina, suffragata anche da esperti nazionali  ufficiali ecc.,  ancora poco tempo fa, Modonesi,  possibile candidato PD per il 2019 e  in quest giorni il sindaco  stesso di Ferrara,  pur con una - nella sostanza-  arringa difensiva da avvocato, rimandando la questione a una sorta di Commissione straordinaria d'inchiesta,  la mafia  nigeriana a  Ferrara allo stato attuale non esisterebbe.  A suo tempo, durante la guerra fredda,  a un convegno  internazionale di Psichiatria sulla schizofrenia, il relatore sovietico, dichiarò che nella comunista Unione  Sovietica,  la schizofrenia non esisteva, era patologia solo del  capitalismo....
Il Sindaco applica  il principio di precauzione stravolto, appoggiandosi alle indagini locali ufficiali che non dimostrerebbero  nulla del genere,  nonostante anche in sede locale, se non erriamo, qualcuno in questura o in prefettura  abbia pur segnalato in questi anni il contrario.
Ora, Modonesi  , ripetiamo, forse candidato sindaco,  non ha mai smentito la sua posizione negazionista per la Mafia Nigeriana, Il sindaco,  certamente più  sottilmente raffinato,   secondo un copione già visto per il Palaspecchi,  prima e  per decenni il PD crea il problema, poi con  stile orwelliano, riesce a fare passare il messaggio, con una rapidissima , a meno di un anno dalle elezioni ,  riqualificazione  di dubbia solidità sismica (tempi troppo brevi!)   a  merito PD, rimuovendo chi ha costretto il PD a metterci una pezza tardiva, ovvero piaccia o meno  la Lega e le opposizioni.
Dirà,  tornando al presente,   che grazie al PD,  Ferrara è in prima linea contro la Mafia Nigeriana, visti i prevedibili esiti delle ulteriori "indagini" promosse...
Trattasi senza ombra di dubbio di campagna elettorale ben anche architettata...  ma  tale strategia,  Modonesi sarà poi il primo a comunicare  ai media che  ufficialmente esiste la Mafia Nigeriana, evidenziando anche il  grande contributo  tatticamente depistante del Portavoce della Comunità  Nigeriana che ha dichiarato - come noto- nei giorni stessi scorsi-  che non è questione di Mafia,  risse, machete, pusher  niger   nella Zona Gad e e non solo, ma motivazioni amorose di Ormoni giovanili  esuberanti,  per non inquinare le  prove delle nuove indagini locali in corso...
A molti però  in città  resterà l'impressione mediatica e percettiva  di altri perchè?  per anni  sia stata  negata l'esistenza della mafia nigeriana a Ferrara, quale? Se 1+1  fa ancora 2 a  Ferrara  e  non 3 come in 1984 dello stesso Orwell.
Ovvero, sarà senza ombra di dubbio, sia ben chiaro di una percezione errata, ma sarà quella  di una tendenza istituzionale a  negare la  Realtà perchè ci sono scheletri nell'armadio... che riguardano  le istituzioni stesse e  non solo al potere e Ferrara da decenni....  Sarà  quindi, in ogni caso,  un  grave errore per il PD, prima il negazionismo sulla Mafia Nigeriana, poi al contrario  ammetterlo,  un boomerang elettorale...

Benito Guerrazzi



Wall Street 2019 di Daniele Carletti, Maestro d'Arte ferrarese



On line per la ferrarese Asino Rosso eBook,  Wall Street 2019 di Daniele Carletti, Maestro d'Arte e storico Pittore ferrarese contemporaneo.
" Protagonista sempre raffinatissimo tecnicamente (una neometafisica o neopop anche molto "molto Personal..." di lunga data a Ferrara citta d'arte e non solo, il Maestro d'arte Daniele Carletti  nasce a Porotto (Ferrara) nel 1952. Attratto fin da piccolo dalle arti plastiche e figurative, dopo la scuola dell'obbligo si iscrive Bologna, dove si diploma brillantemente in pittura nel 1975, sotto la guida del maestro Walter Lazzaro.  Numerosi i suoi quadri acquistati da collezionisti e amatori, Tra le mostre più importanti, ricordiamo: Jacob Javits Centre di New York (Artexpo 1994), Sala Zanolini di Ferrara (1994,1995 e 1997), Sala Marta del Comune di Ivrea (1995); Pavarotti International (1996), Galleria Oreste Marchesi di Copparo (Ferrara, 1997), Saturnia, Comune di Manciano (Grosseto, 1997 e 1998), Torre Matildea di Viareggio (Lucca, 1998), Castello di Capalbio, (Grosseto, 1998) , Bnl di Ferrara per Téléthon 1998, Trofeo "Art & Golf' a Franciacorta (Brescia, 1999), Chiesa di Santa Lucia a Macerata Feltria (Pesaro 1999), Sala "Loggia Amblingh" di Vasto (Chieti, 1999), Galleria "Préau des arts" a Nyons (Francia, 1999), Saturnia(1999), Biblioteca comunale di Peschiera del Garda, Galleria "Marchesi" di Rovigo, Circolo culturale "Vincenzo Civerchio" (Crema, 2001), Art Gallery di Pienza (Siena, 2001 e 2002), Villa Pomini in Città di Castellanza (Varese, 2001), Artisti a Torino (2002), Galleria Via Maestra di Poggibonsi (Siena, 2002), Castello di Lerici (La Spezia, 2003), Casa Ariosto (Ferrara, 2004), Villa Bottini con il movimento Nuovo Rinascimento (Lucca, 2018, a cura di Davide Foschi). Questo microcatalogo web cristallizza per la prima volta il suo percorso artistico, tra mostre, opere in "versione digitale" e puntuali note critiche".

venerdì 16 novembre 2018

Unione Europea, Toghe Rosse, Lobby Gay e Vaticano all'assalto della libera Italia

di B. Guerrazzi


Quelli de Il Giornale sono anche bravi nell'impresa impossibile di conciliare il senile e  patetico ormai Berlusconi  anti governo,  nella sostanza quindi alleato del PD! e denunciare tuttavia le grandi manovre in Europa e Italia  per affondare il governo Lega/5 Stelle stesse.  Significative queste news  tra ennesima discesa in campo delle Toghe Rosse e delle Banche potentissime europee,  la solita DEUTCH BANK  tedesca in primis. Per l'Italia attacchi persino al fondamentale Decreto Sicurezza di Salvini, solito esempio del  mito migrantico,  business   europeo... che era e rimane l'unica priorietà del  fu PD e delle attuali vergognose opposizioni  antitaliane!  Quanto alle banche europee, a dispetto  dei soloni mandarini economisti ecc.  che continuano a giurare sul valore dell'Europa, in nome dell'economia, della democrazia, della pace  - soltanto reificate,  sempre più difficile, con anche imminenti sanzioni all'Italia, pensare a qualsivoglia rinnovamento dell'Unione  Europea  su tali presupposti  palesemente anti-italiani.  Dittatura incombente in Italia? Al contrario  l'Unione Europea si conferma ancora  totalitaria,  basta con l'Orwell pensiero!  Per l'Italia,  dove si accusa il governo di violare la Costituzione per la  Sicurezza o persino la Privacy per la famiglia naturale,   in nome delle minoranze e supposte discriminazioni siamo persino al Mondo Nuovo di Huxley, quando dovrebbe essere chiaro a tutti che le cosiddette minoranze sono semplicemente Lobby di potere, altro che discriminazioni. Più in generale altro che supposte biotransomofobie: siamo all'Eterofobia conclamata!  e al solito Business migrantico promosso  anche dal Vaticano di Bergoglio. Di questo passo  golpe in vista o l'uscita dall'Unione Europea diventerà  un Aut Aut  per salvare l'Italia del  Futuro.


http://www.ilgiornale.it/news/politica/csm-piccona-dl-sicurezza-non-rispetta-costituzione-1602657.html

http://www.ilgiornale.it/news/politica/garante-adesso-frena-salvini-sui-documenti-genitore-1-e-2-1602656.html
http://www.ilgiornale.it/news/politica/piano-dei-falchi-tedeschi-cos-i-mercati-castigheranno-1602662.html