domenica 27 maggio 2018

I nemici della democrazia.


Da: Pierluigi Casalino 
 
 
Lo scriveva già Alexis de Tocqueville: l'amore smodato per la democrazia porta alla demagogia, cioè alla tirannia. In un fortunato saggio di Yascha Mounk, Popolo vs Democrazia, l'autore, definendo il populismo come "democrazia senza diritti", in quanto i movimenti populisti tendono a limitare sempre più i diritti democratici al punto da legittimare "diritti senza democrazia", cioè una visione "non democratica del liberalismo". La tirannia del populismo mette in pericolo la libertà di tutti. L'indebolimento dell'ordine democratico liberale sorge da un conflitto interno alle democrazie stesse. Negli ultimi tempi in seno alle democrazie classiche, burocrazie e istituzioni non rappresentative hanno pesato in maniera crescente e negativamente sulla credibilità della rappresentatività degli eletti ovvero dei Parlamenti. Si è aperta dunque una fase assai rischiosa per il tradizionale modello di governo dell'Occidente. D'altra parte la democrazia ateniese, il sistema romano e la repubblica di Venezia hanno avuto una parabola felice ed illuminata che è andata dopo scemando. La versione contemporanea della democrazia volge, secondo Mounk, al tramonto, generando grave instabilità proprio a causa ad una incontrollata e non meditata ribellione della gente comune. Ciò non dimeno Mounk non si perde di coraggio e sostiene che le democrazie occidentali hanno in ogni caso le risorse per risollevarsi. Il DNA di esse non viene meno anche in questa situazione di crisi. Si può, pertanto, reagire alla sfida populista e difendere l'ordine liberale delle nostre democrazie (che sono in antitesi naturale con i regimi dispotici orientali comunque mascherati). Se infatti la versione dispotica e statolatrica del potere è di per se un nemico della democrazia e della libertà, la demagogia ovvero l'amore smodato per la democrazia è il più grane nemico della democrazia occidentale. Occorre allora rinnovare e rigenerare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni elettive e rappresentative, spingendole ad occuparsi seriamente dei veri problemi della società.
Casalino Pierluigi

NOVITA' HELIOPOLIS EDIZIONI,, saggi di Vitaldo Conte e Sandro Giovannini


Da: giovannini.sandro 
 

NOVITA'  - "Rivista online Heliopolis" su:    www.heliopolisedizioni.com

L'indice aggiornato dei saggi ed articoli presenti nelle due sezioni della "Rivista online Heliopolis"' ,

1)"Scuola Romana di Filosofia politica". Appena pubblicati:  "La stagnazione d'Italia", di Giorgio Galli, OAKS Editricerecensione di Giovanni Sessa.  Poi: "Superare la modernità. Evola da 'Cavalcare la tigre' al XXI sec.", di Giovanni Sessa.

2) "Articoli, Saggi, Segnalazioni, autori diversi indipendenti dalla Scuola Romana" Appena pubblicati:  "Scrittura-Pittura in Italia" di Vitaldo Conte, seguito da "Norma, scarto, stile" di Sandro Giovannini. I due articoli sono abbinati perché il saggio di Giovannini a seguire è in stretta relazione al testo di Conte, pur essendo una prima completa rivisitazione di tutta l'esperienza artistica propria e di alcuni sodali… 


Ferrara: Novità Tiemme eBook: il classico Garibaldi di F. Crispi

 

 

"Il celebre scritto di Francesco Crispi qua riportato riunisce il suo Profilo di Giuseppe Garibaldi apparso in "Nuova Antologia" (giugno 1882) e il suo Discorso improvvisato al Teatro Brunetti di Bologna, per invito del Circolo Universitario Vittorio Emanuele (1° giugno 1884), nel secondo anniversario della morte dell'Eroe dei due Mondi. In questa edizione il testo è stato lievemente e prudentemente attualizzato nella forma".


*La lanciatissima Tiemme digital  del curatore  poeta editore R. Roversi,  ristampa un classico classico italiano, ll celebre Garibaldi di Francesco Crispi, altra nota figura live.. della storia epica del risorgimento italiano e dell'Eroe dei 2 Mondi:   figura -  anche per i casi e gli scherzi della Storia, oggi nuovamente attualissimo nelle cronache contemporanee per certo ritorno del senso della Nazione e della Patria, l'Italia, in questa stagione di perdita della sovranità nazionale per le note ambiguità dell'odierna Unione Europea. Nessuna retorica, ma quell'essenza resta di indubbio valore e memoria in un'epoca di nuovo totalitarismo strisciante neoprussiano.. e finanzo germanico spesso misconosciuto da troppi piccoli italiani al potere nella politica  nei media  tra gli intellettuali politicamente corretti. Consigliabile ad esempio allo stesso incertissimo attuale presidente della repubblica cosiddetta italiana...."


Gecofe: Passeggiata in difesa della Costituzione, della democrazia e della Libertà -27 maggio '18 domenica In Piazza Municipale dalle 18,30 - Ferrara



Da: Gruppo Economia Cittadini di Ferrara  
Passeggiata con la Costituzione

questa sera domenica 25 maggio 2018 dalle 18, 30 – ritrovo in Piazza Municipale e passeggiata fino a Piazza Castello 

 

La democrazia, i cittadini e la solidarietà valgono di più dello spread e dei mercati

 

 

Carissimi cittadini ferraresi e carissimo Presidente della Repubblica italiana,

riteniamo che ci siano momenti nella storia di un Paese in cui sia importante intervenire per affermare che noi cittadini ci siamo, osserviamo e capiamo le azioni della politica.

Riteniamo che questo sia uno di quei momenti, delicati e importanti, per farlo.

Vogliamo con tutta forza difendere la democrazia e la nostra Costituzione.

 

Il 4 marzo il popolo italiano ha votato. E noi come Gruppo cittadini economia di Ferrara abbiamo espresso liberamente il nostro voto coprendo tutto l'arco dei partiti. Quindi saremo molto chiari: noi non vogliamo prendere posizione pro o contro i partiti che attualmente stanno cercando di formare un governo. La nostra presa di posizione vuole difendere la democrazia, cioè il volere espresso dal popolo italiano.

 

Vogliamo esprimere in modo chiaro e convinto che per noi le persone, le famiglie e le imprese italiane e soprattutto il futuro dei nostri giovani sono più importanti dello spread, dei "mercati finanziari", delle Agenzie di Rating. Presidente noi non abbiamo paura. Siamo un popolo di lavoratori, abbiamo costruito un paese fantastico e delle imprese bellissime e lo rifaremo con lo stesso spirito dei nostri padri e nonni.

 

Vogliamo esprimere in modo chiaro che siamo pronti a costruire e ricostruire il nostro paese. Pretendiamo che economia e finanza, le banche, la Banca Centrale siano al servizio dei cittadini e non il contrario. Presidente noi siamo pronti.

Conosciamo la macroeconomia e sappiamo cos'è la moneta, il debito pubblico e sappiamo quali strumenti di politica economica e monetaria possiamo mettere in atto fin da subito. Possiamo costruire un paese solidale, accogliente e industrioso. Un paese di cooperazione e non competizione. Sappiamo come usare l'emissione monetaria per uscire dal potere ricattatorio dei mercati, abbattere le attuali superstizioni sul debito pubblico e far sì che la nostra operosità sia più importante del denaro che è solo l'unità di misura della nostra operosità.

 

Presidente Mattarella la democrazia va difesa e per questo desideriamo dirle che noi ci siamo.

 

PORTATE CON VOI UN TESTO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. SERVIRA' A DISTINGUERCI, NON SERVONO BANDIERE, SOLO LA COSTITUZIONE

 

 

 



'L'Italia da salvare', Sgarbi: 'Partiamo da Ferrara' | estense.com Ferrara

'L'Italia da salvare', Sgarbi: 'Partiamo da Ferrara' | estense.com Ferrara: di Cecilia Gallotta 'Sembra una burla, quando me l'hanno detto non ci potevo credere. Eppure, quando una cosa sembra così idiota da non poter succedere, a Ferrara succede'. Le parole di Vittorio Sgarbi, seppure in ritardo, arrivano taglienti presso la sala di Palazzo San Crispino alla fine della presentazione de 'L'Italia da salvare' ('bisognerebbe partire da Ferrara'), la raccolta di scritti bassaniani che ritraggono la figura del celebre scrittore ferrarese come militante politico e civile. Una figura 'che avrebbe storto il naso all'udire di certe decisioni come l'ampliamento di Palazzo Diamanti – prosegue sarcastico Sgarbi con tanto di cartina in mano – per la quali bisognerebbe procedere all'arresto del sindaco di Ferrara e di tutti coloro che hanno lasciato che il progetto andasse avanti. Una trovata ridicola e inaccettabile – rincara – per il semplice fatto che non è necessaria: la presenza di Palazzo Prosperi Sacrati ne dà la risposta'. Lo stesso Bassani 'fu tra coloro che nel