lunedì 6 novembre 2017

Ferrara. Anche il celeberrimo "Cantico dei Cantici" ....per Tiemme eBook (a cura di R. Roversi)

Impreziositi da una nota dello stesso Riccardo Roversi, i classici eBook Tiemme si arricchiscono con 2 nuove chicche che hanno fatto e fanno la storia della letteratura cosiddetta Mistica  e di tutti i tempi...

Il Cantico dei Cantici, ad esempio, in certo senso , oltre ad attraversare ogni eventuale riduzionismo facile teologico, religioso se non ecclesiastico, è persino più  Cult della Bibbia stessa: trascende il tempo e lo spazio, figurarsi la storia o il mito stesso per la sconcertante, tutt'oggi, cifra parola,  perfetta sintesi tra Cosmo e umanità, tra Corpo (!) e Anima...


La Bibbia (Antico Testamento) contiene curiosamente due libri "non allineati", quasi profani: il meraviglioso Cantico dei Cantici e il terribile Qoèlet (o Ecclesiaste), entrambi attribuiti a Salomone. Nel primo è assente il nome di Dio e il secondo è privo di autentica fede. La verità è che il Cantico dei Cantici è uno struggente inno d'amore fra un uomo e una donna e il Qoèlet, estraneo a ogni "provvidenzialismo", è l'archetipo della leopardiana «infinita vanità del tutto». Ed è in tali prospettive che vanno letti e interpretati. (Riccardo Roversi)


Info web blog  http://asinorossoferrara.blogspot.com



domenica 5 novembre 2017

Spal vicina all'impresa nel diluvio bergamasco | estense.com Ferrara

Spal vicina all'impresa nel diluvio bergamasco | estense.com Ferrara: (foto di Alberto Mariani) di Andrea Mainardi Alla vigilia la stragrande maggioranza dei tifosi biancoazzurri ci avrebbero messo una firma per strappare un punto in uno dei campi più insidiosi d'Italia, dove da anni l'Atalanta sta raccogliendo grandissimi risultati. Alla fine è proprio così e anzi, un po' di rammarico sarebbe comprensibile perché la Spal va davvero a un passo dal fare bottino pieno nel finale con due enormi occasioni. Dopo un primo tempo non brillante i biancoazzurri si sono sciolti nella ripresa giocando a testa alta e trovando il pari con un'altra perla di Rizzo. Gli orobici sono poi rimasti in dieci a metà ripresa e Mora e compagni hanno davvero accarezzato l'idea di fare il colpaccio. Mister Semplici sorprende in parte, confermando nove undicesimi della Spal vincente contro il Genoa. Mora infatti rientra dal primo minuto al posto dello squalificato Schiattarella mentre è Grassi l'altro titolare a centrocampo con Schiavon in panchina. Confermati Paloschi (ex di



*Nota di M. Cremonini  Una bella Spal recupera lo 0-1 del primo tempo contro la quotata Atalanta (provinciale di lusso, come noto impegnata anche in Europa League) e rischia persino il colpaccio, palo di Antenucci che meritava la rete nel finale e anche alcune occasioni (Paloschi ecc.)  sfortunate. Pareggio dell'appena entrato Rizzo, splendida azione e tiro a rientrare dalla sinistra su ottima inbeccata del sempre in forma Antenucci: come con l'Udinese di una giocatore che forse dovrebbe giocare di più anche e proprio per le potenzialità offensive. Bene: dopo la fine del lungo digiuno e della serie di sconfitte al Mazza lo scorso turno, la Spal si conferma in ripresa. 

E in questo anche stranissimo campionato, la Spal ora è quint'ultima con 3 punti di vantaggio sulla zona retrocessione: anche i pareggi servono eccome in questa Serie A.  Di Antenucci abbiamo già detto, Paloschi pur non segnando si conferma in netta ripresa.  Insomma, un pareggio non facile, lasciamo perdere con il senno di poi qualche rammarico per il palo del possibile 2-1 per in biancoazzurri. La via della salvezza è questa... E un paio di rinforzi eccellenti, centrocampo ed attacco, a gennaio restano con lungimiranza fondamentali.

La Rivoluzione d'ottobre, la musica e i musicisti | estense.com Ferrara

La Rivoluzione d'ottobre, la musica e i musicisti | estense.com Ferrara: Dino Petri In occasione del centenario della rivoluzione russa del 1917, martedì 7 novembre alle ore 17 il Circolo Frescobaldi organizza presso la propria sede di via Foro Boario 83 una conferenza tenuta dallo studioso di storia Dino Petri. Saranno illustrate le tappe fondamentali che portarono Vladimir Ilic Lenin e i Soviet al potere in Russia determinando la nascita e l'avvento dell'Unione Sovietica. Il critico musicale Athos Tromboni, per parte sua, traccerà un profilo dei musicisti che si sono adeguati al regime sovietico, come Prokofiev e Shostakovic, e di quelli che abbandonarono invece per sempre la Russia e preferirono morire all'estero, come Glazunov, Rachmaninov e Stravinskij. L'ingresso alla conferenza è libero e al termine il Circolo Frescobaldi offrirà l'aperitivo a tutti i presenti.

LA GUERRA CIVILE AMERICANA

Torti e ragioni sono spesso confuse come in ogni conflitto. E così fu per la guerra civile americana o di "secessione" come la si continua a chiamare. oggi è sempre più chiaro che anche in quella circostanza erano in gioco due diversi modi di produzione e neanche poi soltanto le idee sulla schiavitù. Un discorso che andò appianandosi, rientrando in un fondamentale recupero del patriottismo americano. Attraverso diari, lettere e documenti quello scontro pose fine allo schiavismo e provocò 600 mila morti, ma anche cambiò l'America lanciandola verso la sua posizione di egemonia mondiale che condividerà con la Russia soprattutto nella guerra fredda. Malgrado la nascita di un forte movimento abolizionista (sorto all'inizio su impulso soprattutto del protestantesimo evangelico) e la vittoria riportata nelle elezioni presidenziali dal candidato del partito repubblicano, fautore della causa antischiavista, non per questo il Nord si accingeva a muovere guerra al Sud per eliminare una volta per tutte lo schiavismo, ma intendeva piuttosto limitarne gli effetti. Le preoccupazioni sudiste erano soprattutto quelle di evitare che le scelte del Nord danneggiassero gli interessi economici degli stati meridionali, la cui prosperità era basata sul lavoro coatto e il cospicuo valore aggiunto di mercato del cotone, dello zucchero, del riso della canapa e del tabacco. Sebbene al principio la fortuna arridesse alle armi confederate (infatti gli stati del sud si battezzarono con il nome di Confederazione degli stati del Sud in opposizione agli Unionisti che conservavano il titolo di Stati Uniti d'America che sarà poi quello che resterà alla Repubblica stellata in seguito), successivamente lo scoraggiamento per il blocco navale nordista e la sconfitta di Gettysburg del luglio 1863, oltre che della manifesta neutralità delle potenze europee, ma anche un moto sociale in alcuni stati del Sud a favore della pace, la sconfitta confederata apparve chiara. La superiorità militare del Nord sul piano dell'industria bellica finì per fare il resto.
Casalino Pierluigi

sabato 4 novembre 2017

la morte... amore arte

È in pubblicazione il mio testo su LA MORTE: MISTICA E CRUDELTA' DI AMORE ARTE sulla rivista 'Dionysos' n. 3, Ed. Tabula fati, Chieti nov. 2017. Si allega il testo in pdf e in word.

Vitaldo Conte