mercoledì 26 marzo 2014

Alla ricerca del computer perduto...


*... splendido o articolo su  Steve Jobs...
In poche righe  l'autrice Francesca Angeli (blogger per Il Giornale) ha "rottamato" il complesso di Benedetto Croce, meglio di tanti libri...


Perchè Steve Jobs non è nato in Italia?


Superare la divisione tra Umanesimo e Scienza.  Una recente ricerca dell’Agenzia Nazionale di Valutazione (Anvur) http://www.anvur.org/index.php?lang=it  ha individuato tra i problemi che affliggono il sistema dell’Istruzione in Italia  <la persistenza di una separazione tra le cosiddette due culture: scientifica ed umanistica>.  Una frattura che non investe soltanto il mondo della scuola ma la nostra cultura. Anzi di più la nostra “Weltanschauung”. L’indagine Anvur con l’obiettivo di misurare le competenze generali degli studenti universitari italiani finiva tra le altre cose per rilevare come i ragazzi con ottimi punteggi nella parte “letteraria del test” non riuscissero ad avere lo stesso successo rispondendo ai quesiti “scientifico quantitativi” e viceversa ( http://www.ilgiornale.it/news/interni/universitari-pi-scarsi-diventano-tutti-maestri-1000768.html).

Nel leggere i risultati di quella ricerca  mi è tornato alla mente quanto detto da Walter Isaacson nella sua biografia di Steve Jobs: <La creatività nasce quando la duplice passione per il mondo umanistico e il mondo scientifico si combina in una forte personalità>.  Ho paura che il nostro sistema educativo sia molto indietro in questo senso per un’insieme di motivi non tutti riconducibili alla solita mancanza endemica di risorse ma anche appunto ad una sorta di “resistenza culturale” rispetto ad un dialogo più aperto tra questi due mondi che in realtà appartengono all’universo unico della conoscenza......C

Il Giornale by Francesca Angeli

Gianfranco de Turris, lettera a Dario Franceschini

Illustre Signor Ministro Franceschini, mi pare che Lei sia stato il primo ministro della storia della repubblica a inaugurare il proprio mandato con un gesto grandemente simbolico che è servito a sottolineare quale sarà la strada politico-culturale che intende percorrere e con quale stigma caratterizzarla.









Subito dopo il suo giuramento al Quirinale si è precipitato al Museo della Liberazione di Via Tasso. Poscia, per render noto al volgo il suo gesto senza attendere la carta stampata del giorno dopo, ha cinguettato su Twitter: «La mia prima visita di ministro al museo di via Tasso nelle stanze dove oltre duemila persone furono interrogate e torturate dai nazisti».
Ora, Illustre Ministro, nella Capitale di altre istituzioni che navigano fra «mille difficoltà» ce ne sono a iosa, dal Teatro Valle al Teatro dell'Opera, per citare i casi più clamorosi, ma la decisione di andare al Museo della Liberazione, cosa mai fatta da altri in precedenza (i comunisti/postcomunisti Veltroni, Melandri, Bray) è sintomatica e pone vari interrogativi sulla posizione e gli scopi di un ministero «culturale» come il suo. È verissimo: come dicono le sue biografie e i giornali ripetono, Ella è «figlio di un partigiano» proprio come illo tempore si diceva «figlio di un sansepolcrista», ma tutti si sono dimenticati di dire che Ella è anche «nipote di un fascista», suo nonno materno Giovanni Gardini, fascista della prima ora, amico di Balbo che seguì in Libia, e che dopo l'8 settembre scelse la Repubblica Sociale. Lo scrisse Giampaolo Pansa, ricordando le sue stesse parole, ne La grande bugia (2006). Ma, Ella scrisse, era «benvoluto da tutti», non si oppose a che la figlia sposasse un partigiano dc, era affettuoso con i nipotini. Insomma, un fascista atipico?

.................C   IL GIORNALE

Nuovi pianeti al di là del Sole

Il pianeta 2012 VP113 in un'immagine diffusa dalla NasaI confini del Sistema solare vanno ridisegnati: due astronomi americani hanno scoperto un nuovo pianeta, nano, che è stato battezzato "2012 VP113". Il piccolo corpo celeste viaggia su un'orbita il cui punto più vicino alla nostra stella è circa 80 volte l'Unità Astronomica (Ua), ossia la distanza tra la Terra e il Sole. Il nuovo pianeta è stato individuato da Chadwick Trujillo e Scott Sheppard e alla sua scoperta è stato dedicato un articolo da Nature.

Già una decina di anni fa era stato individuato, al di fuori del Sistema solare, un altro piccolo pianeta battezzato Sedna, ma la sua orbita si trova a "solo" 76 Ua. Secondo i due ricercatori, 2012 VP113 ha origine dalla nube di Oort, un luogo da dove provengono le comete che sfrecciano all'interno del Sistema solare. Un analogo posto, sempre al di fuori del Sistema solare, è la fascia di Kuiper, da cui provengono gli asteroidi e da dove i ricercatori credono provenga Sedna.

«La ricerca di questi oggetti lontani deve continuare, in quanto essi potrebbero dirci molto su come il nostro Sistema solare si è formato ed evoluto» dice Sheppard. Dalla quantità di cielo osservato, Sheppard e Trujillo hanno determinato che possono esistere circa 900 oggetti con orbite come Sedna e 2012 VP113, con dimensioni superiori a 1.000 chilometri, e che la popolazione totale della nube di Oort è probabilmente più grande di quella della Fascia di Kuiper....


C IL MESSAGGERO

 

martedì 25 marzo 2014

Azione Futurista per i Grilli Estensi/5Stelle Beppe GRILLO

Tecnopolitica-Grillo-Chaplin-poesia-visiva-di-fvtvrgverra.jpg(Photo visual poem- Tecnopolitica- Grillo-Chaplin di futurguerra da ImpulsesArt,  Galleria on Line) 

Ok, Grillo ha certificato i Grilli Estensi, che pure abbiamo criticato per certo ambientalismo secondo noi ancora troppo veteroverde e neoluddista. Poco importa, real e futurpolitik; pure movimento Grillo movimento da Internet e certamente anche in chiave futuribile attento a nuovi scenari tecnologici e energetici ad hoc, oltre a sacrosante battaglie contro le caste e i privilegi folli della casta politica generale con anche visioni umanistiche evolute. in ogni caso una rivoluzione culturale possibile e avanti anni luce ai vecchi politici e particocrazie varie. Lo zeitgeist è quello giusto... Anche Renzi ma a Ferrara non affidabili i renziani convertiti ultima ora. Nè i nuovi giovani o quelli originari hanno convinto Tagliani a farsi da parte per lanciare un candidato nuovo e giovane almeno e Tagliani e Modonesi e soci d'affaire PD locale, unico programma... in mera campagna elettorale con trovate meramente elettorali da mera prima repubblica. Tempi stretti, il carattere ferrarese è quello che è, postcontadino e conformista, artisti e intellettuali silenti sempre mandarini, splendidi Tagliani e Maisto alla maratona poetica da minculpop, noi no, mai servi, bene o male spiriti liberi!

 

E allora ferraresi aut aut: votate i Grilli Estensi, fosse rimasta in questa città un poco di libertà e dignità e amore per il futuro la chance sarebbe possibile. A Ferrara va cambiato il sistema operativo dopo 70 anni e da Sateriale in poi soprattutto negativi, regressivi, sempre piu orwelliani: non servono a nulla in questa fase, quando il problema è strutturale, neppure i contenuti precisi i programmi... Come un computer: i software 2014 non girano in sistemi operativi pre Vista. I Grilli estensi potenzialmente almeno sanno di essere nel 2014, non 50 anni indietro come tutti gli altri ( nel Centro Destra sembra di vedere Lascia o Raddoppia di Mike Bongiorno, nel PD pararenziano come accennato i giovani nuovi optano per la gavetta e il mandarinaggio anziché innestare svolte renziane doc e roittamatrici necessarie). Grillo e seguaci esprimono un nuovo sistema operativo per Ferrara ferma al windows 95! . Anche Tavolazzi lealmente li appoggia. E allora aut aut Ferrara: Vota il Futuro e lo dice un futurista che appoggia tranquillamente ora gli Ambientalisti di Beppe Grillo.

 

Roby Guerra (Azione Futurista) info wikipedia   scuola romana di filosofia politica  www.politicamente.net

Giovanni Sessa, Vita e filosofia di Andrea Emo. Tre presentazioni: Alatri-Fiuggi-Roma

Andrea Emo
Un Angelo prigioniero del proprio tempo


In occasione dell’uscita della monografia di Giovanni Sessa La meraviglia del nulla. Vita e filosofia di Andrea Emo (Edizioni Bietti, Milano 2014, con un inedito di Andrea Emo), tre incontri dedicati al grande filosofo veneto, il cui pensiero, oltre a essere fondamentale per comprendere il panorama filosofico del XX secolo, rivela sempre di più la propria sconcertante (in)attualità.

Giovedì 3 aprile h. 18.00
. Biblioteca comunale di Alatri
Via Roma 12

Ne parlano con l’Autore:

Sandro Giovannini – Edizioni Heliopolis

Andrea Scarabelli – Edizioni Bietti


Venerdì 4 aprile h. 17.30
. Palazzo Comunale di Fiuggi
P.zza Trento e Trieste 1

Ne parlano con l’Autore:

Sandro Giovannini – Edizioni Heliopolis

Andrea Scarabelli – Edizioni Bietti


Sabato 5 aprile h. 17.30. “L’Universale” - Roma
Via Francesco Caracciolo 12 (M. Cipro)

Ne parlano con l’autore:

Sandro Giovannini – Edizioni Heliopolis

Marcello Veneziani – “Il Giornale”



Nell’occasione verrà presentato il testo di Sandro Giovannini Nel presente eterno la felicità delle cose…VII note al testo di Giovanni Sessa su Emo (Heliopolis, Pesaro 2014).

https://www.facebook.com/events/263874337112402/?ref=22

Info: ufficio.stampa@edizionibietti.it