domenica 5 agosto 2012

Rigor Montis difende anche il quarto reich della Merckel!

Monti difende la Merkel: "Preoccupato per i toni antitedeschi"

Il premier illustra i suoi piani: restare in carico fino ad aprile 2013 e salvare l'Italia dalla rovina finanziaria. Poi chiede sostegno morale alla Germania. E sui presunti aiuti all'Italia dice: "Mai ricevuto un euro"
 
Restare in carica fino ad aprile 2013 e salvare l'Italia dalla rovina finanziaria. Mario Monti illustra i suoi piani in terra tedesca, in un'intervista al settimanale Spiegel. E lo fa togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe, soprattutto sul tema dei presunti aiuti economici ricevuti dal nostro paese.
"L’Italia ha dato aiuti all’Ue ma non ne ha mai usufruito, sono convinto che la maggioranza dei tedeschi abbiano una simpatia istintiva per l’Italia, mentre gli italiani ammirano i tedeschi per le loro qualità.
Ho però l’impressione che la maggior parte dei tedeschi ritenga che l’Italia abbia già ricevuto aiuti finanziari dalla Germania o dall’Ue, ma non è vero. Non abbiamo ricevuto nemmeno un euro", ha ribadito il premier, spiegando che "il nostro debito pubblico quest’anno ha raggiunto il 123,4% del pil e senza i contributi (per i fondi salva-Stati e i prestiti concessi ai Paesi in crisi) saremmo al 120,3%".
Se di sostegno vogliam parlare, secondo il presidente del Consiglio, bisogna parlare solo di quello "morale" e non finanziario", aggiungendo che "i Paesi economicamente forti dell’Eurozona dovrebbero lasciare più spazio di manovra agli Stati che applicano con la massima precisione le direttive europee".
Ma se da un lato Monti chiede una maggiore autonomia, dall'altro precisa che "se i governi restano completamente vincolati alle decisioni dei loro parlamenti, senza avere uno spazio autonomo di manovra, la disintegrazione dell'Europa sarebbe più probabile di una sua integrazione". Guardando al passato vertice di Bruxelles di fine giugno, Monti ha dichiarato che "abbiamo raggiunto complessivamente buoni risultati, che dovrebbero permettere ai mercati di avere uno sguardo migliore su quanto sia realmente solida l’eurozona". Quando gli viene chiesto in che modo vorrebbe essere ricordato dagli italiani, Monti risponde con un auspicio: "Spero che l’Italia diventi un po' più noiosa per gli osservatori esteri".... c
http://www.ilgiornale.it/news/interni/monti-difende-merkel-preoccupato-i-toni-antitedeschi-827771.html

Olimpiadi London '12: l'emiliana Jessica Rossi vince per la regione terremotata


 
L'Italia ha una nuova ragazza d'oro, e' Jessica Rossi
 
A vent'anni con una medaglia d'oro olimpica al collo ed il nuovo record assoluto nella propria disciplina si può pensare di avere il mondo ai propri piedi, ma il primo pensiero di Jessica Rossi, appena scesa dalla pedana del tiro a volo ai Giochi, è per la sua "grandissima Emilia che non deve mollare mai". Sono parole che non ci si aspetterebbe da una ventenne che ha già vinto tutto quello che c'é da vincere e che in gara appare freddissima; eppure Jessica si descrive (ed effettivamente è) "molto emotiva quando è fuori dalla pedana". "Non ho ancora sentito mia madre e mio padre - racconta - ma c'é il mio fidanzato. Sì, è vero, papà e mamma hanno dovuto lasciare casa perché dopo il terremoto vanno fatti dei lavori. Ora sono in campagna". "Quando c'é stata la prima scossa - prosegue - io ero a Cipro per gli Europei ma sono riuscita a rimanere concentrata".
Ora, vive nei pressi di Padova dove si allena con il fidanzato Mauro De Filippis, anche lui un tiratore del giro della nazionale. "E' forte - dice Jessica - Dopo l'oro festeggerò e farò il tifo per tutti miei compagni di squadra". Mauro è lì ed è felice come se avesse vinto lui. Ad abbracciarla arriva anche un altro azzurro come Giovanni Peliello: "Sei stata bravissima", le dice mentre Jessica intanto scherza con i cronisti: "La vera difficoltà di oggi eravate voi - dice questa ragazza di Crevalcore, a pochi chilometri da Bologna, con una punta di rimprovero - In questi quattro anni voi non ci siete stati e non sono abituata". Un chiaro riferimento alla mancanza di attenzione per i cosiddetti "sport minori". "La notorietà mi spaventa ma solo un poco ma la mia vita continuerà tranquilla", assicura anche se si gode gli aspetti positivi: "Me ne hanno dette di tante - spiega - Almeno per qualche giorno non mi scambieranno per una ginnasta"..... C
 http://www.ansa.it/web/notizie/giochiolimpici2012/fotoracconti/protagonisti/2012/08/04/Italia-ha-nuova-ragazza-oro-Jessica-Rossi_7293554.html
 
Jessica Rossi dedica l'oro all'Emilia: «La mia regione non deve mollare»   IL SOLE 24 ORE
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-08-05/jessica-rossi-dedica-emilia-081411.shtml?uuid=AbEselJG

2013: ritorno di Alberto Ronchi a Ferrara?

 

Bologna non merita Alberto Ronchi? Torni a Ferrara per salvarla...



La notizia, naturalmente lanciata in sordina a Ferrara, tutta la stampa condizionata dalla casta PD, e persino con malcelato astio verso un ferrarese da anni protagonista come Rock-Politik a Bologna.

Ovvero Allberto Ronchi, ex assessore alla cultura, colui che fece decollare Ferrara sotto le Stelle, poi emigrato nel capoluogo felsineo perchè dissidente verso la porcata Ronconi del famigerato sindaco Sateriale.

Da anni, Ronchi, prima come assessore regionale e poi nel capoluogo emiliano sempre per la cultura: come svecchiò a Ferrara così in regione (molti sacrosanti tagli a tromboni della lirica e enti specifici inutili) e una nuova politica culturale, moderna, il meglio del compianto Renato Niccolini in quel di Roma.

Ebbene, roba da matti, paragonato a quel che non succede a Ferrara, con Sateriale, Franceschini, Tagliani, Maisto, Modonesi, che hanno ormai ucciso la città, tra un affaire Kona e l'altro, ma al massimo qualche protesta dei ferraresi, a Bologna un sedicente comitato di cittadini ha denunciato il Nostro per... istigazione a delinquere... sulla Movida bolognese fatale feedback di rilevanti programmazioni di eventi culturali in Bologna. Naturalmente una minoranza di altrettanti tromboni nevrotici e da villaggi d'alta montagna, come più o meno li ha apostrofati Ronchi, stanco di emuli tortellini quasi della Val di Susa che – come nell'ex Savoia, per leggi assurde frenano il progresso e l'economia del futuro!

Ergo, non per questo colpo di sole di qualche bolognese trogodita, torni comunque Ronchi a Ferrara, a salvarla. Qualche fermento civile critico a Ferrara, pare esserci: lo cavalchi in democratica sintonia con altre realtà estensi.

Per la Ferrara liberata del 2013, subito!

Susanna Tartari e Pro Loco Ferrara-PROGETTO ALIMENTARE

ALIMENTARE

Massimo Pagano dà il via ad ALIMENTARE, una manifestazione benefica di alta gastronomia.

Il 24 Luglio presso il castello di Arquà Polesine (RO) e nel pomeriggio presso la Camera di Commercio di Ferrara, è stato presentato ALIMENTARE un progetto innovativo dove gastronomia, moda, arte, musica e spettacolo si fondono in un unico grande pensiero.

Massimo Pagano, titolare della società Made in Eataly, insieme a ristoratori, produttori e aziende ha dato il Via ufficiale ad ALIMENTARE in una kermesse che culminerà nelle due giornate “Art Music & Cibò” previste per domenica 2 settembre a Ferrara e domenica 23 settembre presso il castello di Arquà Polesine.

Nel caleidoscopico progetto ALIMENTARE la scuola diventa protagonista portando in scena il Polo Agroalimentare di Ferrara, nato dalla fusione dell’Istituto Alberghiero Vergani e l’Istituto Tecnico Agrario F.lli Navarra.

Special guest della manifestazione sarà lo chef pluristellato Igles Corelli che terrà il 31 agosto e il 1 settembre un “Corso di potenziamento” culinario rivolto agli studenti del Polo Agroalimentare che hanno aderito all’associazione Tutto il Mediterraneo a Tavola. Gli studenti vincitori del contest avranno l’opportunità di effettuare uno stage di 2 settimane con Igles Corelli presso il suo ristorante Atman a Pescia (PT).

Ai ristoratori veneti ed emiliani che aderiranno al progetto ALIMENTARE, lo chef Igles Corelli consegnerà una busta contenente una ricetta di fingerfood. I ristoratori potranno rivisitare questa ricetta proponendola presso le proprie strutture, ai propri clienti per tutta la durata della maratona (apertasi in data 25 luglio) e presentandola infine alle due cene, ciascuna di 8 portate, che concluderanno le giornate Art Music & Cibò di Ferrara e di Arquà Polesine.

I proventi delle due cene, a cui ci si può prenotare chiamando i numeri 348/8659929 e 347/3408210, saranno destinati da Pro Loco Ferrara patrocinatore della manifestazione, al fondo ForFE per il restauro del patrimonio storico artistico di Ferrara danneggiato dal terremoto.



Per info ufficio stampa CAT Comunicazione
catcomunicazione@gmail.com
 

L'ARTE DI DE CHIRICO. GLI ENIGMI ESISTENZIALI OVVERO UNO SGUARDO NELL'INVISIBILE

 
Dare forma ai sogni, alla solitudine, all'invisibile. Trasformare, attraverso rappresentazioni evocative e simboliche, mediante costruzioni ed oggetti scelti più per il loro significato che per la loro apparenza, l'essere umano in un meccanismo silenzioso. d'altronde è lo stesso De Chirico a sostenere che la pittura non doveva assolvere l'esclusivo scopo di di raffigurare e di riprodurre l'esistente 8nella realtà), ma di cogliere l'immagine dell'inquietudine dell'uomo. Precursore movimenti che da Dalì, al Surrealismo, dal Rewalismo Magico al Neoromanticismo sono al centro dei fermenti artistici a cavallo tra i due grandi conflitti mondiali del Novecento. De Chrico rivoluziona l'impianto della pittura, fornendo forme plastiche agli enigmi dell'esistenza e ai pensieri profondi dell'uomo. Max Ernest, vedendo le suggestioni di De Chrico, nel 1919, ne resta affascinato e rielabora il suo messaggio artistico, conquistato dalle atmosfere che pervadono le composizioni dell'autore italiano. Non è difficile scorgere in de Chrico una visione nella quale lo spettatore ritrova il suo isolamento e intende il silenzio del mondo, attraverso le prospettive esasperate della sua coscienza.

 

 
 
 Casalino Pierluigi, 4.08.2012