Guardando quei poveri scheletriti eritrei soccorsi (soccorsi!) a Lampedusa è chiaro: il male del mondo è la disumanità. Bisogna rimediarvi, accarezzare, lenire le pene. Guardando la vicenda di questi cinque sopravvissuti si può dire qualcosa di più specifico: la disumanità oggi ha il timbro principale del marxismo e dell’islamismo la cui congiunzione partorisce l’orrore. E ci sono responsabilità. Anche italiane. E soprattutto cecità. Altro che - come fa con la bugia sistematica la sinistra - incolpare il governo. C’è di mezzo una complicità sistematica con un tiranno. Dunque: occorre lenire i dolori dei sopravvissuti, ma anche fare in modo che il tiranno cada. Come? La prima mossa è conoscere la realtà, giudicarla. Ad esempio, l’Europa dovrebbe sapere alcune cose su Malta, da poco entrata nella Ue. Riguardando alcune vicende che riferirò tra un momento si capisce benissimo perché Malta non abbia accolto gli eritrei. E come gli eritrei temessero i maltesi...
martedì 25 agosto 2009
PDL RENDINE E L'ETICA DEI VIGILI
Il consigliere comunale PDL Francesco Rendine, dopo la questione delle targhe in municipio riportanti i nomi dei vecchi assessori, questa volta punta il dito contro il comando della polizia municipale, in particola modo sul Comandante Carlo Di Palma. La questione? Un "autista" di troppo.
"Da alcuni mesi - scrive l'esponente di centrodestra - si ricevono segnalazioni di cittadini circa un automezzo della polizia municipale condotto da un “vigile autista”, che sosta di fronte alla stazione ferroviaria fino a quando non arriva il suo Comandante, il quale, dopo essere sceso dal treno é trasportato negli uffici di via Bologna"...
Continua http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=54282&format=html
LA STREET ART DI MARCO JANNOTTA: OMAGGIO AI BUSKERS
Fino al 31 8, conclusione del Festival, nell'area esterna al Bar Tiffany di Ferrara, omaggio originale di Marco Jannotta ai Buskers o Musicisti di strada nell'evento attualmente in corso nel Centro Cittadino.
Marco Jannotta conferma, anche in questa formula on the road, vertici non frequenti a Ferrara nell'ambito dell'arte visiva contemporanea, scenario ricco di talenti ma poche personalità extraperiferiche.
Jannotta, già celebre come Chef, oltre alle numerose personali e collettive a Ferrara (ad esempio al Torrione Jazz Club... Futurismo Renaissance- Bar Tiffany), vanta anche diverse e prestigiose presenze nazionali ed estere (dal New Morning Jazz Club a Umbria Jazz), numerosi riscontri critici e mediatici, un certo Farina per intenderci.
Ora, la sua azione quasi patafisica, per certi echi cromatici e iconici dello stesso Baj, approda felicemente a certo post-situazionismo, postgraffitismo, nel cuore della cosiddetta Street Art nell'ambito di un contesto, il noto Festival Buskers di Ferrara, particolarmente azzeccato, un leit motiv anche della poetica pittorica dell'artista, spesso interfacciata proprio con la Musica (a volte il Jazz, ora certo neofolk moderno).
Con diverse tele acriliche piccolo-medie, poste all'esterno del Pub in questione e con una deliziosa operazione ambient alla Christo, ha writerizzato e graffitato certa area stessa di Piazza Municipale disegnando, pennellando direttamente su pannelli di legno attuamente presenti per il restauro di Palazzo Ducale: esiti di indubbia raffinatezza, quasi Dandy-punk, per la potenza e il minimalismo stesso delle opere, a livello sia formale che ..del Senso, pura arte contemporanea, icona e firma del duemila globalizzato, quasi in versione ultrasuoni non udibile dall'orecchio umano, una micro soundtrack ambient come bonus di colori alla Brian Eno o Talkin Heads/David Byrne, oltre a input ben mixati storici dell'arte contempranea italiana e internazionale del secondo novecento.
Sintetizzando, la Street Art in evoluzione per l'alta ricerca linguistico-cromatica (taluni lavori vere e proprie poesie visive), Jannotta tra i pochi visionari lucidi autentici e di stoffa almeno europea di Ferrara città d'arte.
(MarcoJannotta) "Questa mia performance durante i Buskers è una sorta di Arte Viaggiante, sia diffusa in tutta Italia, sia ispirata anche a questioni metartistche, ad esempio certi Pannelli usati nei grandi restauri in divenire colorati abbelliti provvisoriamente dagli Artisti, tipo ad esempio Piazza delle Erbe a Padova: pre-restauri non sempre, altrove, impeccabili.
D- Ferrara città d'arte, Lei, tra gli artisti più dotati e anche criticamente apprezzati, è soddisfatto?
R- (Jannotta) Con una risposta lapidaria....Dopo Farina e lo stesso Ronchi... siamo a Ferrara sempre in attesa.... sembrano doglie di pachidermi!
R. Guerra
Marco Jannotta Facebook
http://www.youtube.com/watch?v=HREK-aDb3Rw
ACQUA E SASSI... DEL PD
Se il sig. Giorgio Scalabrino Sasso sulla questione trasferimento del Laboratorio acqua di Ponte “trova singolare che non si comprenda fino in fondo che la partecipazione del Comune di Ferrara sia marginale per il peso che possiede all'interno di Hera”, non c’è che da compiacersi della sua invidiabile ragionevolezza. Dev’essere esaltante riconoscersi in solida posizione intellettuale!
Però l’intelligenza non basta, sig. Scalabrino Sasso, occorre supportarla con un po’ di cultura, fra le cui tante ramificazioni c’è anche la Storia, che non è una scienza da intendersi in termini galileiani, ma quando è recente è abbastanza rigorosa anche senza i tanti filtri storiografici alla moda. Bene: lei è fortunato, sig. Scalabrino Sasso, la storia le offre la lieta possibilità di appurare che il Laboratorio Analisi Acque di Pontelagoscuro è sempre quello di qualche anno fa, quando aveva lo stesso nome seguito dall’aggettivo “comunale” facendo parte dell’Acquedotto Comunale. Era di tutti i ferraresi, quindi anche mio, dei miei figli e dei miei futuri nipoti, perché comprato e pagato dai miei nonni, in condominio con tutti gli altri nonni dei cittadini di Ferrara. Per comodità amministrative, un amministratore condominiale di passaggio l’ha trasferito ad una società municipalizzata, e nessuno trovò niente da obiettare, dato che era uno dei modi di essere “comunale”. Poi sono arrivati altri amministratori di passaggio più scriteriati del solito che, usando surretiziamente le opportunità consentite dalla legge, hanno modificato la municipalizzata in una società di capitali e poi l’hanno venduta ai privati. L’avvocato che ha redatto e perfezionato quel contratto ignobile, che ha privato i proprietari del loro Acquedotto Comunale ed altre dotazioni, ora è il nuovo amministratore del condominio Ferrara, chiudendo il cerchio della vicenda del Comune di Ferrara dal peso marginale in Hera. L’ing. Tavolazzi non strumentalizza proprio nulla dal suo seggio in Consiglio pretendendo, che i temi conosciuti continuino ad essere conosciuti da tutti, compreso lei, sig. Scalabrino Sasso dal cognome non ferrarese, e che forse per questo non si sente derubato come me e tanti altri del proprio acquedotto. Anzi, Tavolazzi esegue fedelmente il suo mandato chiedendo conto agli amministratori del Comune di una nefandezza. Lei è altrettanto fedele al suo mandato, sig. Scalabrino Sasso, cercando di non inchiodare l’amministrazione alle sue responsabilità?
Paolo Giardini
CITTA' DI SALEMI AMMIRAZIONI E FAVOLE E NON DETTE
SALEMI – Vladimir Luxuria sarà protagonista del prossimo appuntamento della rassegna di letteratura«Ammirazioni», ciclo di incontri e confronti tra i più brillanti autori contemporanei, su temi che animano l’attuale dibattito culturale e politico del Paese.
Martedì 25 agosto 2009 alle 20.30, nel suggestivo atrio del castello normanno svevo, presenterà «Le favole non dette», il libro in cui l’ex parlamentare di Rifondazione Comunista racconta storie di infanzia, un libro che insegna a non aver paura della diversità. Moderatore sarà Vittorio Sgarbi. All’incontro sarà presente anche Oliviero Toscani.
«Le favole non dette» è una raccolta di sei storie, sei favole sulla diversità, sei «bambini» tra magia e cemento, tra favola e pregiudizio, amore e indifferenza, per raccontare a tutti, giovani e adulti, l'infinito mistero dell'uomo
Il tema è più che mai attuale: è di oggi la notizia dell’ennesima vile aggressione a una coppia di ragazzi omosessuali a Roma, accoltellati perché si scambiavano un bacio all’uscita del Gay Village a Roma. Un grave episodio di razzismo che Luxuria ha così commentato: «Mai vissuti, a mia memoria, tempi così bui a Roma»
Un passaggio del libro di Luxuria dice: «Sta passando l'idea non solo di picchiare, filmare e far sentire criminalizzato chi è diverso, ma di farne un trofeo mettendolo su internet. Vorrei far capire che il nostro non è un capriccio, abbiamo le nostre sofferenze e i nostri sogni». Scritto «non con il linguaggio della politica, ma toccando le corde dell’emozione»
Vladimir Luxuria (Foggia, 24 giugno 1965).
Nella sua città natale comincia a organizzare feste nella discoteca trasgressiva, il «Dirty Dixy Club».
Nel 1985 si trasferisce a Roma e comincia la sua attività in locali come Piper, Parco del Turismo. Poi, nell’87, incide il brano «Der Traurige». Nel ‘93 diventa direttore artistico del Circolo di Cultura Omosessuale «Mario Mieli» e, a partire dal 2003, inizia a condurre le trasmissioni radiofoniche «Cuore e Luxuria» e «Luxuria si sveglia a mezzanotte», su Radio Capital.
Madrina delle più importanti manifestazioni, dal Mister Gay al Festival del Cinema Gay di Torino, Luxuria non tralascia il suo impegno per i diritti delle persone omosessuali, impegnandosi in prima persona nei Gay Pride e sostenendo la campagna per il riconoscimento delle unioni civili. Questa sua sensibilità sociale porta Luxuria a collaborare con importanti giornali e riviste, spaziando dalla cultura, alla politica, al costume, in una visione sempre originale e coraggiosa.
Nel corso della serata, prima e dopo la presentazione de- libro, suonerà il clarinettista di fama nazionale Nicola Giammarinaro.
La rassegna è promossa dal Comune e dall’Assessorato alla Creatività, in collaborazione con l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e la Provincia Regionale di Trapani.
«Il festival di letteratura Ammirazioni – spiega Vittorio Sgarbi - si ricollega al capolavoro di Emil Cioran “Esercizi di Ammirazione”. La letteratura produce ammirazione. Sentire qualcuno parlare non è altro che ammirare le sue parole».
«Ammirare – osserva invece Oliviero Toscani, assessore alla Creatività - è un esercizio importante. Dovremmo esser capaci di ammirare fino ai nostri più grandi nemici»
Dopo Luxuria arriveranno a Salemi Corrado Augias, Pierluigi Battista, Andrea Camilleri, Vito Mancuso, Dacia Maraini, Francesco Merlo e Debora Serracchiani. L’ingresso alla serata è gratuito.
l’Ufficio per la Comunicazione
(Nino Ippolito)