Il mito dell'Unione Europa, in realtà un Supernazionalismo


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*photo di repertorio
nota di Asino Rosso 1


Ma che svanvera questo ennesimo tonto o ingenuo o opportunista interessato sul Mito dell'Europa? Che c'entra questa Europa puramente  francogermanico centrica (sulla pelle  di tutte le altre nazioni europee) e  finanzo-economicistica fobica  con la grande letteratura e cultura europea che fu (da Marx e Nietzsche a  Karl Kraus  a   Freud e Jung a Rilke ecc.  tutta la grande stagione letteraria del primissimo novecento)?  L'Europa attuale- leggi Unione Europea- è nata fin dall'inizio come un gambero, ora  l'orrido populismo (di cui nessuno o quasi parla se non in formule - gli europeisti  e le sinistre- puramente ideologiche  e pro poteri forti)  semplicemente, alla luce dei fatti  di una Europa ameba e del totalitarismo strisciante- loro  l'Unione Europea!- pone un aut aut: o l'Europa cambia nel senso di vera Unione dei Popoli e della difesa dei veri valori occidentali, finendola con il mito multietnico, o meglio la fine del Supernazionalismo  francogermanico!  Chi vieta all'Italia poi sul piano commerciale sinergie bilaterali con Usa, Russia, Giappone, India, Cina , Inghilterra, Australia  (ovvero nazioni ancora in progress,  le "superpotenze" per le risorse d'importazioni  che ci mancano ecc,  by passando l'Unione Europea in coma? Ottimizzando, poi, senza più assurdi vincoli europei, le nostre risorse globali, oggi fortemente penalizzate da tali vincoli?  L'abbaglio  letterale  e psicopolitico dell'Europa antinazionalista  è finito: ripetiamo l'Unione Europea attuale  non è  una rivoluzione geopolitica, globale e planetaria come si pretende, ma un Supenazionalismo francogermanico. Ecco perchè non funziona..


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