La cibernetica di Norbert Wiener, 70 anni dopo (Armando editore, 2018)

 


La cibernetica di Norbert Wiener, 70 anni dopo

"Ristampa" di Armando Editore del pioniere del mondo computer


(di  Roberto Guerra)  *Norbert Wiener, La Cibernetica (Armando editore, 2018)- 

Dopo 70 anni (l'originale è del 1948), pregevole ristampa, un compendio con i principali capitoli ( a volte lievemente aggiornati,  oltre a brani topici selezionati), di uno dei libri del Novecento che hanno cambiato il mondo. In questo libro oggi deliziosamente vintage, quasi tutte le anticipazioni della rivoluzione elettronica e poi informatica che sarebbe venuta, fino ai nostri giorni: tra nuovo paradigma della comunicazione, dopo l'interazione uomo-macchina, fino a automazione e robotica, AI (Intelligenza Artificiale), Telelavoro e persino Internet e Social Network, Big Data inclusi....

Già bestseller insolito e contro le previsioni del tempo (linguaggio si generalista e intrigante ma specialistico) francamente dovrebbe essere tra i testi obbligati per qualsiasi facoltà della comunicazione o storia della scienza (se non di estetica per il contemporaneo immaginario scientifico e-o futurista-futuribile).

Molto puntuale e sorta quasi di incipit ottimamente tradotto nel tempo (dopo- ripetiamo – 7 decenni) la premessa attuale a cura di Silvia Leonzi e Giovanni Ciofalo che in "Wiener, Goldrake e i social media" scrivono:


"Nell'aprile del 1978, su Rai Due, viene trasmessa la prima puntata italiana di 'Atlas Ufo Robot' (Goldrake)…... La popolarissima sigla del programma recita: '[…] mangia libri di cibernetica, insalate di matematica,e a giocar su Marte va, lui respira nell'aria cosmica, è un miracolo di elettronica, ma un cuore umano ha […] il mondo tecnologicamente più evoluto quella società della comunicazione prefigurata tra le pagine di un testo considerato per molti versi visionario.... si è andato concretizzando.... appropriato di concetti complessi, riconducibili a codici scientifici ristretti, trasformandoli in elementi della cultura popolare. Una cultura popolare che, seppure attraverso una rappresentazione fantascientifica è in grado di cogliere uno dei fondamentali presupposti dell'opera di Wiener: le profonde analogie e le possibili ibridazioni tra l'uomo e la macchina..... chi adotta una prospettiva sociologica riconducibile al campo dei processi culturali e comunicativi, comprendere l'importanza di quest'opera equivale a considerare tanto l'evoluzione teorica e scientifica innescata dalle riflessioni di Wiener, quanto l'influenza che ha avuto sul cambiamento della società'..."


In altre parole, in un mondo nel cuore del Novecento, all'indomani della tragedia della seconda guerra mondiale e con la guerra fredda nascente e società occidentali preda ancora delle illusioni comuniste da un lato e del progresso economicistico liberal dall'altro (con quello scientifico visto come mera macchina sociale), l'utopista relativo Norbert Wiener captò l'anno duemila e "brevettò" un nuova scienza interdisciplinare capace di pilotare la complessità aurorale delle società appena futuro prossime: utopista per il non frequentissimo tra gli scienziati dell'epoca approccio umanista e scientifico, relativo in quanto la cibernetica- pur colma di filosofia nacque come sociologia potenziale e desiderante pragmatica. Oltre a liberare la sociologia stessa dal politichese stretto intellettualistico, ideologico e paleo-umanistico (le macchine meri strumenti e non metafore anche letterali degli umani stessi) e delinearne, proprio grazie ai punti fondamentali della cibernetica, sviluppi metodologici e stagioni rivoluzionarie verso orizzonti su basi conoscitive e tecnoscientifiche (e paradossalmente "neo-spirituali"), da Von Neumann a Marvin Minsky, a Bill Gates e Stve Jobs, a Raymond Kurzweil.

Il linguaggio ovviamente riflette la... tecnologia degli anni 40 o 50, tuttavia – come magari racconti di Asimov ma come narrazioni scientifiche, centra tutt'oggi il bersaglio: anzi proprio le parole retrofuturiste – diremmo oggi- seducono probabilmente il lettore che può rileggere il nostro tempo di AI e Algoritmi e Smartphone o robot industriali con una ampiezza temporale più persuasiva e coglierne la grande novità concettuale.

E anche la vera essenza del messaggio scientifico: note le posizioni ben poco governative e convenzionali di Norbert Wiener, un eretico e creativo radicale nella storia contemporanea della scienza stessa.

Oggi tutti, più nello specifico, parlano di Teoria dei Sistemi e Reti, retroazione e feedback, il primato aperto e flessibile ma per nulla astratto della comunicazione nel divenire umano, abc della cibernetica originaria.

Tutti leitmotiv costanti negli stessi contemporanei o quasi eredi e poi eredi di Wiener come obiettivi molto consapevoli: lo sviluppo dell'automazione/robotica stessa prima o poi per liberare gli umani da fabbriche, uffici e lavoro, il cervello elettronico come fondamentale specchio per lo sviluppo delle Neuroscienze e così via.

Nella percezione anche accademica Wiener è ancora considerato più utopico che pragmatico della vita quotidiana dopo il computer: tuttavia tenuto conto del mondo post Internet attuale, se per la Comunicazione, la stessa Scuola di Francoforte globalmente sembra archeoscienza sociale , come accennato forse si tende a scambiare lo scienziato Wiener con magari il poeta Marinetti...(peraltro con il futurismo "anticipatore" delle computer sciences...)

In Cybernetics (Cibernetica) una password è probabilmente il primo capitolo stesso Tempo Bergsoniano e Tempo Newtoniano dove Wiener, rivoluziona per la storia della scienza, certo manicheismo storico scientifico tradizionale: tra i teorici delle forze vitali e di quelle meccanicistiche: discorso complesso, va da sé che con la cibernetica, Wiener ha dribblato l'irriducibile a suo tempo dibattito (ma ancora non sopito in certa ancora confusione tra scienze umane e scienze naturali): scoprendo la comunicazione tra umani e umani e macchine e animali come quasi una diversamente legge oggettivante e darwiniana, non solo il linguaggio Parola come "dna" della comunicazione umana stessa, e chiamandola cibernetica "ha dato un anima all'uomo come macchina" su basi comunque scientifiche e complesse, oltre il riduzionismo si scientista che quello – paradossale-filosofico...

Crediamo perfetto... come i curatori della ristampa attuale ricordano Norbert Wiener: "Bambino prodigio e Genio Matematico... Il concetto stesso di cibernetica viene elaborato e presentato durante una serie di incontri, le Macy Conferences6, che consentono a studiosi appartenenti alle più svariate discipline, dalla neurofisiologia all'antropologia, dalla matematica all'ingegneria, dalla psicologia alla sociologia, di confrontarsi".


info https://www.armandoeditore.it/catalogo/la-cibernetica/



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