A.V. Autino, G. Balducci, L. Barbieri, S. Battisti, M. Biuzzi, M. Blindflowers, P. Bruni, L. Calselli, R. Campa, J.C. Casalini, P. Casalino, T. Casula, A. Cattaneo, E. Cecconi, M. Centonze, V. Conte, Daco, Z. Ferrante, A. Fiore, S. Forty, D. Foschi, M. Francolini, A. Gaeta, L. Gallesi, M. Ganzaroli, S. Gessi, S. Giovannini, R. Guerra, Z. Istvan, G. Levi, P. Lotti, S. Lotti, G. Manias, P. Melandri, *Sante Monachesi ( D. Monachesi), A. Olivieri, R. Paura, V. Pignalosa, E.J. Pilia, C. Rocchio, G. Russo, A. Saccoccio, T. Saletnich, G. Scanavini, F. Scorza, L. Sgroi, L. Siniscalco, L. Tallarico, M. Teti, V. Teti, Bruno V. Turra, Stefano Vaj.
INTERVISTA A GIOVANNI SESSA, FILOSOFO, ROMA, SCUOLA ROMANA DI FILOSOFIA POLITICA
D - Ritorno delle avanguardie... Mito nei tempi liquidi o azione-reazione necessaria per nuove mappe culturali fortI del nostro tempo?
E' crescente l'interesse per le avanguardie in questo frangente storico di liquidità assoluta. Lo testimonia l'e-book relativo alla Renaissance Futurista, quanto il dibattito che ha coinvolto in particolare i filosofi dell'arte in occasione delle celebrazioni del recente centenario dadaista. La nostalgia dell'avanguardia non è un mito nel senso "negativo" del termine ma, a mio parere, può svolgere un ruolo effettivamente destrutturante nei confronti dell'attuale panorama intellettuale ed esistenziale, con ricadute politiche significative. L'avanguardia, soprattutto dadaista, mette in scacco la logica dicotomica sulla quale è stata costruita la vita in Occidente. Le false opposizioni di essere e non-essere, reazione e rivoluzione, di avanguardia (appunto) e tradizione, mostrano nella dimensione poietica, se autenticamente vissuta, la loro inanità. Solo a questa condizione potrebbe verificarsi il recupero del carattere proprio, in origine, della filosofia: quello di essere "arte delle Muse". E non mi pare poco…
D - Un selfie 3.0... sul tuo testo " La filosofia futura tra avanguardia e tradizione" nel volume digitale Futurismo Renaissance?
Il Futurismo, ed in particolare l'azione pratico-teorica di Marinetti, ha rappresentato un momento centrale nel passaggio dall'estetica alla dimensione sinestetica. Tale processo ha avuto il proprio apice nel dadaismo ed è ancora in fieri. Dal mio punto di vista, esso mira contemporaneamente a de-soggettivizzare e a de-oggettivizzare la produzione d'arte, al fine di far emergere da essa il suo tratto costitutivo: quello di porsi sempre al di là dei suoi "prodotti" come del produttore stesso. Il dinamismo essenziale è pertanto quello simbolizzante l'autonegatività di ogni opera, la sua intrinseca e costitutiva iconoclasticità. Tale assunto proietta il fare verso ulteriori e necessari infuturamenti, nei quali anche avanguardia ed origine, inizio e fine, come nella circolarità, dissolvono la loro apparente alterità.
BIOGRAFIA
GIOVANNI SESSA (Milano, 1957, Alatri-Frosinone), scrittore e filosofo, docente di filosofia e storia nei licei, già assistente presso la cattedra di Filosofia politica della Fac. di Sc. Politiche dell'Università "Sapienza" di Roma e già docente a contratto di Storia delle idee presso l'Università di Cassino. Tra le pubblicazioni, suoi scritti sono apparsi nei saggi "Il maestro della Tradizione. Dialoghi su Julius Evola", Controcorrente, Napoli 2008; "Studi Evoliani 2008-2009-2010-11", (Arktos, Carmagnola); "Il pensiero di Eric Voegelin a 50 anni dalla pubblicazione di 'Ordine e Storia' ", Franco Angeli, Roma 2011; "AA.VV. Per una Nuova Oggettività - Libro/manifesto", Heliopolis, 2011. (Con V. Conte...) "Pulsional Trans Art", Gepas, Avola, 2012; "Pulsional Ritual Art", Gepas, Avola, 2012. Ha pubblicato la monografia "Oltre la persuasione. Saggio su Carlo Michelstaedter," Settimo Sigillo, Roma, 2008. Sue sono le prefazioni dei seguenti volumi: "Guy Hermet, L'inverno della democrazia o il Nuovo regime", Settimo Sigillo, Roma, 2010; "A. de Benoist, Come si può essere pagani?", Settimo Sigillo, Roma, 2011; "G. Gorlani, Il Filo Aureo", La Finestra editrice, Lavis, 2012; "A. de Benoist, Visto da destra", Settimo Sigillo, Roma 2013; Bietti: "La Meraviglia del Nulla. Vita e biografia di Amdrea Emo", Bietti, Roma, 2014, primo lavoro organico sul filosofo veneto. E', inoltre, segretario della Scuola Romana di Filosofia politica e portavoce del movimento di pensiero "Nuova Oggettività". e curatore della rivista "PoliticaMente"
INFO
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