Spath contro il Tag Festival: "Legami elettorali tra Pd e lobby gay" FdI contesta il contributo comunale da 3mila euro e la concessione della sala. Maisto: "Una battaglia retrograda"
Parla di "saldi legami elettorali tra Pd e lobby gay" il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Paolo Spath, che ha firmato un'interpellanza in cui chiede chiarimenti alla giunta circa il sostegno del Comune di Ferrara al Tag Festival, l'ormai tradizionale evento annuale dedicato alla cultura e alla comunità Lgbt. Un sostegno che non va proprio giù al capogruppo FdI, che nei 3mila euro di contributo economico versati dal Comune e nella concessione gratuita della Sala Estense (2017 euro di mancati introiti) vede un comportamento che "lede la parità di trattamento e l'imparzialità con cui l'amministrazione comunale è tenuta a comportarsi nei confronti di qualunque soggetto intenda organizzare momenti di aggregazione sul territorio".
A dire il vero, in questi anni lo stesso tipo di sostegno è stato riservato alla stragrande maggioranza degli appuntamenti no-profit in Sala Estense, anche di estrazione culturale assai distante dal presunto duo "Pd – lobby gay" a cui fa riferimento Spath (si prenda come esempio recente gli appuntamenti del Servizio di Accoglienza alla Vita, esplicitamente contrario a temi come omogenitorialità e fecondazione eterologa). Al contrario, l'interpellanza di Fratelli d'Italia si basa su un presupposto che potrebbe sollevare qualche perplessità: il fatto che "l'amministrazione comunale ritenga di usare i soldi di tutti i ferraresi per iniziative di parte, fortemente ancorate a un solo partito". Dando così per scontato che le iniziative legate al mondo omosessuale siano prerogativa del solo Pd. "Se si vogliono organizzare manifestazioni di propaganda politica – continua il consigliere -, i fondi si possono tranquillamente reperire dalle casse dei circoli Pd, Arci, Arcigay, Arcilesbiche e delle associazioni coinvolte nella manifestazione". In particolare perchè, secondo Spath, "tale atteggiamento filantropico da parte del Comune di Ferrara non si registra ad esempio per talune manifestazioni di carattere sportivo".
In attesa della risposta ufficiale all'interpellanza, è l'assessore alla cultura Massimo Maisto a garantire a Estense.com che "quasi tutte le attività della Sala Estense vengono concesse gratuitamente: iniziative delle scuole, spettacoli teatrali, i 'venerdì dell'universo' e molto altro. In questo caso parliamo di un festival di rilevanza nazionale che abbiamo deciso di inserire nel calendario eventi del Comune, insieme ad appuntamenti come il Buskers Festival, Internazionale o il Balloon Festival, perchè porta visitatori a Ferrara e perchè le città 'gay friendly' possono godere di un ritorno turistico anche a lungo termine. Le uniche iniziative dove chiediamo il canone di locazione sono quelle a scopo di lucro come spettacoli a pagamento e grandi produzioni, per verificarlo basta controllare le delibere di giunta".
L'assessore dichiara di non essere a conoscenza di trattamenti diversi verso le "manifestazioni di carattere sportivo" a cui fa riferimento Spath, "anche perchè – continua Maisto – non mi risulta che si facciano iniziative a carattere sportivo nella Sala Estense, ma se me ne cita una la verificherò e spiegherò le motivazioni delle nostre scelte. Se posso chiudere con una riflessione, trovo vergognoso che per una battaglia politica retrograda Fratelli d'Italia si appigli a una cosa assolutamente lineare, trasparente e che abbiamo dichiarato pubblicamente, cioè il nostro convinto sostegno al Tag Festival".