mercoledì 17 aprile 2019

GECOFE: "Salasso": la "scienza" medica dell'Unione Europea. Fonti e dati. Mercoledì 17 aprile



Da: Gruppo Economia Cittadini di Ferrara 
 
"Nell'eurozona, soppresso ogni spazio di decisione politica, è scomparso anche il corrispondente spazio di espansione del principio democratico"
Giuseppe Guarino - pag. 52 da "Cittadini europei e crisi dell'Euro" ed. Editoriale scientifica - 2014 
Video di 5 minuti fondamentale anche per i candidati sindaci
Giuseppe Guarino uno dei più autorevoli professori di Diritto Costituzionale analizza cosa è successo nel 1999, quando al posto dell'Euro è stato introdotto il "falso Euro". 
Se vuoi saperne di più:
Mercoledì 17 aprile 2019
"SALASSO": LA SCIENZA MEDICA DELL'UNIONE EUROPEA
Lettura ed analisi del libro del professore di Diritto Costituzionale e membro dell'Accademia dei Lincei: G. Guarino
 "Cittadini europei e crisi dell'euro"
ORE 20,30
c/o Agire Sociale
Via Ferrariola
Ferrara 
E' gradita la prenotazione
Non è solo un problema dell'Italia ma di tutti i paesi dell'Eurozona, per dirla meglio dei popoli dei paesi dell'Eurozona. E' un problema per chi, come noi, vuole poter vivere mettendo al centro i diritti di ogni  persona e, poi, il proprio lavoro in una società governata dalla cooperazione e dalla solidarietà. 
Ti aspettiamo se anche tu come noi vuoi avere dati e fonti per farti le domande giuste.
A presto
Gruppo Economia Cittadini di Ferrara
G.Eco.Fe
Claudio B
 

Sede G.ECO.FE
Via Ravenna, 52 - 44124 Ferrara
(ingresso dal retro in Via Ferrariola) c/o C.S.V. Agire Sociale
FERRARA

 

ALFREDO PINI - MOSTRA PERSONALE ALLA GALLERIA AD HOC CORNER

 
Da: GALLERIA LACERBA  

 Alfredo Pini

" Le jeu des parties " Mostra personale

Galerie Ad Hoc Corner - Tourrettes sur Loup (Provence, Côte d'azur)

Dal 19 aprile 2019 al 30 settembre 2019 - Vernissage venerdi' 19 aprile 2019 , ore 18

     

 

Ferrara, amministrative 2019: domani martedì 16 aprile, alle 11,00, conferenza stampa di Vittorio Sgarbi.



Da: VITTORIO SGARBI - (Ufficio Stampa) 
 

Ferrara, amministrative 2019: ieri   martedì 16 aprile, alle 11,00, conferenza stampa di Vittorio Sgarbi.

La lista «Rinascimento» a sostegno del candidato Alan Fabbri

 

ROMA -Ieri martedì 16 aprile, a Ferrara, alle 11,00, al Palazzo della Racchetta, Vittorio Sgarbi in conferenza stampa per presentare la lista «Rinascimento» a sostegno del candidato sindaco Alan Fabbri.

 

l'Ufficio Stampa

(Nino Ippolito)

+39 334 32 65 383

La presentazione
 https://www.estense.com/?p=772389
 

 

Anna Ferraresi, una pittrice surrealista con la Lega (Candidata elezioni 2019 Ferrara)




E' l'unica candidata artista, se non erriamo, con la Lega per dare l'assalto al PD local dopo oltre 70 anni. Vanta un ottimo percorso pittorico (anche fuori Ferrara, in Lombardia  e altrove. Parallelamente è anche di solida formazione scientifica (laurea in Scienze Veterinarie).
L'abbiamo intervistata:


D- Anna, candidata leghista, è la prima volta nell'agorà politico? 
R: - Assolutamente sì. Non ho mi sono mai occupata di politica. In questo particolare momento storico in cui tutti gli equilibri sociali sono sbilanciati, e in cui la mia città Ferrara è cambiata in peggio, ho ritenuto necessario portare avanti le mie battaglie sul territorio che riguardano in primis la sicurezza, ma anche la vivibilità che questa amministrazione di sinistra ha decisamente ignorato, ma anzi in più occasioni minimizzato se non ridicolizzato e ho trovato nella Lega quella forza politica e sociale che più mi rappresenta. 

D-Anna, porterai un poco di colore in un mondo a Ferrara finora più in bianco nero se non grigio? 
R- Mi auguro di sì. Ferrara sotto la coltre nebbiosa che la caratterizza non solo nei mesi invernali ma metaforicamente tutto l'anno, ha in sé un cuore pulsante in cui l'arte in tutte le sue espressioni merita di emergere. Il colore che vorrei portare è il "colore delle idee", di tutti quei giovani e non che hanno la voglia di veder rinascere la propria città , ultimamente imbruttita, degradata e sporca. 

D- Anna sei infatti una pittrice, Ferrara è nota come città d'arte, come ottimizzarla? 
R- Mi piacerebbe vedere Ferrara al centro della cultura e delle arti come fu nel Rinascimento , una delle capitali europee più fiorenti dell'epoca, punto di riferimento di artisti,scrittori,  poeti, musicisti. Valorizzare ciò che Ferrara offre nella sua massima espressione con i suoi monumenti e opere d'arte e incentivare ciò che di nuovo si affaccia nel panorama artistico italiano e straniero. Ferrara ha tutte le caratteristiche e qualità per brillare come fu nel passato. 

D- Anna sei anche veterinaria, formazione scientifica, Ferrara deve "scienticizzarsi"? 
R-  Nonostante io abbia una formazione scientifica , provengo da una precedente formazione artistica. Penso che le varie discipline si debbano armonizzare e che la scienza è importante come lo è l'arte. Sono dell'idea che se si fa bene il proprio lavoro nella scienza, nel sociale e nel campo artistico, si abbia la possibilità di ottenere ciò che in una società emancipata e sana può produrre in ciò che è vero, ciò che è buono e ciò che è bello. Una sola parola unisce questi aspetti della vita: il buonsenso.

D- Anna , il tuo personale gusto artistico? 
R- Amo il surrealismo in generale con il suo massimo esponente Salvador Dalì, di cui ricordo una bellissima mostra organizzata al Palazzo dei Diamanti negli anni ottanta , la pop art di Andy Wharol e Hieronymus Bosch il pittore fiammingo del XV secolo, che più di ogni altro artista di quel periodo storico, ha saputo evocare attraverso allegorie e simbolismi una rappresentazione decisamente "futurista" e futuribile. Degli artisti contemporanei mi piace molto Zayasaikhan Sambuu artista le cui opere raccontano la vita nomade della sua terra, la Mongolia. Non sarebbe male vederle dal vero e magari a Ferrara, perché no?

*a cura di R. Guerra





martedì 16 aprile 2019

IL NUOVO SAGGIO DI ANGELO GIUBILEO "La techno mente dell'imperatore ANTEPRIMA

 

Tra l'Homme Robot e i Presocratici

Angelo Giubileo, filosofo "outsider" e giornalista, dilata in questo suo ultimo lavoro "postmoderno" e "postfilosofico", originalmente postumano, la peculiare "astronave" di decollo neoparmenidea e presocratica. Sebbene sia il suo saggio più breve, la stagione di riferimento presocratica attraversa ora come una sua Primavera , letteralmente 2.0, l'antico futuro di cui spesso si parla, come nuova visione di un altra modernità, dove la storia e il suo divenire non attraversano più le famose frecce del tempo, ma percorsi a spirale, discontinui, a zig zag, esita luminoso e "lussureggiante".
Parmenide e Pitagora e Anissimandro ecc. dialogano sia con punti di non ritorno del Novecento, tra Heidegger, Severino, soprattutto G. de Santilllana, ecc. sia con scienziati ancor più radicali e dal futuro quali Penrose (già il titolo lo evoca), Heisenberg, Hawking e altri che hanno fatto dal Rinascimento la storia della Scienza. Non ultimo spiccano una sequenza multitasking sull'arte.scienza di un certo Escher e un witz sul Dan Brown meno noto, posthuman... Infine i tempi postumani- si manifestano.... con sublimi modulazioni virtuali, celati dalla prima all'ultima parola, nel the end che è un nuovo anno zero, fluendo alla superficie da un infinito fiume carsico ma terrestre eracliteo. Il dialogo intervista come collaudo con il transumanista rivoluzionario Zoltan Istvan ne è la "firma".
Come spesso capita, con Giubileo, pur e in quanto outsider, la Sofia così transimbiotica con la scienza, torna a parlare la parola azzurra vivente e autodiretta senza coazioni a ripetere troppo "cerebrali".
Quella.... da Parmenide o di Pitagora, ecc., sempre vulgatedal divenire alla rovescia a volte del fare mente nei secoli dei secoli, a volte sprofondate nel'inconscio "ciberspaziale" (laddove il ciberspazio è uno spaziotempo antropocenico ante litteram). Quella del presentismo, spesso dissolto nell'assenza persino del Carpe Diem, a dispetto di un Rumore apparente non perpetuo.
Quella del Futuro prossimo, sperando finalmente fiorisca quel santo quantico di umana specie con certa mutazione della Materia Azzurra (non più "metaforicamente Grigia") senza la quale l'homo sapiens sarebbe muto nell'indifferenza della Natura.
Infine non solo naturalmente l'Homo Tecno Sapiens, anche AI e Robot o Computer quantici di domani...

(R. Guerra, Asino Rosso, aprile 2019)


 

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