mercoledì 14 novembre 2018
Ferrara, Gecofe Mercoledì prossimo 14 novembre pomeriggio con Francesco Amodeo a Ibs+Libraccio ... e serata ad Agire Sociale
il ciclo di incontri "Economia e Democrazia" in programma all'Oratorio San Crispino di piazza Trento e Trieste, organizzato dal Gruppo Economia in collaborazione con l'Associazione Stampa di Ferrara, prosegue con Francesco Amodeo che mercoledì 14 novembre alle 17 presenta il suo libro "La matrix europea". Dialogheranno con l'autore, come sempre, Claudio Pisapia (Gruppo Economia) e Riccardo Forni (Assostampa).
Il libro, anticipato da un video che ottenne oltre 6 milioni di visualizzazioni, apre uno spiraglio di luce sulle organizzazioni elitarie che hanno dichiarato guerra ai popoli e alle democrazie e che trovano nell'Unione Europea il loro quartier generale; indaga sulle lobby del Cartello finanziario che stanno decidendo le sorti del nostro Paese e del mondo intero; elenca gli italiani che prendono parte alle loro riunioni, quelli che fanno parte dei quadri direttivi e descrive i ruoli che hanno avuto nei vari governi.
Francesco Amodeo, giornalista e blogger napoletano, è uno dei protagonisti della contro-informazione sul web che decide di affrontare in prima persona argomenti scottanti e censurati dai media tradizionali. Ha realizzato due video inchiesta diffusi su youtube raggiungendo milioni di italiani. La sua meticolosa ricerca fa luce sui veri assetti del potere in Italia e sui rapporti fra personaggi come Monti, Letta, Draghi, Prodi e le grandi lobby internazionali.
Vi ricordiamo che l'appuntamento con Gianluigi Paragone previsto per il 17 novembre è stato cancellato dall'autore per motivi familiari mentre resta confermato l'appuntamento con Giovanni Fasanella il 5 dicembre.
Continua, dunque, il nostro sforzo per portare a Ferrara protagonisti della vita economica e politica del Paese. Cerchiamo di fare informazione e invitiamo tutti quelli disposti a venire a raccontarci la loro versione dei fatti per poter liberamente costruire la NOSTRA verità. Non è facile perché tutto questo ha costi sia in termini economici che di tempo, ma lo facciamo con entusiasmo.
Dopo l'incontro con Francesco Amodeo, ci vediamo dalle 20.30 alle 22.30 ad Agire Sociale, come di consueto, per discutere dei prossimi eventi in programma e da organizzare.
Pizza al seguito, per chi vuole!
- per ulteriori informazioni scrivete al Gruppo Economia
Claudio P.
Angelo Giubileo: La Mente di Dio
Con l'espressione mind uploading s'intende comunemente il procedimento, ipotetico, di trasferimento di una mente cosciente da un cervello a un hardware non biologico come un computer. Così pensata, tale tecnica ripete lo schema logico e quindi la struttura ipostatica dell'idealismo platonico, nel senso che il modello di un'idea (es.: la cavallinità), originario, intellegibile, s'intenda riversato nello spazio, inteso pertanto da Platone come "ricettacolo", occupato, come in un vaso, dalle forme sensibili della materia in qualche modo riconducibili all'idea medesima (es.: diverse forme o tipi di cavalli).
In siffatto schema, il pensare logico tiene conto necessariamente di una misura intermedia che è quella cosiddetta del tempo. In base allo schema platonico, il tempo è una misura necessaria e quindi imprescindibile. E quindi ancora una misura della mente che ne caratterizza l'operatività logica, meglio sarebbe dire sistematica.
Diversamente, accade con lo schema del pensiero e del pensare logico di Parmenide; capace di escludere la misura del tempo, di prescindere da essa, così come validamente ed efficacemente attestato dallo storico della scienza Giorgio de Santillana nell'espressione del testo seguente così come da me mutuato:
Se (l'Essere) fosse venuto dal nulla, che necessità avrebbe potuto farlo sorgere dopo o prima? Pertanto è necessario che esso o esista del tutto o niente affatto' (Parmenide). In altre parole, i punti di tempo non hanno per sé alcun carattere distintivo che ci permetta di sceglierne uno e distinguerlo da tutti gli altri: poiché è situato in un dato tempo e non c'è altro a cui fare riferimento, non possiamo sapere di quale punto di tempo si tratti. Ne consegue, per il Principio di Indifferenza, che l'esistenza dell'Essere deve stare in pari rapporto con ognuno di essi: o sussiste per tutti o non sussiste per nessuno" (G. de Santillana, Fato antico e fato moderno, ed. Adelphi 1993, p. 108, s.). E proseguendo: "Il Principio di Indifferenza trova però il suo campo massimo di applicazione quando si tratta dello spazio, come ben vide Parmenide allorché lo elesse a strumento fondamentale della sua logica. La geometria euclidea impone al proprio spazio (n.d.r.: evidenzio qui l'uso del termine "proprio") tre requisiti: per prima cosa, deve avere continuità (in un senso un po' più forte di quello di una semplice assenza di interruzioni fra un punto e l'altro); in secondo luogo, deve essere lo stesso, ovunque omogeneo, in modo che si possano liberamente spostare le figure da un luogo all'altro senza alterare le loro proprietà geometriche; infine, deve essere isotropico, ossia uguale in ogni direzione, in modo che si possano far ruotare le figure senza influire su di esse". Per poi concludere: "ciò che egli (Parmenide) aveva in realtà in mente era lo spazio del matematico (e del fisico)" (Ibidem, pp. 109-110).
Nel modo di pensare logico di Parmenide, le diverse forme sensibili dell'essere sono riconducibili a unità solo mediante l'intelletto, così che è corretto dire che la formulazione ipostatica della mente in Parmenide oltre che materialista è monista, nel senso cioè esprimibile continuamente che l'essere: "è".
Se la supposizione materialista sia fondata e l'operazione di mind uploading sia possibile, nell'ottica del pensiero di Parmenide non è escluso che ciò implichi la possibilità di trasferire la prospettiva intellegibile dell'unità, almeno si ritiene comunemente a un certo sviluppo dell'attuale mente intellegibile, o il punto di vista ontologico dell'essere o trasferire esattamente la consapevolezza che l'essere "è", e non altro viceversa legato necessariamente alla prospettiva e dinamica del tempo. Ancora: implementare il principio dell'attività conoscitiva, che altro non è se non ciò che chiamiamo coscienza, e fare in modo che operi una mente nuova per un nuovo inizio; in qualche modo alla stregua del "pensiero iniziale" dei presocratici, e in particolare di Parmenide, e del "pensare in modo iniziale", così come forme concettualmente intese da Heidegger.
Ciò che, nel corso dei processi di uploading mind, serve a immaginare la possibilità e quindi la costruzione di una mente che operi in uno spazio indefinito come lo "spazio aperto" del Senza-Limite di Anassimandro o "abisso del caos" di Esiodo, una sorta di vaso senza fondo, un "campo" come lo ha inteso anche Einstein. Qualcosa solo apparentemente simile al "campo del vasaio", in cui operasse il vasaio di Platone, che è il dio della relativa tradizione storiografica, di cui ci parla anche il vangelo di Matteo (27, 9-10) richiamando la metafora del profeta Zaccaria (11, 12-13), per errore identificato dall'evangelista con Geremia. Ma, essenzialmente, un "campo" diverso in cui la nuova mente, paragonabile a quel dio, operi continuamente, senz'alcuna modalità di presupposizione temporale, in eterno.
Confrontando il suo modo di pensare con quello di Parmenide, Platone ebbe a dire che l'Eleate avesse, mediante il suo giudizio, "congelato" la realtà. A tale proposito, nell'attualità e a esempio, mi sovviene quanto accade nello sport del calcio con la tecnica del fermo immagine e il cosiddetto contemporaneo giudizio del Var (video assistant referee).
Ulteriromente e come dice Giubileo:
"lo "spazio aperto" del Senza-Limite di Anassimandro o "abisso del caos" di Esiodo, una sorta di vaso senza fondo, un "campo" come lo ha inteso anche Einstein. Qualcosa solo apparentemente simile al "campo del vasaio", in cui operasse il vasaio di Platone, che è il dio della relativa tradizione storiografica, di cui ci parla anche il vangelo di Matteo (27, 9-10) richiamando la metafora del profeta Zaccaria (11, 12-13), per errore identificato dall'evangelista con Geremia. Ma, essenzialmente, un "campo" diverso in cui la nuova mente, paragonabile a quel dio, operi continuamente, senz'alcuna modalità di presupposizione temporale, in eterno. Confrontando il suo modo di pensare con quello di Parmenide, Platone ebbe a dire che l'Eleate avesse, mediante il suo giudizio, "congelato" la realtà"... Questi "concetti" ci sembrano intuizioni proto scientifiche, infine, di quel che dopo Einstein, sta scoprendo come paradigmi almeno ipotetici la stessa Fisica quantistica....
La Casta dei Giornalisti colpisce ancora
http://www.ilgiornale.it/news/politica/battista-contro-me-partita-difesa-corporativista-1601452.h
di Benito Guerrazzi
L'abbiamo scritto ormai tante volte e da anni. La Casta dei Giornalisti non è complottismo ma puntuale denuncia sociale, anomalia del sistema mediatico italiota... Ora ancora una volta tutti o quasi i santi dell'Informazione, compreso l'ultimo Berlusconi con Il Giornale, senile e bollito filo PD!, fingono indignazione perché - a motore soprattutto grillino - il nuovo governo intende farla finita con certo nei fatti finanziamento pubblico all'editoria, ai giornali nello specifico, spesso pseudo liberi e al servizio diretto di vari poteri forti. Non si capisce, perché nell'era di Internet, un cittadino di " destra" debba finanziare Il Manifesto e viceversa Il Giornale stesso ecc.
Mattarella incluso....
Il discorso è anche assai più complesso nell'era ancora del Web, quando si continuano a volere pubblicare giornali cartacei (almeno direttamente nella forma obsoleta cartacea assai costosa e antiecologica... alberi... carta....).
Ci si annoia persino: la tipologia del giornalista, dopo McLuhan in certo senso finita, sono i blogger ecc i veri giornalisti 2.0) inoltre è nota da oltre un secolo, si pensi solo a Orson Welles con Terzo Potere... da celebri scrittori ... D'altra parte come si fa a paragonare figure come Karl Kraus e Oscar Wilde a certi pseudo guru del giornalismo italiano?
I lettori, poi, ormai sono smaliziati da un pezzo. Alle spesso fakenews dei giornali cartacei, ormai ci credono solo giornalisti e l'ODG!
Media ferraresi? Censurano anche i Sociologi...
"Per eBook Asino Rosso da Ferrara, dal 2017 libri digitali inserti del netquotidiano on line dal 2008, sono usciti il nuovo saggio ciberculturale "Un altro mondo-universo è possibile" del sociologo trentino Bruno Turra (anche collaboratore di Ferrara Italia) e del giovane pittore Marco Nava, ferrarese, il netcatalogo Le Meta Stagioni Estreme. Il saggio di Turra, già segnalato da Meteoweb, magazine nazionale di divulgazione scientifica è una lucida e scorrevole analisi del mondo computer nel suo attuale divenire storico postmoderno e postumano, la Big Data society. Bruno Turra cura anche il sito blog Valutazione. Tra diverse pubbllcazioni, ricordiamo alcuni saggi sociofuturibili in AA.VV., Futurist Renaissance (Hyperion edizioni, 2018) curato anche da P. Bruni del Mibact con diversi futurologi italiani Il giovane Nava è attivo anche a Milano, membro dell'avanguardia rinascimentale italiana e europea del noto artista Davide Foschi. Nel 2018 ha partecipato ai Festival del Nuovo Rinascimento di Trento e Lucca, a Ferrara in alcune mostre presso la Galleria d'Arte Il Rivellino".
Fanno le anime pie contro i supposti bavagli del Nuovo Governo, ala 5 Stelle in particolare, contro gli abusi della libertà di stampa cosiddetta (scoperta dell'acqua calda poi..) poi censurano anche eBook e persino Sociologi. A parte il danno d'immagine editoriale, siamo ai limiti a Ferrara ad esempio, vedi il normalissimo cstampa censurato da Estense com, Resto del Carlino e la Nuova Ferrara (Ferrara Italia invece l'ha regolarmente pubblicato) del danno commerciale con tale negazione del diritto all'informazione....
Info
https://www.ferraraitalia.it/nuovi-ebook-asino-rosso-ferrara-bruno-turra-e-marco-nava-161838.html
https://www.mondadoristore.it/altro-mondo-universo-e-Bruno-V-Turra/eai978882953760/
https://www.amazon.it/stagioni-estreme-Quando-opere-raccontano-ebook/dp/B07HXR4SYK
www.ferraraitalia.it Da: Asino Rosso eBook. Per eBook Asino Rosso da Ferrara, dal 2017 libri digitali inserti del netquotidiano on line dal 2008, sono usciti il nuovo saggio ciberculturale "Un altro mondo-universo è possibile" del sociologo trentino Bruno Turra (anche collaboratore di Ferrara Italia) e del giovane pittore Marco Nava, ferrarese, il netcatalogo Le Meta Stagioni Estreme. |