sabato 2 luglio 2016
Menzogna e ipocrisia nel tempo della mediocrità "modernista"
Di PIERFRANCO BRUNI
Menzogna e ipocrisia sono legami inscindibili. Solo gli uomini che pongono al centro la propria dignità il proprio onore la propria coerenza se ne fottono perché non conoscono la menzogna e tanti meno la ipocrisia.
Perché? Semplice. Hanno il coraggio di dire ciò che pensano. Sempre. Non sono in vendita. Sono ingombranti. Diventano pericolosi perché non hanno mai paura di esprimere ciò che pensano.
Non accettano i compromessi perché non conoscono la genuflessione. Sono uomini veri. Non voglio parafrasare Sciascia. Non sono trasformista per un piatto di lenticchie. Ed è proprio vero però che gli uomini, a volte, (o spesso) raccontano bugie pensando che restino, le bugie, nella nicchia di un tempo insondabile e mai rivelabile.
Forse si illudono.
O forse credono che la bugia si possa trasformare in favola o fiaba. E poi sono convinti che verranno depositate nel precipitato del dimenticato.
La bugia non può essere mai considerata stanza nel palazzo della follia. La follia ha intelligenza. La bugia è il gradino del cretino. Occorre convivere con la verità.
Attenzione.
La verità non ha furbizie. Ma rende sempre liberi come ha insegnato San Paolo. Ci permette di non lasciarci aggredire dall'ira. Di viverci nella pazienza. Di sapere ascoltare con indulgenza e di capire e comprendere. Mai giustificare.
Comprendere non è giustificare. È saper conoscere. O meglio ci permette di abitare la conoscenza. A volte la conoscenza diventa saggezza. Con il tempo. A volte diventa un sapere dell'anima. Leggendo lo sguardo. Ma tutto è condizionato.
A volte! Questo "A volte" bisognerebbe strapazzarlo sino a raccoglierlo in "spesso" sino ad arrivare ad anteporre il mai al sempre.
Il gioco in fondo è tra questi concetti che non eludono mai la visione della bugia e della verità.
Gli uomini a volte sono dei falsari.
Spesso cercano il centro. Mai si credono soddisfatti. Sempre vorrebbero uccidere il tempo. Ma gli orizzonti della fine sono le vere sentinelle.
Cosa ci sarà dopo la notte che non ha ombre o sfumature di luce? Ho avuto grandi maestri. Folli e veri. Mai a condizione di. Fregatene sempre del giudizio di chi vuole confrontarsi.
Mi diceva sempre Francesco Grisi. Non hai bisogno di confronti. Tu devi sempre considerarti unico. Perché il tuo testimonarti nella vita ti ha reso unico e sublime. Non giudicare. Fottetene. I mediocri restano sempre tali. Hanno bisogno di citazioni. Tu no perché sei tu stesso il testimone e il protagonista.
Mentre Alberto Bevilacqua mi ha insegnato che la vita si vive tra il mistero e i dettagli. Non bisogna mai trascurare i dettagli. Gli amori hanno senso fino a quando vieni amato altrimenti non amare. Bevilacqua.
E poi l'altro maestro è stato mio padre. Accogli tutto con la pazienza e prima di parlare fai in modo che chiedano e conta le tredici luce e cerca di pronunciare sempre una parola in meno e non in più.
Menzogne e bugie come un sortilegio letterario. Pesa il tempo. Portalo con te il tempo. Cerca di non farti mai portare oltre il tempo.
Esisteranno sempre gli invidiosi i pressapochismo i banali gli imitatori i falsi. La falsità esiste ma non ti tocca. Dignità lealtà onore coerenza nobiltà. Sono i tuoi percorsi lungo la via dello sciamano.
Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
Italia-Germania: 4-3... prima guerra mondiale, Europei 2016... è sempre Futurismo!
Questa sera ennesima puntata, spesso si commenta nella stampa sportiva, della sfida infinita Italia- Germania, magari dal famoso 4-3 dei mondiali del 1970, con Rivera e Boninsegna e Gigi Riva, in questo caso per l'Europa calcistica. La coincidenza geopolitica è sorprendente e stimolante, post Brexit e in scenari dove in tutto il Continente, la svolta storica di futuri fuori dal mito di Neuropa a trazione (e dittatura...) germanica, pare imminente, in Italia grazie soprattutto alla Lega, come Salvini stesso ha dichiarato ulteriormente in questi giorni. Magari Renzi se ancora una volta faremo secchi i tedeschi, nel calcio e nella storia spesso è successo, nel calcio in particolare..., strumentalizzerà subito la vittoria, ma in tal caso, sarà un boomerang, tutti vedranno che al massimo il boy scout eterno della politica del PD buonista, deve accontentarsi del football come briciole in certo senso dalla Merkel e la Germania. Magari lo premieranno con un gita estiva come giovane marmotta italiana e del PD nella foresta nera, altro che ridefinire gli accordi usurai tedeschi e europei come sempre proclama senza cambiare nulla.
Ma se perdiamo, mediaticamente, sara proprio solo una metafora quasi junghiana, dell'impotenza italiana rispetto allo strapotere tedesco.... In ogni caso, questa sfida evoca non solo il 4-3 del 1970, ma la storia stessa italiana... La prima guerra mondiale, quando e voluta in primis dall'avanguardia futurista di Marinetti, l'Italia, al di là dell'orrore postumo di ogni conflitto (ma erano altri tempi, certa coscienza verapacifista è emersa solo storicamente in seguito -e purtroppo tutt'oggi il pacifismo va relativizzato, altrimenti, promuove solo l'agnello che si immola al lupo, la natura umana e le nazioni sono quelle che sono....) completò la propria guerra d'indipendenza del Risorgimento, sconfiggendo e liberandosi almeno parzialmente della solita Germania... (Impero Austro-Ungarico...), liberando il Trentino e l'Alto dige.... Ecco, questa sera, pe il calcio, la storia e gli scenari attuali, ci vuole quello spirito futurista. E pronostichiamo un 3-0! Se sarà cosi, pochi lo ammetteranno, ma questa vittoria nel calcio per gli Europei, avrà anche un grande valore politico e simbolico. Forse un giorno questa sarà la singolarità... laterale e imprevista anticipatrice della futura Nuova Italia, oltre la stagione incredibile regressiva dell'Unione Europea.. che fu, a guida ... tedesca. Con buona pace del disertore, e ti pareva, Travaglio e certa Intellighenzia, anti-italiana" che ha dichiarato che spera nella vittoria della Germania!
Ma se perdiamo, mediaticamente, sara proprio solo una metafora quasi junghiana, dell'impotenza italiana rispetto allo strapotere tedesco.... In ogni caso, questa sfida evoca non solo il 4-3 del 1970, ma la storia stessa italiana... La prima guerra mondiale, quando e voluta in primis dall'avanguardia futurista di Marinetti, l'Italia, al di là dell'orrore postumo di ogni conflitto (ma erano altri tempi, certa coscienza verapacifista è emersa solo storicamente in seguito -e purtroppo tutt'oggi il pacifismo va relativizzato, altrimenti, promuove solo l'agnello che si immola al lupo, la natura umana e le nazioni sono quelle che sono....) completò la propria guerra d'indipendenza del Risorgimento, sconfiggendo e liberandosi almeno parzialmente della solita Germania... (Impero Austro-Ungarico...), liberando il Trentino e l'Alto dige.... Ecco, questa sera, pe il calcio, la storia e gli scenari attuali, ci vuole quello spirito futurista. E pronostichiamo un 3-0! Se sarà cosi, pochi lo ammetteranno, ma questa vittoria nel calcio per gli Europei, avrà anche un grande valore politico e simbolico. Forse un giorno questa sarà la singolarità... laterale e imprevista anticipatrice della futura Nuova Italia, oltre la stagione incredibile regressiva dell'Unione Europea.. che fu, a guida ... tedesca. Con buona pace del disertore, e ti pareva, Travaglio e certa Intellighenzia, anti-italiana" che ha dichiarato che spera nella vittoria della Germania!
venerdì 1 luglio 2016
Expo vergine e Sgarbi multato....
Nota di Asino Rosso... Ok, Sgarbi si sa , a volte parla per iperboli non da collegio ecclesiastico, ma l'era Pisapippa prima con il mito stesso di Expo e il nuovo sindaco, molto prossimo a Expo... come noto, la dice lunga. Tutta la nostra "libido" alle forze dell'ordine, sentinelle del popolo e sempre bistrattate in primis dalle Istituzioni con stipendi ridicoli e straordinari quindi molto stressanti e spesso poco protetti (vedi scenari ad esempio a Bologna con i Centri Sociali che occupano abusivamente l'intero quartire universitario): ma se Sgarbi, noto critico d'arte, si presenta a Expo MIlano (a suo tempo) per fare il critico e non il terrorista e non si applica flessibilmente il protocollo carente nel caso di Sgarbi stesso, qualche X è lecita. Soprattutto a Milano quando gli extra inquinano la città e la prima azione del nuovo sindaco di Expo... sarà una moschea!
Sgarbi multato e gli extra, non solo a Milano, protetti dal PD, l'estrema sinistra e le toghe rosse che al contrario in tali casi- extra irregolari e turbolenti, manco una multa, manco un foglio di via, sempre flessibili rispetto ai protocolli di Legge...
Lasciando perdere tutte le X sulla reale gestione della Kermesse del 2015!
Se l'è "cavata" con 10mila euro per quattro carabinieri più mille euro all'Arma: così Vittorio Sgarbi si è visto cancellare l'accusa di oltraggio a pubblico ufficiale, maturata dopo un diverbio che il critico d'arte aveva avuto nel maggio 2015 con le forze dell'ordine fuori dall'Expo di Milano. Per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, però, Sgarbi resta imputato e, d'accordo con i suoi legali, ha scelto il rito abbreviato.Il fatto risale al 22 maggio 2015, quando, secondo la ricostruzione del pm del Tribunale di Milano Elio Ramondini, Sgarbi e il suo autista sono arrivati in macchina "in contromano" e senza l'accredito davanti all'ingresso 'cargo 6′ dell'area espositiva. Da lì il diverbio con tanto di insulti con cui l'ex deputato ha offeso "l'onore e il prestigio" di quattro carabinieri.....
..... Continua
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06/30/vittorio-sgarbi-disse-ai-carabinieri-di-expo-non-fate-un-c-e-ha-dovuto-risarcirli-ma-ora-gli-resta-un-processo/2873285/
Sgarbi multato e gli extra, non solo a Milano, protetti dal PD, l'estrema sinistra e le toghe rosse che al contrario in tali casi- extra irregolari e turbolenti, manco una multa, manco un foglio di via, sempre flessibili rispetto ai protocolli di Legge...
Lasciando perdere tutte le X sulla reale gestione della Kermesse del 2015!
Se l'è "cavata" con 10mila euro per quattro carabinieri più mille euro all'Arma: così Vittorio Sgarbi si è visto cancellare l'accusa di oltraggio a pubblico ufficiale, maturata dopo un diverbio che il critico d'arte aveva avuto nel maggio 2015 con le forze dell'ordine fuori dall'Expo di Milano. Per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, però, Sgarbi resta imputato e, d'accordo con i suoi legali, ha scelto il rito abbreviato.Il fatto risale al 22 maggio 2015, quando, secondo la ricostruzione del pm del Tribunale di Milano Elio Ramondini, Sgarbi e il suo autista sono arrivati in macchina "in contromano" e senza l'accredito davanti all'ingresso 'cargo 6′ dell'area espositiva. Da lì il diverbio con tanto di insulti con cui l'ex deputato ha offeso "l'onore e il prestigio" di quattro carabinieri.....
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Teatro.it : Pillole di Teatro.it: il meglio della settimana #26
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