venerdì 13 maggio 2011

Futurismo Carbonaro RossoTrevi pensiero+azione per Littoria futurista

Latina, murales e fasciocomunisti

Un disegno mette paura ai piccoli poteri di Latina, che mandano una task force di vigili urbani per impedire a Cecchini di realizzare un’opera allo scopo di sottolineare il disfacimento di un mercato coperto di Latina, procedendo al sequestro di tutto il materiale.
Mentre a pochi metri distanza manifesti abusivi di politici insozzano muri e cartelloni.
Un’altra dimostrazione di quanto metta paura la cultura quando si impossessa della politica.


Clicca qui per leggere l’articolo e l’audiointervista a Cecchini di Radio Luna.
 
http://www.futurismocarbonaro.it/http:/futurismocarbonaro.it/fotacce_futuriste/latina-murales-e-fasciocomunisti

L'aerosole sfida l'Europa...

Solar Impulse: l'aereo che sfrutta il sole sta volando verso il Belgio(IAMM) Ginevra, 13 Mag 2011 -

Primo volo internazionale per l'aereo che sfrutta soltanto l'energia solare per volare, decollato stamattina dalla Svizzera ed il cui atterraggio è previsto per stasera alle 21 in Belgio.

Il velivolo è pilotato dall'ingegnere André Boschberg e raggiungerà la quota massima di 3.600 metri. Il Solar Impulse è stato il primo velivolo ad energia solare ad aver viaggiato per 26 ore di seguito, record stabilito nel luglio 2010.

 

Il pilota ha così commentato la nuova esprienza:

"Volare su un aereo come Solar Impulse, attraverso lo spazio aereo europeo ed atterrare in un aeroporto internazionale e' una sfida incredibile per tutti noi".

http://www.italia-news.it/tecnologie-e-scienze-c17/solar-impulse--l-aereo-che-sfrutta-il-sole-sta-volando-verso-il-belgio-67070.html

1 10 10000 BIN LADEN MORTI!

AL QUEDA STRAGE IN PAKISTAN

ANSA) - PESHAWAR, 13 MAG - Almeno 87 persone sono morte, e oltre 100 sono rimaste ferite, in un duplice attentato suicida contro le Guardie di frontiera pachistane nel distretto di Charsadda a circa 35 km da Peshawar, nel nord-ovest del Pakistan. L'attacco e' stato rivendicato dal Tehrik-i-Taliban Pakistan (Ttp), la piu' importante organizzazione clandestina islamica pachistana molto vicina ad Al Qaida. I talebani pachistani hanno affermato che si e' trattato di un primo attacco ''per vendicare Osama bin Laden''

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/05/13/visualizza_new.html_870114086.html

IRAN- LA LEGGE DEL TAGLIONE CONTRO UNA DONNA NEL 2011!

Teheran, 12 mag. - (Adnkronos/Aki) - E' una sentenza choc quella comminata da un tribunale di Teheran a Majid Movahedi, a cui sabato sara' versato acido negli occhi applicando la 'qesas', la legge del taglione in vigore in Iran. L'uomo e' stato condannato all'accecamento con l'acido per aver a sua volta ridotto alla cecita' nel 2004 una donna, Ameneh Bahrami, che aveva rifiutato la sua proposta di matrimonio. La sentenza, ha riferito il sito web di 'Iran Human Rights' che mostra le immagini del volto della Bahrami sfigurato dall'acido, sara' eseguita all'ospedale Dadgostari di Teheran.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Iran-acceco-donna-con-acido-subira-legge-del-taglione_312006207038.html

Mille Miglia Brescia-Cento-Bologna, non a Ferrara...

Bologna. La Mille Miglia è arrivata a Bologna dopo l'abbraccio di Cento. Il primo giorno di gara è andato in archivio tra poche gocce d'acqua e undici prove speciali che hanno determinato la prima classifica.
Ma ha fatto anche registrare un grave incidente a Mirandola tra due bolidi della Ferrari non in gara, presenti per il tributo. Le due autosi sono urtate a Mirandola e una è finita sul cordolo dov'erano sedute due ragazze, travolgendole. Secondo le prime informazioni, una giovane è gravemente ferita. L'incidente si è verificato attorno alle 22 in via circonvallazione, vicino al Castello dei Pico. La carovana delle auto è arrivata da un rettilineo poi una curva secca a destra che ha colto di sorpresa gli autisti di due dei bolidi. Una Gt 430 e una 360 sono così uscite fuori strada, piombando sul pubblico assiepato sul lato sinistro della carreggiata. A terra sono rimasti diversi tifosi. Le ferite più serie sono due ragazze di 18 e 27 anni e una di loro rischia di perdere una gamba.
Dominatore della prima giornata di gara è stato l'argentino Claudio Scalise su Alfa Romeo, che ha chiuso al comando davanti ai bresciani Enrico Scio e Fabio Salvinelli. Stasera la corsa piomberà a Roma dopo aver attraversato la dorsale appenninica e lì, quando il giro di boa metà gara sarà archiviato, si saprà quali saranno i piloti in grado di lottare per la vittoria.
DETTO del lato sportivo della corsa, ai bresciani resta il ricordo di un giovedì di punzonatura di grande festa: la sensazione dei partecipanti, condivisa da tutti, è che le presenze in piazza Loggia siano state molto più numerose del solito.
In piazza Loggia la prima macchina fa capolino alle 9: poi, alla spicciolata, tutte le altre. A fare da angeli custodi alle macchine centinaia di spettatori, anziani, bambini, qualcuno, più audace, prova a forzare il cordone di sicurezza per accaparrarsi un gadget o vedere da vicino quelle macchine. Passano i minuti e piazza Loggia sembra l'ombelico del mondo: dirette televisivi, centinaia di fotografi, la spekaer che passeggia tra le auto «raccontando» storia, aneddoti e possibilità di vittoria della maggior parte degli equipaggi. Il più fotografato è Giuliano Canè, almeno fino a quando arriva la madrina, Madalina Ghenea che si prende tutto, sguardi, flash, telecamere. La presenza ingombrante della modella romena per qualche minuto sembra «cancellare» le auto da piazza Loggia: subito dopo arriva Mika Hakkinen, la sua Mercedes si ferma accanto a una Siata, l'asso del volante e la fuoriclasse delle passerelle posano insieme per una foto.
Con l'avvicinarsi dell'ora di pranzo, complice la colonnina del mercurio che supera i 30 gradi, piazza Loggia si svuota progressivamente. I bresciani intanto presidiano piazza Paolo VI per ammirare le Bugatti e fanno capolino in piazza Vittoria per le Alfa e in corso Zanardelli per strappare una foto alle Mercedes «ali di gabbiano».
UN «MOTO PERPETUO» fino alla partenza: la bandiera a scacchi che precede le prime quattro prove speciali, un tuffo nel centro storico di Brescia, la corsa verso il Garda, con Desenzano e Sirmione a offrire un colpo d'occhio degno di uno spot pubblicitario. Difficile concentrarsi su road book e cronometri guidando in riva al Garda, facile invece lasciarsi ammaliare da Verona, con piazza Erbe e l'Arena gremite di appassionati. Da lì la lunga notte padana lungo il percorso storico della Mille Miglia: Ostiglia, quindi Cento (non Ferrara) con uno spettacolare arrivo di tappa tra migliaia di persone. L'ultimo sforzo, l'arrivo a Bologna per il controllo orario. ...CONTINUA

http://www.bresciaoggi.it/stories/Home/251717_mille_miglia_scalise_al_topgrave_incidente_in_emilia/


 

La Rai censura Sgarbi

Semplicemente: vogliamo vedere la prima puntata de Il mio canto libero, la trasmissione di Vittorio Sgarbi che dovrebbe andare in onda su Raiuno il 18 maggio. La vogliamo vedere in diretta, nel giorno giusto e con la scaletta prevista, ospiti inclusi. Dopo anni di Santoro, Floris, Fazio (ora in coppia con Saviano), Annunziata, Dandini ci farebbe piacere, come spettatori, assistere a un programma diverso dal solito. Capace, se ne sarà capace ovviamente, di portare alla luce anche l’altra metà d’Italia, quella che nei salotti tv viene tirata in ballo solo per farne una odiosa caricatura. Anche a destra c’è vita e c’è cultura ma la Rai fino a qui non se n’è curata troppo, si ricorda di tutti solo quando c’è da pagare il canone.

Gli ostacoli a una tranquilla messa in onda non mancano, ma neppure sono insormontabili. A quanto si dice, il tema della prima serata (Dio) sarebbe considerato spinoso dalla dirigenza Rai, in particolare dal nuovo direttore generale Lorenza Lei. Due i motivi d’ansia. La presenza del teologo Matthew Fox, su posizioni critiche verso la Chiesa, e un ritratto irriverente di Giovanni Paolo II. Per questo a Sgarbi sono state prospettate alcune soluzioni, ancora sul tavolo. La prima: partire una settimana dopo, il 25 maggio, con la seconda puntata dedicata alla bellezza. Oppure, novità di ieri, registrare quella su Dio il 17 maggio, il giorno precedente rispetto alla messa in onda. Su questo punto, la diretta, il critico sembra deciso a non mollare; piuttosto, ha detto ieri, è pronto «a rinunciare se non sono gradito e rispettato, magari con una trattativa come quella che fece Enzo Biagi, che scelse di andarsene e trattò per ottenere tre miliardi di lire».

Sgarbi, pur evitando la rottura totale, ha denunciato un’incoerenza reale: «Mi sembra sfiducia: perché non chiedono la stessa cosa a Michele Santoro e Giovanni Floris? Voglio essere trattato come loro». E potremmo aggiungere: perché Fabio Fazio e Roberto Saviano, in Vieni via con me, hanno potuto fare uno show sull’eutanasia, altro argomento spinoso, senza dover registrare in precedenza la serata? La richiesta Rai di essere messi al corrente dei contenuti pare normale e legittima. Quella di mettere «sotto tutela» uno spettacolo invece fa una pessima impressione e rischia di essere un boomerang. Se il nastro risultasse sgradito, chi si prenderà la responsabilità di «aggiustare» il tiro? E secondo quale criterio? A passare per censori ci vuole poco... La palla ora torna alla Rai, che sembra preferire la «differita». La sensazione? Si troverà un accordo che consenta al Mio canto libero di partire. Difficile capire se arriverà in fondo alla quinta puntata....CONTINUA

http://www.ilgiornale.it/interni/il_canto_sgarbi_e_sempre_meno_libero/13-05-2011/articolo-id=522792-page=0-comments=1