mercoledì 16 ottobre 2024

Alessandro Mussi, Cristo Secondo, Perseo. Fantascienza

 di Alessandro Mussi, 1945-2008

Agosto 2003 Collana Biblioteca di Nova SF* 17, Perseo Libri

Opera rara dell'autore, I ediz. 1967...

Sci Fi mistica dal titolo nobile, autore anche di Messandro, un saggio tra futuribile e cultura ampia, nei primissimi anni 2000, anche pittore a Ferrara, Castello Estense, spazio d'arte, asino rosso



 

martedì 15 ottobre 2024

Computer Quantistici superirori?...

 https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/frontiere/2024/10/15/certificata-la-superiorita-dei-computer-quantistici_9e0f21b2-d192-4dc6-82e5-c215b9764022.html

 certificata in modo rigoroso la superiorità dei futuri computer quantistici rispetto ai computer classici: lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Nature, coordinata da Alexis Morvan di Google Research e del Centro di ricerca Ames della Nasa.

E' un lavoro teorico che per la prima volta dimostra che esiste un punto di rottura, una soglia oltre la quale i computer quantistici sono incredibilmente più potenti, soprattutto in specifici compiti come la simulazione delle molecole.

“E’ un ottimo lavoro, di grande qualità scientifica, che estende di fatto il terreno della quantum supremacy, ossia i tipi di azioni nelle quali i computer quantistici hanno migliori prestazioni


 

Ricardo Roversi, Porte d'Amore..Tiemme Digitali, Ferrara

 https://www.amazon.it/dp/B07PVT5W4X?fbclid=IwY2xjawF7PepleHRuA2FlbQIxMAABHarNl34edA6QYEiic2Yf-- 

Singolare ebook libro per Tiemme Digitali, di Riccardo Roversi,  centrato su altrttanto singolari Porte,care ad amanti episodici, dotate di "manglie" particolari che segnalano e illustrano certe vie aree di Ferrara citta' d'arte, Asino Rosso, pregnanti anche come originale poesia visiva...



 

Riflessioni in un’inesistente Europa sorda e grigia- la newsletter di oggi di Società Libera



---------- Forwarded message ---------
Da: Societa' Libera <news@societalibera.org>
Date: mar 15 ott 2024 alle ore 03:06
Subject: Riflessioni in un'inesistente Europa sorda e grigia- la newsletter di oggi di Società Libera
To: <guerra.roby@gmail.com>



Società Libera online

Anno XXIV - n. 553- 14 ottobre 2024

00186 ROMA - Piazza Rondanini, 52 - Tel. 06.89538799

www.societalibera.org

 

Riflessioni in un'inesistente Europa sorda e grigia

di Vincenzo Olita*

No! Non ci occuperemo dell'Europa, della sua crisi, del suo tramonto, della sua rinascita, della più Europa e del suo Sol dell'Avvenire. Penseremo all'ONU, al suo cammino per il mantenimento della pace sul Pianeta, alle sue velleità, alla sua trasformazione, in effetti, alla sua critica impotenza.   

In questi giorni, è esploso il contrasto tra Israele e le forze di frapposizione ONU, diecimila militari, tra cui 1200 italiani e il ferimento di quindici soldati ha scatenato robuste reazioni europee e quindi italiane. Neanche una settimana è trascorsa da quando il ministro degli esteri Tajani chiese rassicurazioni all'omologo di Tel Aviv sull'incolumità degli italiani. Naturalmente, prontamente corrisposte ad un così tenero collega.

Nell'occasione,  noi specificammo, Tajani,ridicolo #Ministro degli Esteri,chiede agli #israelianidi non coinvolgere #militari italiani in #Libano, in vacanza ben retribuiti, per poter dire #Italia impegnata per la #pace, ora anche come comici.

E sì, a seguito della risoluzione ONU 1701 questa missione dura da 16 anni, con regole d'ingaggio non chiare e del tutto utopiche, in particolare, il rispetto della Blue Line, prevenire la ripresa delle attività belliche tra questa e il fiume Litani, il disarmo di tutti i gruppi armati.

Oggi, oltre al rispetto del cessate il fuoco (Sic!), sono previsti check-points, pattuglie mobili e rapporti con l'esercito libanese, compiti di routine appena significativi in tempo di pace, assolutamente insignificanti nel conflitto in atto, il nostro contingente, infatti si vede costretto a trascorrere parte del tempo in protettivi bunker.

Non è più tempo delle pompose e sodisfatte visite alla truppa dei ministri della Difesa e degli Esteri, non è più tempo per la cordialissima Presidente del Consiglio per giocare a calciobalilla con militari estasiati per quando a casa ammireranno le decine di foto scattate da colleghi entusiasti.

Per l'Europa è tempo, invece, d'invocare autonomia e libertà per restare nei bunker o di far ritorno nei Paesi di provenienza sapendo che la decisione è demandata al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Gli uomini sul campo? Dibattuti, tra un piacevole ritorno a casa e il dispiacere per la perdita degli introiti mensili, supplementari, superiori ai quattromila euro.

Lasciamo alla diplomazia e al peso politico dei vari fronti la decisione sul ritiro o meno del contingente internazionale, a nostro avviso, una presenza del tutto, pericolosamente, inutile considerando l'estesa insipienza dell'ONU e delle sue Agenzie, proiettate più sulle visioni globaliste dell'Agenda 30, dal cambiamento climatico, alla povertà, dalla salvaguardia del pianeta, alla pace.

Dal 1948, sono stati oltre 80 gli interventi condotti dalle Nazioni Unite, sia come osservazione che come missioni di interposizione.  

La prima operazione fu proprio nel 1948, attiva ancora oggi, in Medio Oriente, per e  la supervisione della Tregua tra Egitto, SiriaGiordania Israele.

Già, la pace e le tregue se dovessimo considerare e valutare, strategie, attività, impegni e indipendenza degli strateghi e dei vertici ONU, il consuntivo sarebbe oltremodo deludente.

Dalla crisi del Congo in cui la guerra civile (1960-65) causò quasi 200mila morti, all'Angola dove un lungo conflitto (1975-2002) procurò, solo di civili, 500mila vittime. A seguire il conflitto per l'indipendenza della Namibia e le guerre civili in Somalia 400mila, Liberia, Sierra Leone 200mila, Sudan 1,9 milioni. Genocidio in Ruanda 950mila, 2° Guerra del Congo 5milioni, Guerra Eritrea/Etiopia 100mila, Guerra civile in Burundi 300mila, Conflitto del Darfur 700mila. Parliamo di milioni di vittime solo per queste crisi, in cui i numerosi fallimenti dell'ONU sono stati clamorosi, per non ricordare Haiti e Timor Est, i massacri di Sebrenica in (Bosnia Eerzegovina), il disastro dell'Afghanistan e il disinteresse per la guerra in Ucraina.

Solo le evangeliche anime candide oggi scoprono l'avanzato tramonto di un'istituzione nata per prevenire e, in seconda battuta, per interporsi, preventivamente, all'avvio dei conflitti.

Erano strategia e azione da perseguire sul confine libanese, prima, tanto prima, negli anni che furono, dal contingente internazionale dell'ONU il cui totale fallimento era palese in quanto prescritto dall'ignavia del Palazzo di Vetro.

E l'Unione europea? Inesistente,con la sua governance,impegnata a progettare iniziative che possano modificare gli stili di vita degli europei.

Oggi, è il tempo di ritornare a casa, per la politica è il tempo di riflettere che non basta che il Paese stabilisca empatia con popolazioni bisognose, che distribuisca carinerie ai loro bambini e via così.

È il tempo della frantumazione delle certezze.

È anche il tempo in cui appaiono, con diffusa lucidità, le incertezze sul futuro, in un Pianeta troppo angusto per la condivisione di ingombranti leadership e il perdurare di grette visioni di molti inesistenti leader.

Il 10 agosto 2021 scrivevamo:

Martin Griffiths, sottosegretario generale ONU per gli affari umanitari, in questi giorni ha dichiarato che"si può arrivare a un futuro sicuro e sostenibile solo attraverso negoziati di pace".

Noi da tempo indichiamo l'effettiva inesistenza della NATO e la crisi sempre più evidente dell'ONU assente anche in quest'occasione.

Dopo 5 giorni, il 15 agosto i talebani entrarono a Kabul, ad ulteriore dimostrazione dello spessore degli uomini ONU.

Ma tutto questo ormai attiene al mondo di ieri, l'oggi è il tempo del disordine e del turbamento e la persistenza della mediocrità della politica internazionale non prelude certo ad un rasserenamento dell'animo planetario.

*direttore Società Libera

ww.societàlibera.org

 

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Roberto Guerra
 

lunedì 14 ottobre 2024

Realta' o Realta' virtuale?....

 https://www.linkideeperlatv.it/la-realta-sotto-attacco/?utm_source=pocket-newtab-it-it

 L’introduzione delle tecnologie digitali ha reso il concetto di realtà sempre più astratto, ambiguo, precario. Lo sviluppo e la diffusione dell’IA generativa sollevano nuovi interrogativi sul rapporto tra virtuale e reale, e sulle conseguenze di un mondo dominato da falsi artificiali.

Prima con il metaverso, poi persino con il semplice computer, il confine tra reale e immaginario sempre piu' labile e ambiguo, il ruolo stesso di Goggle e le major hi tech sempre piu' relativo e ambiguo, infine cone le AI generative, il dubbio di manipolazioni intenzionali quasi certo, Asino Rosso 

Aitana Lopez è un’influencer con oltre 300mila follower. Per la precisione, è un’influencer virtuale, che vive solo nel suo profilo Instagram popolato da centinaia di foto create tramite computer grafica e sistemi di intelligenza artificiale. Il risultato è talmente realistico che – secondo quanto riportato da The Clueless (l’agenzia che l’ha creata) – il suo profilo è costantemente bombardato da messaggi privati di persone che sperano di conoscerla dal vivo. 

Michal Šimečka è invece un politico slovacco in carne e ossa, di cui lo scorso 28 settembre – solo due giorni prima delle elezioni a cui era candidato – è circolata su Facebook una registrazione audio in cui discute, assieme alla giornalista Monika Tódová, di come truccare le elezioni comprando voti dalla minoranza rom presente nel paese. La registrazione – come denunciato immediatamente dai due protagonisti e come confermato dall’agenzia di stampa AFP – è però falsa, creata utilizzando uno dei tantissimi strumenti basati su intelligenza artificiale in grado di riprodurre la voce di chiunque per fargli dire ciò che si vuole. 

Un ignoto dipendente di una multinazionale di Hong Kong ha invece ricevuto, durante una conferenza su Zoom in cui erano presenti il suo capo e altri dirigenti, l’ordine di inviare in segretezza un bonifico da 25,6 milioni di dollari verso un ignoto destinatario. Peccato che, secondo quanto riportato dalla polizia, la videoconferenza a cui ha partecipato sarebbe stata popolata esclusivamente da deepfake, imitazioni digitali di persone realmente esistenti (voce compresa) create tramite sistemi di intelligenza artificiale.

Sono solo tre recenti esempi che mostrano come persone, comunicazioni ed esperienze false o contraffatte si stiano pericolosamente insinuando nella nostra realtà. Di come la realtà fisica e la cosiddetta “realtà sintetica” si stiano fondendo l’una nell’altra.