domenica 3 marzo 2024

La guerra ibrida che punta a rovesciate i valori della nostra civiltà

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Da: Pierluigi Casalino <pierluigicasalino49@gmail.com>

Il modello di società formatosi in Occidente all'insegna della tolleranza e del pluralismo, del confronto delle idee e dell'alternanza, della democrazia rappresentativa e del rispetto dei diritti  dopo secoli di lotte per la libertà che muovono dall'esperienza del pensiero greco e del diritto romano,  vengono ora ad essere sotto attacco da nemici subdoli mediante una guerra ibrida spregiudicata. Una guerra che, evocando e riproponendo i fantasmi di un buio passato, anche recente, va di pari passo con una sottile ed insidiosa pratica della disinformazione e dell'esaltazione di disvalori non propri della nostra tradizione di dialogo e di cultura civile. Torna dunque alla mente la grande lezione di Alexis de Tocqueville sulla deriva della democrazia verso il precipizio della demagogia,anticamera della tirannide. Si assiste al versare senza limiti di fiumi di libertà, in un crescendo di parole senza senso, nelle coppe di gente avida solo di superficialità e non più abituata alla dialettica, alla riflessione, al silenzio e all'approfondimento, alla serietà delle relazioni interpersonali. Sempre di più  ci si va allontanando dal significato profondo del concetto di dovere, verificandone le ragioni più autentiche. Dall'esterno, intanto registi, determinati a mutare il nostro senso comune e ad avvelenare la nostra coscienza, agiscono nell'ombra, pronti a sovvertire le conquiste di civiltà che ci siamo meritate da tempo remoto  Cio che si è svolto dopo il 13 ottobre 2023 e continua a svolgersi su iniziativa dei dispotismi orientali e dei loro manutengoli che vivono tra noi tra tradimenti e radicalismo da salotto.
Casalino Pierluigi 



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Roberto Guerra
 

sabato 2 marzo 2024

Il vortice futurista Balla

Asino Rosso1
Ottimo articolo dedicato a Giacomo Balla, tra i principali futuristi storici. Dopa Balla (e il futurismo) le tecniche del cinema nella pittura tradizionale, oltre al movimento e il futuro dinamico. Oggi, dal secondo dopoguerra, molti spaziali, pop, alcuni street art, Antonio Fiore Ufagrà (cosmopittura) e pochi altri...

Il dinamismo futurista, e in particolar modo di Balla, si ispira infatti alla cronofotografia e alle tecniche cinematografiche. Per rappresentare oggetti e figure in movimento l'artista dipinge una sorta di fotogrammi in successione. "Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido. Una figura non è mai stabile davanti a noi, ma appare e scompare incessantemente". Se nel linguaggio futurista il colore deve al divisionismo e le forme devono al cubismo, tutto nuovo è lo spirito vitale, prorompente, senza limiti. Non è un caso che Balla vada oltre lo spazio e dipinga anche la cornice del quadro.
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Roberto Guerra
 

Ferrara, Ospedale Sant'Anna (a Cona) tra i migliori d'Italia?

Asino Rosso1  Infermieri...e medici (quelli rimasti) di buon livello, la struttura  invece, questi dati, tra i migliori d'italia, incommentabile-
Nei fatti, globalmente, tranne alcuni reparti (non certo il pronto soccorso, appena solo ultimamente "alleggerito" con opzione a ...Ferrara per i codici meno gravi).  Rispetto al sud certamente meglio, ma relativo nel dissesto sanitario italiano attuale...

«L'ospedale Sant'Anna di Cona è considerato uno dei migliori ospedali d'Italia. A dirlo è l'annuale classifica "World's Best Hospital 2024" stilata dal magazine "Newsweek" in collaborazione con Statista» , scrive l'azienda ospedaliera. 

In tutto gli ospedali italiani vagliati sono 131, i migliori tre sono considerati il Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano e l'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. L'azienda ospedaliera di Ferrara occupa, tra gli italiani, il 42esimo posto.................................................. 

 
 

Ferrara: ALLEANZA DIGITALE - Invito alla presentazione del progetto

Da: Fondazione Estense <info@fondazioneestense.it>
 
Palasport 7 marzo dalle ore 19 ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌

 

Al Palasport "G. Bondi Arena" di Ferrara il 7 marzo, dalle ore 19,00 alle ore 20,30 si parlerà del progetto "ALLEANZA DIGITALE", primo nel suo genere in tutta Italia, con l'obiettivo di favorire, in maniera diffusa su tutto il territorio, un equilibrio sano tra connettività e realtà.  

Si tratta di un progetto promosso da Fondazione Estense, patrocinato dal Comune di Ferrara e dal CONI provinciale, con la collaborazione dei pediatri di famiglia della provincia di Ferrara.

Nel corso della serata, come impegno a creare e diffondere incontri di formazione al digitale rivolti ai ragazzi e ai loro genitori, diverse società sportive sottoscriveranno pubblicamente un patto sociale sull'utilizzo consapevole del tempo e delle tecnologieResterà possibile aderirvi anche successivamente, da parte delle società che ne faranno richiesta.

Il calendario degli appuntamenti formativi, aperti a tutti e della durata di 1 ora, verrà pubblicato, da fine marzo in poi, su www.alleanzadigitale.org

 

 

Fondazione Estense

via Cairoli, 13 - 44121 Ferrara
tel. 0532/205091
email info@fondazioneestense.it |   


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Il confronto politico in Italia oggi e il suo decadimento.

Da: Pierluigi Casalino <pierluigicasalino49@gmail.com>
 

Nel Nord Italia, dal 1944 fino a ridosso dell'insurrezione e della liberazione  del 25 aprile 1945, si registro' un crescendo di azioni violente da parte delle brigate nere .Tali gesta sconsiderate, avvenute in molti luoghi, erano persino condannate da  settori non irrilevanti dello stesso fascismo che le ritenevano intollerabili e controproducenti nel contesto del conflitto in atto con i partigiani. Secondo le relazioni inviate alle superiori autorità della RSI un simile comportamento forniva  alla popolazione già provata un'immagine distorta del regime di Mussolini.  Se è vero che anche alcune frange estremiste di partigiani sfuggirono al controllo dei responsabili della Resistenza Nazionale, compiendo azioni, in certi casi, non meno riprovevoli, va ricordato che gli eventi andarono scivolando verso una tragica china che soltanto con il progressivo ristabilimento dell'ordine, della legalità e della pacificazione nazionale dopo il 25 aprile, nel segno della ritrovata democrazia, vedrà una conclusione. Si tratto' in ogni caso di una fase storica sulla quale ancora, ai giorni nostri, pesano giudizi contrastanti. A spingere le passioni ci saranno, in seguito, le vicende della Guerra Fredda, ma, anni di piombo a parte, l'eleganza e la correttezza dei rapporti politici ed istituzionali, pur nell' asprezza della polemica ideologica, mai mise a repentaglio la convivenza civile e democratica. Non solo: il livello culturale e soprattutto di cultura e di formazione politica si elevava di gran lunga all'attuale appiattimento della classe politica. Oggi, inoltre, in una fase storica di estremizzazioni legate ad un contesto internazionale surriscaldato da nuovi e più insidiosi conflitti legati al fanatismo religioso e a nazionalismi o sovranismi non meno pericolosi, riemergono le tossine di un confronto innaturale rispetto alla logica del tradizionale e meditato confronto al quale ci aveva abituato la Prima Repubblica. La stessa classe politica di oggi, e non solo  le frange arrabbiate e sciolte di movimenti privi di educazione al dibattito e all'analisi approfondita dei fatti, al senso critico e all' amore per la conoscenza, non pare più all'altezza del suo ruolo di mediazione e di sintesi. E ciò aldilà degli schieramenti. L' augurio è che presto una rigenerazione morale e politica, secondo la normale scansione dei corsi e dei ricorsi storici, possa ristabilire equilibri e modelli della convivenza democratica.
Casalino Pierluigi.


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Roberto Guerra