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giovedì 27 aprile 2023
L'ASTRONAVE DI GANZAROLI ATTERRA A PESARO-MONGINI E FORMENTI
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Ennesima Follia Unione Europa contro l'Italia...
Da: Roby Guerra
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Angelo Giubileo: L’Italia s’è desta
Il governo Meloni è in carica da sei mesi, e purtroppo tra gli italiani non sembra ancora cambiato il sentiment, come direbbero gli inglesi, che ci ha portato a questa scelta, essenziale e improcrastinabile per il destino del nostro Paese.
Sono passati ormai trent'anni da quando l'Italia - con la caduta della Prima Repubblica e l'inizio del progetto di costruzione dell'Unione Europea - ha iniziato un percorso di declino economico e sociale con risultati assai negativi che ora con ogni evidenza sono sotto gli occhi di tutti. Nel corso di questi trent'anni, la maggioranza degli italiani non si è affatto resa conto del processo di disgregazione che era stato avviato e di cui, a conti fatti, hanno in qualche modo beneficiato altri Paesi, e in particolare la Germania, la Francia, la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e la Cina.
E dunque, allorquando il declino del nostro Paese è divenuto manifesto, gli italiani hanno scelto di cambiare un andazzo che durava già da troppo tempo e inoltre si sono illusi che cambiare sarebbe stato facile e soprattutto avrebbe prodotto fin da subito un cambio totale di direzione. E invece c'è da dire che il governo Meloni ha immediatamente avviato in Italia essenzialmente un cambio di mentalità positivo; che, tuttavia, oltre nuovi rapporti politici da costruire in ambito internazionale con le Comunità a cui abbiamo accennato, deve necessariamente e quindi soprattutto fare i conti con l'emergenza trentennale di un fabbisogno economico, che necessita di nuovi rapporti commerciali in aggiunta alle nuove relazioni politiche ed economiche con le Comunità medesime.
Ed è esattamente questo il lavoro che il governo Meloni sta facendo - insieme al Capo dello Stato e alle grandi forze produttive del Paese - in particolare, ma non solo, con il Piano Mattei per l'Africa. Lo scopo evidente è quello di far tornare l'Italia protagonista, e soprattutto nell'area del Mediterraneo, in quel Mare Nostrum per il quale storicamente, tranne negli ultimi trent'anni, siamo stati da sempre un faro e una guida.
Angelo Giubileo
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A Palazzo Bonacossi - conferenze a cura degli Amici dei Musei e Monumenti Ferraresi
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martedì 25 aprile 2023
Intervista a Bruno Cristi, "pioniere" Grafica Pubblicitaria di Ferrara
opera B. Cristi /Bar ...Cassana
ASINO ROSSO BLOG FERRARA https://asinorossoferrara.blogspot.com/2023/04/intervista-bruno-cristi-pioniere.html
Bruno Cristi, "personaggio" ferrarese da decenni. Oggi over 70 ha praticamente lavorato fin da ragazzo, 13 anni! anzichè magari perdere tempo con scuole superiori spesso inutili.Insomma un cartellonista, grafico pubblicitario della/dalla metà secolo scorso, quando i grafici... non usavano il computer, ma utilizzavano semplicemente il talento e la conoscenza pragmatica, con anni di vero appredistato o Tecnica, come magari un pittore. Il conosciuto Dossi Dossi come scuola, quando non esistevano corsi di grafica, ma veri professori che insegnavano comunque il mondo futuro... ..L'abbiamo intervistato: