domenica 23 ottobre 2022

Fiera bis. Tagliani: “Accuse infondate, per 20 anni ho assicurato il corretto svolgimento di appalti” | estense.com Ferrara

Fiera bis. Tagliani: “Accuse infondate, per 20 anni ho assicurato il corretto svolgimento di appalti” | estense.com Ferrara: L'ex sindaco e Modonesi reagiscono alla notizia delle gravi accuse loro rivolte. L'ex assessore: “Totale estraneità ai fatti. Non scappo dal processo, dimostrerò la mia trasparenza”

* Nota di Asino Rosso1 

Al di là del caso in questione, e che fino al processo ecc., per legge e garantismo democratico evoluto, vale o dovrebbe valere la presunzione di innocenza,  al di là  dei gravi processi mediatici - andazzo del nostro tempo... da regolare i Media, riteniamo inverosimili tali accuse....

Angelo Giubileo, La storia e il presente della destra e sinistra in Italia


Da: Angelo Giubileo <angelogiubileo6@gmail.com> 

In questo fine settimana, in Italia, si chiudono simbolicamente almeno tre cicli, durati rispettivamente 100, 50 e 30 anni circa. 
Sono passati 100 anni da quando Mussolini promosse la famigerata marcia su Roma a quando Giorgia Meloni - in qualche modo erede in passato dei valori della destra storica di allora, già da tempo diventata invece repubblicana e conservatrice - assurge a Presidente del Consiglio, prima donna, democraticamente per la volontà elettorale del popolo italiano. Un ciclo storico: e quindi culturale, sociale, politico ed economico si chiude ed è chiuso definitivamente.
Sono passati circa settant'anni da quando nella Costituzione dell'Italia repubblicana fu inserita, in pratica, la clausola sostanziale, nota come "conventio ad excludendum", che di fatto ha escluso per circa mezzo secolo, appunto 50 anni circa, gli eredi rappresentanti di quella destra dagli scranni del governo della nazione.
Prima che, trent'anni fa circa, "scendesse in campo" Silvio Berlusconi. È stato certo lui a conquistarsi il merito di cancellare quello stesso patto di esclusione appena qui richiamato.
Ed è, dopo trent'anni circa, lo stesso Silvio Berlusconi a permettere, grazie ai voti complessivi della coalizione della destra odierna, l'elezione di Giorgia Meloni alla maggiore carica di governo della nazione.
Eppure, nel quotidiano, si discute invece delle dichiarazioni vere o presunte di Berlusconi in ordine ai propri rapporti con Putin e l'invasione da parte del Presidente russo dell'Ucraina...
Chiacchiere, ma nient'altro. Se non per il fatto che i pensieri e gli atti posti in essere da Berlusconi in un trentennio dimostrano, incontestabilmente, cosa egli pensi davvero e conseguentemente cosa egli abbia fatto; ma, sic stantibus rebus, cosa egli ha fatto nel corso di quest'ultimo ciclo trentennale della politica. 
E allora diciamo invece che Berlusconi si appresta, com'è più che naturale che sia, ad uscire di scena e, da grande comunicatore quale è ed è sempre stato, agevola e rafforza attraverso i suoi modi posti in essere nell'attualita il riconoscimento e l'affidabilità nazionale e internazionale di Giorgia Meloni quale leader repubblicana e democratica dell'Occidente, europeo e statunitense.
Sul teatro della politica, si tratta di un'eccellente uscita di scena, degna di un protagonista insignito più volte di un oscar, e infine di un oscar alla carriera.
Sullo sfondo, l'immagine comprimaria di una sinistra sconfitta ma ancor più perduta e sprofondata nel presente del quotidiano e quindi dell'attualità, nel simbolico gorgo o maelstrom di una storia secolare in cui avrebbe voluto ergersi come eroe o eroina vincitore o vincitrice e non invece vittima destinata al sacrificio.
Dalle lotte per il "lavoro" alle lotte per il "capitale", il bilancio di un secolo sembra piuttosto riportare alla nostra memoria figure come quelle dei personaggi che Lenin definiva, con saggezza e ironia, "utili idioti". Ignari (se non consapevoli?) di essere alfine assurti al servizio esclusivo del potere. 
Il nostro sospetto è che così vada la storia, oltre la futile e vaniloquente quotidianità dietro la cui maschera si cela il potere della perenne attualità.

Angelo Giubileo 
 

Fazi Editore: Novità in libreria: Rebecca West




Da: Fazi Editore <mail@fazieditore.it>
 
 
Versione web
Care lettrici e cari lettori, 

vi presentiamo la nostra novità della settimana: da oggi trovate nelle librerie Il ritorno del soldatol'esordio di Rebecca West, grazie al quale la critica la salutò come una delle scrittrici più promettenti del nuovo secolo. Uno straordinario romanzo sulla guerra e le sue conseguenze nella vita delle persone.

«Rebecca West è stata una dei giganti della letteratura inglese e vi avrà un posto per sempre. Nessuno in questo secolo ha usato una prosa più abbagliante, o ha avuto più spirito, o ha osservato le tortuosità del carattere umano e gli aspetti del mondo
in maniera più intelligente».

«The New Yorker»

Il ritorno del soldato, dal quale fu tratto l'omonimo film del 1982, racconta la lotta di un uomo reduce dalla prima guerra mondiale e quella delle due donne che lo amano.

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Fino al 31 ottobre tutti i nostri libri, escluse le novità
degli ultimi sei mesi, sono scontati del 20%. 

Tra i titoli in promozione trovate
tutti gli altri romanzi di Rebecca West
che abbiamo in catalogo.


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Siamo molto orgogliosi di annunciare l'acquisizione di
The Seven Moons of Maali Almeida di Shehan Karunatilaka,
freschissimo vincitore del Booker Prize 2022!

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Sgarbi? Ok per Sangiuliano alla Cultura...

https://www.ilgiornale.it/news/politica/perch-sangiuliano-cultura-scelta-giusta-2078248.html

Estratto

.....Conosco da molto tempo Gennaro Sangiuliano, che ha esattamente dieci anni meno di me, e che è stato consigliere Msi a Napoli, giornalista all'Indipendente e al Roma, di cui è stato anche direttore, per poi diventare vicedirettore di Libero.
.....c'è la presentazione.... di un primo libro di Sangiuliano su Giuseppe Prezzolini a San Severino Marche: un giovane timido e determinato, come ai nostri giorni si è mostrato Francesco Giubilei scrivendo di Leo Longanesi. Un'altra occasione fu la presentazione di Il paradiso: viaggio nel profondo Nord, in risposta a L'inferno di Giorgio Bocca, presentato con felice rumore a Napoli...Con tale formazione, ha affrontato la direzione del Tg2 con grande ragionevolezza ed equilibrio. E, nei miei confronti, con grande complicità per tutte le mostre che gli ho proposto......................

*Nota di Asino Rosso1
Su queste pagine abbiamo subito espresso perplessità su Sangiuliano alla cultura nel pur sia ben chiaro primo governo della promettentissima Giorgia Meloni.... Ora "investitura" anche di Sgarbi... Oggettivamente, vista la fonte, ne prendimao atto, già avevamo scritto certamente meglio di Franceschini... Resta il trend globale dei ministri, troppo normali salvo qualcuno...Ad esempio certamente Schillaci, clinico, rettore Univ. a Roma Tor Vergata, neppure paragonabile al pessimo Speranza...

venerdì 21 ottobre 2022

Nuovo Governo G. Meloni? Non parte bene, ministri mediocri e San Guliano (?) alla cultura!

Start finalmente il promettente nuovo governo G. Meloni, Mattarella (sic!) gli ha conferito l'articolo e subito la lista dei nuovi ministri.
E qua casca l'asino, quel che temevamo.... Non esiste a parte le potenzialità della Meloni (già ottima tatticista e diplomatica dopo il voto elettorale clamoroso vincente)  una classe dirigente evoluta.
La lista dei ministri eloquente, quasi tutti mediocri, Calderoli e la Santaché vetusti ecc.  Tajani, fossile di Forza Italia  vicepremieri,  con Salvini, ma il leader leghista penalizzato (ottimo quando tempo fa era agli interni, prima.. della sciagurata Lamorgese!).
Quanto alla cultura, per carità finalmente meglio di Dario Franceschini, il peggior ministro della cultura di tutti i tempi, ma San Guliano chi sarebbe? Dopo un suo curriculum eloquente. In un ruolo così importante, si parlava di Giordano Bruno Guerri , super ok e persino l'ottimo Vittorio Sgarbi, invece la montagna ha partorito un topolino.
Non ci siamo....
E San Giuliano, un carrierista Rai!, il peggior main stream nazionale, con i soldi dei contribuenti!
La Democrazia meritocratica ed evoluta in Italia non esiste!
Come dare infiniti gratta e vinci alla stessa sinistra che naturalmente non ha ancor capito l'epocale sconfitta e continua a non capire un cazzo, Cacciari e Sansonetti docet!

*SAN GIULIANO (?)
https://insideart.eu/2022/10/21/gennaro-sangiuliano-e-il-nuovo-ministro-della-cultura/

Gennaro Sangiuliano è il nuovo Ministro della cultura del Governo Meloni. Attualmente direttore del Tg2, è da sempre vicino agli ambienti di centrodestra. Sangiugliano supera quindi i nomi più gettonati nei sondaggi di questi ultimi giorni, che davano per favoriti Giordano Bruno Guerri, Vittorio Sgarbi, Federico Mollicone e Lucia Borgonzoni, oltre che Giampaolo Rossi. Secondo indiscrezioni il giornalista sarebbe gradito più a Fratelli d'Italia che alla Lega dato che Salvini lo avrebbe voluto al vertice del Tg1 in Rai. Sangiuliano prende così il posto del predecessore Dario Franceschini, dando ufficialmente il via, insieme agli altri Ministri nominati nelle ultime ore, alla squadra di governo.

Classe 1962, Sangiuliano si è laureato in Giurisprudenza all'università Federico II di Napoli. Come giornalista ha avuto incarichi di rilievo come la vice direzione del quotidiano Libero, oltre a varie collaborazioni con Il Foglio, l'Espresso e il Sole 24 Ore. È stato anche Direttore della scuola di giornalismo dell'università di Salerno e docente di Storia dell'Economia alla Luiss Guido Carli. Dopo l'assunzione in Rai nel 2009 diventa vice direttore del Tg1, mentre nel 2018 assume la carica di direttore del Tg2