domenica 9 ottobre 2022

Il PD non ha futuro!


di Asino Rosso1

Singolare intervista di Estensecom, testata on line di pseudosinistra, all'ex Assessore alla Cultura (era'  PD), ora naturalmente Presidente Arci emilia romagna.  Neppure a tratti disprezzabile la sua visione sul PostPD dopo la debacle elettorale, ad esempio quando nega sia credibile l'esportazione emilianocentrica a livello nazionale soprattutto perché ha dei vincoli territoriali... Certo Bonaccini, diciamo noi, nel futuro ipotetico PostPD, non sarebbe un disastro come Letta, ecc., e la Schlein appare magari forse promettente ma acerba e off topic rispetto alla tradizione vera di vera sinistra... Pure  Maisto con toni pur più sobri sempre a tratti del fu PD Lettiano, rimuove l'essenza del PD, un partito che semplicemente non ha futuro e magari non spiega che mediaticamente ormai l'Arci è stata nei fatti  soppiantata dall'Arci Gay!

 


sabato 8 ottobre 2022

Angelo Giubileo-La svolta autonomista

Da: Angelo Giubileo <angelogiubileo6@gmail.com>



Per tutto il Sud, potremmo essere di fronte a una svolta. A differenza di tutte le volte trascorse, l'occasione che stavolta si presenta all'Italia e al Mezzogiorno sembra davvero unica. L'elezione di una maggioranza di governo - solida, particolarmente attenta ai bisogni e sviluppi economici, essenzialmente autonomista - offre alla politica e alla società italiana l'opportunità d'intraprendere un percorso economico decisamente virtuoso. Percorso non solo capace di liberare il Sud dalla trappola ultrasecolare del clientelismo del consociativismo e dell'assistenzialismo ma, nello stesso tempo, anche capace di ristabilire per l'Italia intera un percorso di crescita economica solida e duratura. Una crescita - come auspicato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi - piuttosto "necessaria", considerate anche le difficoltà attuali dei nostri privilegiati partners internazionali. 
Le ricette assistenziali e assistenzialiste per il Sud - in qualche modo estese nell'ultimo trentennio anche all'Italia intera - hanno già da più tempo miseramente e definitivamente fallito. Questo fallimento contrasta con quanto invece accaduto in altre nazioni europee, come ad esempio l'Irlanda, laddove una svolta autonomista e una fiscalità di vantaggio per imprese e famiglie hanno consentito un eccellente riscatto dello stato e dei cittadini dall'affrancamento politico e soprattutto economico che li ha attanagliati. Oggi, l'economia dell'Irlanda è strutturalmente e senza dubbio alcuno un'economia prospera, a dispetto e oltre la crisi di debito pubblico intervenuta, così come per l'Italia, circa quindici anni orsono. 
Liberare l'economia del Sud, e dell'Italia - dando così il sostegno che serve alla nostra intera Nazione - è il compito necessario e non più procrastinabile di cui si dovrebbe fare carico il prossimo governo, e a cui non dovrebbe mancare il consenso e il sostegno di ogni cittadino italiano che dicasi davvero libero e responsabile.
 
Angelo Giubileo

 

Liguori: La guerra ha 2 mostri by Il Riformista

 

 


ESTRATTO

Tra i candidati al premio Nobel per la pace, assegnato poche ore fa al bielorusso Ales Bialiatski e a due Ong, erano candidati sia Zelensky sia il Papa. A voi sembra che faccia di più il Papa per la pace oppure Zelensky. Il Papa come voce isolata ha detto di voler sempre la pace invece Zelensky ultimamente ha dichiarato di voler una guerra senza fine e di voler fare un decreto per impedire le trattative e di voler uccidere i russi uno per uno. Questo è un uomo di pace?....

Se avessero assegnato il premio a Zelensky sarebbe stata la fine del Nobel per la pace che già è finito quando lo hanno dato ad Obama. Insomma il mondo è in grande confusione. Sulla guerra si è alzata solo una voce isolata ed è della persona che io stimo di più, ovvero il Papa. Qui non si tratta di essere cattolici. 

Le guerre finiscono sempre con le trattative e uno che non vuole finire la guerra con una trattativa è solo un sanguinario guerrafondaio. Prima avevamo un solo mostro, Putin, adesso con questa guerra abbiamo due mostri ovvero Putin e Zelensky. Questa è la mia opinione.

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I Lavoratori hanno votato la Meloni....


 
 
di Roberto Guerra info https://robertoguerra.onweb.it/it


Elezioni pro Meloni e Fratelli d'Italia fin troppo chiare, anche i Lavoratori hanno votato per la Meloni e la sua più evoluta Destra Sociale.
Come noto Pd debacle, la peggiore probabilmente dalla Repubblica postPCI: hanno ragione area...Cacciari e Sansonetti, il PD è nato morto e ora uno Zomby, soggetto ex novo non solo di idee ma anche persone, anche il logo fallimentare.
Al di là di tante ulteriori motivazioni della sconfitta epocale, proprio il dato più strettamente si diceva di classe un tempo è o dovrebbe essere il più eclatante, l'abc predefinito per capire la sconfitta.
Ripetiamo, i Lavoratori che votano la Meloni e la Destra Sociale, decretano il fallimento e da qua dovrebbe partire ogni riformattazione o cambio di paradigma per la futura sinistra.
Basta come priorità i Gay ecc, i Migranti per il Partito un tempo dei lavoratori, oggi dei banchieri e dei vip   radical chic!
Il post PD ritorni ai lavoratori come sua radice,  riformatti e ovviamente e potenzialmente in modalità più evolute la cosiddetta destra sociale dei cosiddetti conservatori , fine dell'ideologismo parallelamente (vizio congenito del Dna comunista anche all'italiana) non perchè la Destra Sociale vincente della Meloni non sia legittima in democrazia, ma perchè la proposta di un vero partito di sinistra è migliore.
E ora chissà quali cerebralismi, Letta in primis ha perso per le motivazioni più semplici il ché è sconcertante e la dice - riassumendo- lunghissima. Nello stesso tempo basta affidarsi come in tutta la campagna elettorale sciagurata a livello mediatico su spesso pseudo artisti, storici obsoleti e giornalisti poco credibili e ideologici fino al midollo (Repubblica in primis?, seguendo per giunta criteri puramente orwelliani, la Meloni fascista  come Grande Nemico e anche questo incredibile per la pseudosinistra, la prima donna premier in Italia (al di là del solito pseudoprogressismo) è di destra! Un fatto oggettivo e indiscutibile che dimostra ancor di più, la sconfitta epocale psicologica ancor più grave dei numeri del fu PD e della Fu, si spera, pseudosinistra.


Per il Pd il pluralismo è un disvalore | estense.com Ferrara

Per il Pd il pluralismo è un disvalore | estense.com Ferrara: Non che stupisca, ma leggerlo nero su bianco lascia increduli: per il PD locale il pluralismo intellettuale è un disvalore. Il Sen.Balboni, in una propria nota, ricorda come nella manifestazione “Internazionale”, così come in qualsiasi manifestazione culturale, sarebbe auspicabile “assicurare un effettivo contraddittorio per evitare che il dibattito si riduca ad un monologo”: parrebbe ovvia

*Nota di Asino Rosso 

Abbiamo già scritto, prima degli splendidi interventi istituzionali.. dei Balboni di Flli d'Italia, naturalente censurato da tutti media local "liberi", in chiave perfettamente dialettico e pluralistica, evidenziando come da anni i limiti ideologici de l'internazionale.....

Che dire? dopo il 25 9  accanimento terapeutico, epitaffio, la fine di questo passo della Fu sinistra ovunque, a Ferrara e in Italia. I media? sono già da tempo archeologia dell'informazione. 

Dal metaverso quella pseudoinformazione sparirà....